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STATI UNITISindacato in casa Amazon, si potrebbe votare di nuovo

03.08.21 - 17:30
La scoperta di un funzionario federale: le elezioni sono state "contaminate" da tattiche anti-sindacali
Keystone
Magazzino Amazon di Bessemer in Alabama.
Magazzino Amazon di Bessemer in Alabama.
Sindacato in casa Amazon, si potrebbe votare di nuovo
La scoperta di un funzionario federale: le elezioni sono state "contaminate" da tattiche anti-sindacali

BESSEMER - Secondo un funzionario federale del National Labor Relations Board (NLRB) sarebbe necessario rimettere ai voti l'istituzione di un’associazione sindacale nel magazzino Amazon di Bessemer, in Alabama.

La controversia maggiore riguarda una cassetta postale che si trovava nel parcheggio privato del magazzino e che Amazon afferma essere stata installata dal servizio postale degli Stati Uniti per rendere il voto «comodo, sicuro e privato». La sua presenza ha però spinto molti lavoratori a chiedersi se l’azienda stesse cercando di monitorare il voto. Durante le indagini il servizio postale ha garantito che nessuno da Amazon era provvisto delle chiavi che aprivano la cassetta. Un operaio pro sindacato ha però dichiarati di aver visto gli agenti della sicurezza del colosso aprire la cassetta. 

Chiusi i fascicoli, il funzionario accusa Amazon di aver truccato abbastanza le votazioni tenutesi in primavera da manometterle e che quindi queste debbano essere rifatte.

La prima votazione - Lo scorso mese di aprile i dipendenti Amazon in Alabama avevano votato per formare un sindacato, il primo nella storia del colosso dell’e-commerce. Ma l’idea era stata bocciata con 1’798 voti contrari su 3’041. Subito il Retail, Wholesale and Department Store Union (RWDSU), sindacato al quale i dipendenti avrebbero aderito, aveva comunicato che avrebbe fatto ricorso in quanto sospettava il colosso di comportamento illecito, in particolare infrazione alla legge sul lavoro, minacce di licenziamento nei confronti dei dipendenti o di perdita dei loro vantaggi sociali.

Alle accuse il gigante dell’online ha riposto che «i dipendenti hanno avuto la possibilità di essere ascoltati durante un periodo rumoroso in cui tutti i tipi di voci pesavano sul dibattito nazionale e, alla fine, hanno votato in modo schiacciante a favore di un collegamento diretto con i loro manager e l'azienda. La loro voce dovrebbe essere ascoltata sopra ogni altra cosa e abbiamo in programma di fare appello per garantire che ciò accada».

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