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BRASILEParti della foresta dell'Amazzonia in vendita su Facebook: «Situazione disperata»

03.03.21 - 06:30
Un'attività illegale svolta alla luce del sole sta peggiorando ancor più la situazione della foresta amazzonica
Imago
Un'area deforestata vicino a Porto Velho, Rondonia.
Un'area deforestata vicino a Porto Velho, Rondonia.
Parti della foresta dell'Amazzonia in vendita su Facebook: «Situazione disperata»
Un'attività illegale svolta alla luce del sole sta peggiorando ancor più la situazione della foresta amazzonica
I leader delle comunità indigeni e le autorità dei singoli stati si sentono abbandonati dal governo

PORTO VELHO - Parti della foresta amazzonica del Brasile vengono vendute illegalmente, e in bella vista, sul mercato di Facebook.

Lo ha scoperto un'indagine realizzata dall'emittente britannica Bbc, che ha voluto vederci chiaro, in quanto si trovano in vendita anche alcune aree protette e determinati spazi appartenenti alle foreste nazionali o riservati alle popolazioni indigene.

Non si tratta tra l'altro solo di spazi minori, tra gli appezzamenti elencati (per cui basta cercare l'equivalente portoghese di "foresta", o "giungla nativa") si possono trovare anche territori enormi, «grandi come 1'000 campi da calcio», con le rispettive immagini satellitari e coordinate GPS.

Un'attività illegale - Molti dei venditori ammettono apertamente di non avere un certificato o un titolo che indichi la proprietà del terreno secondo la legge brasiliana, tanto «qui non c'è il rischio di un'ispezione da parte degli agenti statali», confida uno dei venditori, ripreso da una telecamera nascosta.

Una strategia comune è quella di disboscare la terra, per poi chiedere ai politici di abolirne lo status protetto, sulla base del fatto che - essendo ormai disboscata - non serve più al suo scopo originale. 

I leader delle comunità indigene si sentono impotenti, tra la riluttanza di Facebook di occuparsi del problema e la mancata volontà del Governo di fermare tali vendite. «È molto dura ed è davvero doloroso vedere la foresta che viene distrutta e che si riduce sempre di più» ha dichiarato Ivaneide Bandeira, a capo della ONG ambientale Kanindé, che combatte contro la deforestazione nello stato di Rondônia da 30 anni. 

Chi dovrebbe agire? - Facebook, dal canto suo, ha detto di essere «pronto a lavorare con le autorità locali», ma ha indicato che non avrebbe intrapreso azioni indipendenti per fermare tale commercio. «Le nostre politiche commerciali richiedono a compratori e venditori di rispettare le leggi e i regolamenti», ha detto alla Bbc l'azienda tecnologica californiana, aggiungendo che cercare di identificare quali singoli vendite siano illegali sarebbe troppo complesso.

Il Ministro dell'ambiente, Ricardo Salles, ha dichiarato che il Governo sta facendo molto e che c'è tolleranza zero per ogni tipo di crimine, compresi quelli ambientali. «Quest'anno il governo ha creato l'operazione Verde Brasil 2, che mira a controllare la deforestazione illegale, gli incendi illegali e a unire gli sforzi tra il governo federale e gli stati».

Tuttavia, un procuratore federale con sede a Rondônia ha detto alla Bbc che la situazione è peggiorata sotto l'attuale governo. «La situazione è davvero disperata», ha ammesso, «l'esecutivo sembra remarci contro. È scoraggiante».

«Mai, in nessun altro momento della storia, è stato così difficile mantenere viva e in piedi la foresta» ha concluso invece Bandeira.

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COMMENTI
 

Booble63 3 anni fa su tio
Grazie a Bolsonaro. Tra lui e Trump non si sa chi ha fatto meno danni.. 🤡🤡🤡

TI.CH 3 anni fa su tio
Dichiarare la foresta amazzonica patrimonio dell'umanità e attivare la legge marziale per gli sfruttatori senza scrupoli, semplicemente metterli in condizione che madre natura possa cancellarli.

Nikko 3 anni fa su tio
Criminali! Anche Facebook che facilita questi crimini contro la Natura.
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