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ITALIAStampanti "limitate", HP nei guai

09.12.20 - 09:58
È stata inflitta alla società una sanzione per 10 milioni di euro
Archivio Keystone
Fonte ats ans
Stampanti "limitate", HP nei guai
È stata inflitta alla società una sanzione per 10 milioni di euro

ROMA - L'Autorità italiana garante della concorrenza e del mercato ha concluso un articolato procedimento istruttorio nei confronti della multinazionale statunitense HP e della sua filiale italiana al termine del quale ha accertato che, da alcuni anni, HP ha introdotto in molte stampanti inkjet e laser vendute ai consumatori significative limitazioni all'utilizzo di cartucce di inchiostro/toner non originali. Lo si legge in una nota dell'Antitrust, che per questo ha inflitto alle due società sanzioni per complessivi 10 milioni di euro.

Le due aziende forniscono apposite istruzioni di autenticazione contenute nel firmware - soprattutto tramite un sistema denominato DS -Dynamic Security - in base alle quali la stampante riconosce le cartucce originali HP e le accetta e invece rifiuta di stampare quando riconosce cartucce non originali o prodotte prima di una certa data.

In particolare, secondo l'Autorità, HP ha omesso di informare adeguatamente i consumatori - al momento dell'acquisto - sulla presenza di questa rilevante e significativa limitazione, inducendoli a ritenere di dover sostituire le cartucce di inchiostro/toner non originali per carenze o difetti di queste ultime e dunque ad utilizzare soltanto le cartucce originali HP.

Tali limitazioni - si legge nella nota dell'Antitrust - sono state rinnovate e modificate attraverso successivi aggiornamenti del firmware delle stampanti, proposti da HP ai consumatori, ancora una volta senza informarli in modo corretto sulle conseguenze di questi aggiornamenti, né al momento della loro diffusione, né sul proprio sito internet, né al momento della richiesta di informazioni ai centri di assistenza.

L'Autorità ha inoltre accertato che attraverso il firmware presente su molte stampanti HP registra, sempre senza informare i consumatori, i dati di consumo relativi alle cartucce utilizzate, originali o non: dati utilizzati sia per creare un database utile per formulare le proprie strategie commerciali, sia per negare l'assistenza per le stampanti che abbiano utilizzato cartucce non originali, ostacolando così la prestazione della garanzia legale di conformità.

Entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento, HP dovrà trasmettere una relazione sulle iniziative assunte per ottemperare alla diffida, ed entro 120 giorni dovrà modificare le confezioni di vendita delle stampanti in modo da indicare con evidenza le limitazioni all'uso di cartucce di inchiostro/toner non originali secondo il firmware installato.

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COMMENTI
 

Volpino. 3 anni fa su tio
Anche in Svizzera non funzionano con le cartucce ricaricabili, motivo per il quale ho comperato una stampante brother

Equalizer 3 anni fa su tio
Quando è il caso bisogna riconoscerlo: Bravi italiani, 10 milioni per HP non saranno tanti ma è sempre qualcosa, poi se non si adeguano c'è la recidiva e li le multe si fanno impegnative.
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