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STATI UNITITempesta su Biden: il procuratore generale dà l'ok a indagare sulle carte segrete

12.01.23 - 20:53
Nominato Rob Hur che, in veste di procuratore speciale, potrà ora investigare su eventuale «rimozione e conservazione non autorizzata»
Reuters
Il procuratore generale Merrick Garland parla ai giornalisti, con il procuratore John Lausch al suo fianco, e annuncia che sta nominando Robert Hur a procuratore speciale
Il procuratore generale Merrick Garland parla ai giornalisti, con il procuratore John Lausch al suo fianco, e annuncia che sta nominando Robert Hur a procuratore speciale
Fonte ats
Tempesta su Biden: il procuratore generale dà l'ok a indagare sulle carte segrete
Nominato Rob Hur che, in veste di procuratore speciale, potrà ora investigare su eventuale «rimozione e conservazione non autorizzata»

WASHINGTON - L'attorney general Merrick Garland ha annunciato la nomina di un procuratore speciale per indagare sui documenti classificati del presidente americano Joe Biden. Si tratta di Rob Hur, ex procuratore del Maryland.

Semaforo verde alle indagini - Il procuratore generale Garland ha firmato oggi un ordine che autorizza il consulente speciale a indagare sulla «possibile rimozione e conservazione non autorizzata di documenti classificati e altre carte scoperte presso il Penn Biden Center for Diplomacy and Global Engagement e nella residenza privata del presidente Joe Biden a Wilmington, in Delaware». Hur, è stato nominato dall'allora presidente Donald Trump, e dal 2017 al 2018 è stato assistente del vice procuratore generale Rod Rosenstein. Quindi ha assunto l'incarico di procuratore generale del Maryland e fino a oggi è stato uno dei partner dello studio legale Gibson, Dunn & Crutcher, a Washington.

Le critiche - Il Washington Post in un editoriale accusa il presidente di essere stato altrettanto «irresponsabile» (in riferimento a Trump), aggettivo che Biden aveva usato per criticare il comportamento del Tycoon nel caso dei documenti ritrovati a Mar-a-Lago. «Perseguire Trump, ma non Hillary Clinton o Biden, per la cattiva gestione di documenti classificati sarebbe estremamente difficile da spiegare agli americani», osserva il quotidiano della capitale.

Parla la difesa - Le carte segrete trovate nell'ufficio e nella residenza privata di Joe Biden «sono state spostate per errore». Lo ha detto uno degli avvocati del presidente americano in un comunicato. «Come ha detto il presidente», si legge nella nota «egli prende i documenti classificati molto seriamente. Come abbiamo detto noi abbiamo collaborato dal momento in cui abbiamo comunicato agli Archivi nazionali che era stato trovato un piccolo numero di documenti e continueremo a farlo». Gli avvocati di Biden sottolineano di «aver cooperato a stretto contatto con il Dipartimento di Giustizia e che continueranno a cooperare con il procuratore speciale». «Siamo fiduciosi che un esame meticoloso dimostrerà che i documenti sono stati spostati per errore e che il presidente e i suoi avvocati hanno agito prontamente dopo aver scoperto l'errore».

Le contromosse del Tycoon - Trump si prepara intanto ad aprire la sua campagna presidenziale con un primo evento pubblico a fine gennaio a Columbia, in South Carolina, mentre cominciano a circolare i possibili nomi per il suo ticket, tutti femminili: le fedelissime deputate Elise Stefanik e Marjorie Taylor Greene (vicina ai cospirazionisti QAnon), la governatrice del Sud Dakota Kristi Noem e l'ex candidata governatrice dell'Arizona Kari Lake. Ma anche la collaboratrice di Fox News ed ex deputata dem (dal 2022 indipendente) Tulsi Gabbard.

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COMMENTI
 

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Nonno Biden vai in pensione... te lo chiedono i TUOI neuroni e il MONDO !!!

leobm 1 anno fa su tio
Secondo me stanno semplicemente preparando la strada per la non ricandidatura nel 2024 di un presidente americano che la storia giudicherà a mio avviso tra i peggiori, grandi parolone in certi momenti ma poi......

Johnnybravo 1 anno fa su tio
Pur essendo simpatizzante del partito democratico americano ( nel senso che se dovessi scegliere tra dem e repubblicani, sceglierei sempre dem) , se ha sbagliato è giusto che si indaghi ed eventualmente ne paghi le conseguenze. Come è altrettanto giusto che paghi Trump, la legge è uguale per tutti, democratici e repubblicani, questo fa parte anche della democrazia, chi sbaglia, accertati i fatti, paga.

ReoZH 1 anno fa su tio
Risposta a Johnnybravo
......Fra un mese ci sarà annuncio basta armi per Ucraina , bisogna trattare per arrivare alla pace . Come finirà Biden finirà anche Zelinsky e la guerra . C'è il collegamento fra le cose, fidati e vedrai . Ne parilamo fra un mese o due.

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a Johnnybravo
Sono d’accordo su tutto, anche se purtroppo la politica influisce sempre su questo. Poter indagare i fatti per arrivare alla verità dipende da chi controlla la maggioranza. E dipende anche dalla tempistica (prima di elezioni?). Poi lasciamo perdere l’opinione pubblica, anch’essa succube stavolta da chi ha il controllo dei media. Sogno un mondo dove le notizie riportano i fatti…. sempre e comunque.

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Johnnybravo
Completamente d’accordo!

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a ReoZH
Basta armi per l’Ucraina e trattare per la “pace”? Illusioni insensate e molto rischiose. Significherebbe lasciare l’Ucraina alla mercè della libera invasione degli sgherri di Putin… e così dopo l’occupazione della Crimea (senza difenderla), del Donbass (con opposizione armata), e, come da te auspicato, dell’intera Ucraina,

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a ReoZH
(Continuazione del post precedente)… lasciata al suo destino, pensi che Putin si fermerà? I prossimi sarebbero gli altri stati ex URSS, dapprima, e poi? È questo che vuoi?

ReoZH 1 anno fa su tio
Speriamo finisca in galera e che crepi li dentro !

medioman 1 anno fa su tio
Era ora!!
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