I timori dell'ex presidente statunitense erano legati all'uccisione del generale Qassem Suleimani
NEW YORK - Nel dicembre del 2020 Donald Trump disse ad alcuni amici di temere che Teheran avrebbe tentato di assassinarlo per vendicarsi della morte di Qassem Suleimani, il generale iraniano ucciso l'anno prima in Iraq con il lancio di un drone deciso dal tycoon.
Lo rivela, secondo quanto anticipa il "Guardian", un nuovo libro in uscita la prossima settimana, "The Divider: Trump in the White House 2017-2021" di Peter Baker e Susan Glasser, marito e moglie che lavorano insieme per il "New York Times" e il "New Yorker".