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POLONIAI cittadini propongono 51 idee su clima e benessere all'Unione europea

11.01.22 - 13:30
Le proposte sono state presentate alla tre giorni del panel su cambiamento climatico, ambiente e salute
Reuters
Fonte ATS
I cittadini propongono 51 idee su clima e benessere all'Unione europea
Le proposte sono state presentate alla tre giorni del panel su cambiamento climatico, ambiente e salute

VARSAVIA - «Auspichiamo che l'Unione europea incentivi i consumatori a usare più a lungo i prodotti» e ne combatta «l'obsolescenza programmata» allungando il periodo di validità della garanzia. È questa la più votata (92% dei favorevoli) raccomandazione dei cittadini presenti alla tre giorni del panel su cambiamento climatico, ambiente e salute svoltasi a Varsavia nell'ambito della Conferenza sul futuro dell'Europa.

I partecipanti sono partiti da una bozza di 64 proposte e ne hanno approvate 51 su cui è stato raccolto almeno il 70% dei voti a favore. Tra le altre proposte approvate, la seconda più votata, con il 90% di sì, prevede dei «sussidi all'agricoltura biologica» al fine di avere prodotti organici a prezzi «più accessibili». Nella lunga lista figurano anche l'invito a «mettere standard minimi per la qualità del cibo» e l'inserimento di «cibi stagionali» nei menu delle mense scolastiche.

Nelle politiche sui trasporti delle città figura «la costruzione di nuove piste ciclabili e l'implementazione di quelle già esistenti». Riguardo alla produzione energetica e all'impatto sull'ambiente non c'è stato nessun riferimento al nucleare, quanto invece la richiesta di «rendere obbligatori, sostenendoli economicamente, i filtri Co2 per le centrali a carbone ancora attive». I cittadini raccomandano anche più investimenti per la produzione di «idrogeno verde» derivato dall'utilizzo dell'energia eolica.

Infine sulla salute, i cittadini hanno proposto «la creazione di un unico database europeo», più poteri per l'Agenzia europea del farmaco (Ema) e l'abbassamento della tassazione per i prodotti contraccettivi ormonali usati alle donne come «cure mediche». Per chiudere, l'educazione sessuale e mentale nelle scuole ma anche l'inserimento delle «politiche sanitarie come parte integrante delle competenze condivise tra Ue e Stati membri». Le raccomandazioni finali verranno discusse nella plenaria del 21 e 22 febbraio al Parlamento europeo di Strasburgo.

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