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CINAIl nuovo patto AUKUS e la collera cinese: «Mentalità da Guerra Fredda»

16.09.21 - 13:43
Il patto tra USA, Regno Unito e Australia? «Estremamente irresponsabile», secondo Pechino
Keystone
Zhao Lijian, portavoce del Ministero degli Esteri cinese.
Zhao Lijian, portavoce del Ministero degli Esteri cinese.
Il nuovo patto AUKUS e la collera cinese: «Mentalità da Guerra Fredda»
Il patto tra USA, Regno Unito e Australia? «Estremamente irresponsabile», secondo Pechino
Altri Paesi della regione, invece, hanno accolto con più favore la nuova alleanza

PECHINO - La nuova intesa di sicurezza indo-pacifica firmata da Australia, Stati Uniti e Regno Unito (denominata AUKUS) ha provocato - come previsto - la forte reazione della Cina, che si è accodata alla sfuriata francese.

Per Pechino, che ha parlato tramite il portavoce del Ministero degli esteri Zhao Lijian, il trio composto da Canberra, Londra e Washington sta «gravemente danneggiando la pace e la stabilità regionale, intensificando una corsa agli armamenti e danneggiando gli sforzi internazionali contro la proliferazione nucleare», riporta l'agenzia di stampa Reuters.

Secondo il Governo cinese, questi paesi «dovrebbero smettere di usare la tecnologia nucleare come strumento di giochi geopolitici», che è qualcosa «di estremamente irresponsabile». In particolare, questo nuovo accordo «mette in discussione la sincerità dell'Australia per quel che concerne i suoi impegni sulla non proliferazione nucleare».

Secondo la Cina, è inaccettabile che dei Paesi «istituiscano partenariati» indirizzati specificamente contro un altro Stato, e i tre attori dovrebbero «abbandonare la loro obsoleta mentalità da Guerra Fredda». «La Cina osserverà da vicino lo sviluppo della situazione» ha concluso Zhao.

In un annuncio virtuale, intanto, i leader della nuovo patto hanno chiarito che l'Australia non utilizzerà delle armi nucleari, bensì userà sistemi di propulsione nucleare per i propri sottomarini, per difendersi dalle minacce.

Cosa ne pensano gli Stati vicini?
La premier della Nuova Zelanda, Jacinda Ardern, ha accolto con favore l'accresciuta attenzione sull'Indo-Pacifico, ma ha detto che i sottomarini a propulsione nucleare dell'Australia «non saranno ammessi nelle acque territoriali neozelandesi», secondo una politica di lunga data che vuole tenerle libere da attività nucleari.

Singapore ha detto che ha avuto a lungo relazioni con l'Australia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti e spera che il loro raggruppamento contribuisca alla pace e alla stabilità regionale. Un avviso simile è stato diramato anche dal Giappone.

L'Unione europea, invece, ha dichiarato che era all'estraneo di tutto. «Non eravamo stati informati, analizzeremo le implicazioni di quest'alleanza», ha dichiarato Dana Spinant, portavoce dell'Esecutivo comunitario.

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