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ITALIAAl Senato Conte si gioca il futuro

19.01.21 - 08:11
È la giornata decisiva: si comincia alle 9.30 con il discorso del premier, il voto di fiducia è atteso in serata
keystone-sda.ch (ETTORE FERRARI / POOL)
Per Giuseppe Conte oggi c'è lo scoglio del Senato.
Per Giuseppe Conte oggi c'è lo scoglio del Senato.
Al Senato Conte si gioca il futuro
È la giornata decisiva: si comincia alle 9.30 con il discorso del premier, il voto di fiducia è atteso in serata

ROMA - Superato l'ostacolo del voto di fiducia alla Camera, oggi Giuseppe Conte deve affrontare la prova decisiva per la sopravvivenza del suo governo bis: l'esame del Senato.

Incassato il sì di 321 deputati, il presidente del Consiglio si avvia a ripetere quanto già affermato ieri in aula: l'Italia in questo momento ha bisogno di una guida stabile, aperta al mondo e allineata con gli alleati di sempre. Probabilmente Conte ripeterà i toni accorati di ieri, quando a maggioranza e opposizione ha chiesto, nel corso del discorso durato quasi un'ora: «Aiutateci».

Se già ieri si parlava, citando Antonello Venditti, di "Notte prima degli esami", oggi lo si può affermare con ancora maggiore esattezza. Le ore tra la fiducia alla Camera e il discorso al Senato di Conte, in programma per le 9.30, sono state presumibilmente passate facendo la conta dei sostenitori del governo e calcolando (o invogliando) possibili defezioni da parte di esponenti dell'opposizione. Quella "storica", ovvero il centrodestra (come accaduto ieri, con la forzista Renata Polverini che ha votato la fiducia e ha lasciato il partito di Berlusconi) e quella di recentissima formazione, ovvero Italia viva. Il partito di Matteo Renzi, causa scatenante della crisi di governo, dovrebbe astenersi dal voto salvo clamorose sorprese (a favore o contro di Conte).

I media italiani affermano che il presidente del Consiglio può contare sul sì di almeno 155 senatori, con la speranza di arrivare a 158 o 159. Comunque meno della maggioranza assoluta di 161 voti, salvo sorprese. C'è comunque ottimismo: «I numeri saranno risicati, ma ci saranno» ha dichiarato l'ex premier Romano Prodi, intervistato da Avvenire. «Poi potranno anche crescere. Non cresceranno però mediando, ma solo correndo in avanti».

Oggi, quindi, si comincia alle 9.30 con le comunicazioni del premier sulla situazione attuale. Seguirà un dibattito di ben cinque ore con un paio d'ore di pausa, che porterà i senatori alle 17.30, con la replica dello stesso Conte. Quindi le dichiarazioni di voto e l'inizio della procedura, attesa per le 19.30 circa. Un'ora dopo si dovrebbe conoscere il destino del Conte bis.

 

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