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ITALIAL'appello di Conte: «Aiutateci»

18.01.21 - 12:47
Dopo l'intervento seguirà il dibattito in aula. Segui l'evolversi della crisi di governo in Italia.
Keystone
Fonte Ats Ans
L'appello di Conte: «Aiutateci»
Dopo l'intervento seguirà il dibattito in aula. Segui l'evolversi della crisi di governo in Italia.

ROMA - È cominciato alla Camera dei deputati italiana il discorso del presidente del consiglio Giuseppe Conte, che parla della situazione politica determinata dalle dimissioni delle due ministre di Italia Viva, la formazione politica dell'ex premier Matteo Renzi.

Dopo l'intervento di Conte ci sarà un dibattito che si protrarrà fino alle 15.30, quando la seduta verrà sospesa per sanificare l'Aula in osservanza alle disposizioni anti Covid fino alle 17. Il presidente del consiglio italiano terrà poi la propria replica. Quindi ci saranno le dichiarazioni di voto e la votazione sulla fiducia.

Il dibattito è trasmesso in diretta tv. L'emiciclo è pieno di deputati; non lo sono, invece, le tribune (oltre che nelle postazioni allestite in Transatlantico) dove i parlamentari vengono fatti accomodare per rispettare il distanziamento. Gremita la tribuna della stampa di giornalisti e cameraman.

L'appello di Conte: «Aiutateci» - «Aiutateci». Il premier italiano Giuseppe Conte lo ripete tre volte con tono accorato, nell'Aula della Camera dove parla in primis al Paese «sgomento per la crisi», a maggioranza e opposizione, ma non a Matteo Renzi, o chi non scelga con chiarezza l'europeismo.

«A tutti coloro che hanno a cuore il destino dell'Italia, chiedo: aiutateci. Aiutateci a ripartire con la massima celerità. Aiutateci a rimarginare al più presto la ferita che la crisi in atto ha prodotto nel 'patto di fiducia' instaurato con i cittadini». È l'appello che il premier fa ai «volenterosi», chiedendo a liberali, popolari, socialisti un «appoggio limpido». Per farsi «costruttori». E con la salda base M5s-Pd-Leu lavorare - «cuore e sympatheia» - a un nuovo «patto di legislatura». Bisogna rimediare «al grave gesto di irresponsabilità che ci ha precipitato in questa grave crisi, che non aveva alcun plausibile fondamento». «Una ferita profonda», che ha fatto «gravi danni» facendo salire lo spread e scendere la reputazione italiana nelle cancellerie di tutto il mondo.

«Adesso si volta pagina», dice Conte al convitato di pietra Matteo Renzi senza mai nominarlo. «Non si può pensare di recuperare la fiducia, cancellare ciò che è accaduto» e ha ferito i cittadini italiani, non tanto e non solo il premier e la sua maggioranza. Arriva dunque - insieme all'elenco delle cose fatte e all'impegno del governo per una nuova legge elettorale proporzionale - la promessa di un rimpasto «per rafforzare la squadra di governo» e quella di passare la delega sui servizi. Ma non sono più concessioni a Renzi, dopo i suoi «attacchi aspri e scomposti», le sue «continue pretese e rilanci su temi divisivi per la maggioranzax.

Conte parla «a testa alta, non per arroganza o come chi pensi di non aver fatto errori, ma come chi ha impiegato tutte le sue energie fisiche e mentali per proteggere i cittadini» nella «sfida di portata epocale» della pandemia.

Nessun J'accuse come quello pronunciato verso Matteo Salvini alla fine del primo governo Conte, ma parole definitive verso chi «ha aperto una crisi» e ha «dissipato energie» in un momento «cruciale per il Paese». Per «trasparenza e linearità» il premier chiude a Renzi e chiede fiducia a «volenterosi» e «costruttori». Senza dimenticare di ringraziare le opposizioni per «la responsabilità dimostrata». Ma Salvini ribatte: «Costruttori tradotto vuol dire poltronisti». E insieme a Fratelli d'Italia (Fdi) e Forza Italia (Fi) presenta una mozione per bocciare il premier e chiedere a gran voce il voto.

 

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COMMENTI
 

seo56 3 anni fa su tio
Buffone !!!
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