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STATI UNITI«Elezioni più sicure della storia», Trump lo licenzia

18.11.20 - 07:31
Il presidente Usa ha silurato il responsabile della cybersicurezza dopo le sue dichiarazioni sulle Presidenziali 2020.
Keystone
Fonte ats
«Elezioni più sicure della storia», Trump lo licenzia
Il presidente Usa ha silurato il responsabile della cybersicurezza dopo le sue dichiarazioni sulle Presidenziali 2020.

WASHINGTON - Il presidente americano Donald Trump silura il responsabile per la cybersicurezza Chris Krebs per aver definito le elezioni 2020 le più sicure della storia.

«Le recenti dichiarazioni di Chris Krebs sulla sicurezza delle elezioni 2020 sono state molto inaccurate, in quanto vi sono state frodi, quali il voto di persone morte. Per questo con effetto immediato Krebs è licenziato da direttore della cybersicurezza e della sicurezza dell'infrastruttura», ha twittato Trump.

«L'unica cosa sicura delle elezioni 2020 è che sono state virtualmente impenetrabili a poteri stranieri. Di questo l'amministrazione Trump si prende il credito. Sfortunatamente i democratici della sinistra radicale hanno avuto più successo», ha aggiunto.

Krebs in seguito ha twittato: «Onorato di servire» il paese, «abbiamo fatto bene, difendere oggi, assicurare domani». Al suo tweet Krebs allega l'hashtag #Protect2020.

Sconfitta in Pennsylvania - Nel frattempo la Corte suprema della Pennsylvania ha inflitto una nuova sconfitta alla campagna di Donald Trump. Con cinque voti a favore e due contrari, la Corte ha stabilito che i responsabili delle operazioni di voto a Filadelfia non hanno impropriamente bloccato i funzionari della campagna del presidente dal monitorare lo scrutinio.

Si tratta di una decisione importante visto che finora la lamentela più ripetuta dal presidente e dal suo staff è stata quella del mancato controllo del conteggio delle schede a Filadelfia.

Repubblicani del Michigan cedono sull'autenticazione - Retromarcia dei repubblicani in Michigan. Il consiglio elettorale della contea di Wayne, quella in cui si trova Detroit e a maggioranza democratica, prima rifiuta di certificare i risultati del voto del 3 novembre poi, dopo una pioggia di polemiche, decide di procedere con l'autenticazione.

I due repubblicani del consiglio avevano inizialmente votato "no" all'autenticazione, proponendo un via libera senza contare Detroit. Una proposta però respinta perché ritenuta razzista visto che la maggioranza della popolazione di Detroit è afroamericana e ha votato per Joe Biden.

L'iniziale blocco ha fatto esultare Donald Trump, che ha definito la decisione coraggiosa. Poi però le polemiche hanno spinto i repubblicani del consiglio elettorale a tornare sui propri passi e ad autenticare i risultati elettorali.
 

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