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STATI UNITICinque cose che Biden dovrà fare, secondo la scienza

09.11.20 - 16:30
Ovviamente affrontare (bene) la pandemia da Covid-19, ma non solo. I consigli dagli esperti della rivista Nature
Keystone
Fonte Ats ans
Cinque cose che Biden dovrà fare, secondo la scienza
Ovviamente affrontare (bene) la pandemia da Covid-19, ma non solo. I consigli dagli esperti della rivista Nature

WASHINGTON D.C. - Non solo riprendere il controllo dell'epidemia di Covid-19, «gestita in modo inefficace e incoerente da Donald Trump», ma ripristinare al più presto competenze e fiducia nelle agenzie di ricerca federali, dando loro una maggiore autonomia: sono tra le priorità che dal sito della rivista Nature il mondo scientifico indica al presidente eletto degli Stati Uniti, Joe Biden.

A stilare la lista sono Neal Lane, ex direttore dell'Ufficio per la scienza della Casa Bianca e della National Science Foundation, ora alla Rice University di Houston, e Roger Pielke, dell'Università del Colorado a Boulder.

Al primo punto della lista c'è la gestione della pandemia di Covid-19. Gli esperti rilevano che la task force messa in campo da Trump ha mostrato di avere poca autorità, è stata politicizzata, ha preso il posto al comando del Dipartimento di Salute ed estromesso i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc). Secondo gli esperti bisognerebbe dare il coordinamento all'Ufficio per le politiche scientifiche e tecnologiche della Casa Bianca (Ostp), che avrebbe le prospettive necessarie per lavorare insieme alle varie agenzie e potrebbe rappresentare una nuova partenza nella risposta alla pandemia, essendo stato meno politicizzato.

Bisognerebbe poi rendere più indipendenti i processi e gli organi di consulenza scientifica, ignorati o manipolati a fini politici sotto Trump. Dovrebbero essere composti da esperti indipendenti, scelti per le loro competenze e tra gruppi bipartisan, dandogli ruoli chiari.

Il terzo punto chiede di velocizzare e rendere più omogenea la legislazione sull'integrità scientifica, spesso non adottata o applicata in modo discontinuo, seguito da un maggiore sostegno alle università pubbliche, penalizzate dai pesanti tagli al budget durante la pandemia e nei decenni precedenti.

Secondo gli esperti le università dovrebbero, inoltre, avere maggiori finanziamenti nel lungo periodo, prevedendo anche una sorta di recovery fund temporaneo.

Infine il finanziamento alla scienza: gli Usa sono al decimo posto tra le nazioni Ocse per investimenti in ricerca e sviluppo, ma le politiche proposte da Biden fanno pensare che questi fondi cresceranno, magari dando priorità al raggiungimento di obiettivi politici nazionali.

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