L'ex ministro invita il Regno Unito a reagire «come un grande Paese e non timorosamente» al rifiuto di Bruxelles di concedere le garanzie minime che lui si sarebbe aspettato sul backstop irlandese
LONDRA - L'accordo sulla Brexit di Theresa May è condannato, nelle aspettative del suo ex ministro degli Esteri brexiteer Boris Johnson, che conferma ai Comuni il suo "no" a quella che definisce «un'umiliazione» dell'Ue.
Johnson invita il Regno Unito a reagire «come un grande Paese e non timorosamente» al rifiuto di Bruxelles di concedere le garanzie minime che lui si sarebbe aspettato sul backstop irlandese e a scegliere la strada del no deal. «Una strada più difficile all'inizio», ammette, ma ormai «l'unica strada possibile».
L'avvertimento di Barnier - Il capo negoziatore Ue per la Brexit Michel Barnier, che sta seguendo il dibattito a Westminster, avverte: «Sembra ci sia una pericolosa illusione che il Regno Unito possa beneficiare di una transizione in assenza dell'Accordo di divorzio. Voglio essere chiaro: l'unica base legale per una transizione è l'Accordo di divorzio. Se non c'è l'Accordo per il divorzio, non ci sarà transizione».