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L'Autorità nazionale palestinese ha annunciato un taglio di circa il 40% dei salari degli impiegati pubblici
GAZA - Hamas non riconoscerà il nuovo esecutivo di Mohammed Sthayieh, incaricato oggi dal presidente Abu Mazen di formare un nuovo governo dell'Autorità nazionale palestinese (Anp). «Hamas - ha detto il portavoce della fazione Fawzi Barhoum - non accetterà questo governo separatista formato senza il consenso nazionale».
Un governo che - secondo Barhoum - riflette «l'unilateralismo di Abu Mazen e il monopolio del potere». Il nuovo esecutivo che si appresta a formare Shtayieh dovrebbe essere formato quasi esclusivamente da membri di Fatah, il partito di Abu Mazen, e rappresenta al momento la fine di ogni possibile riunificazione con Hamas.
Taglio netto degli stipendi - L'Anp taglierà di circa il 40% i salari degli impiegati pubblici a causa della sua decisione di non accettare più il trasferimento dei fondi delle tasse raccolte da Israele dopo che questi ha trattenuto milioni di dollari destinati al sostegno dei detenuti palestinesi e loro familiari.
Lo ha detto il ministro delle finanze Shukri Bishara in una conferenza stampa a Ramallah spiegando che la maggior parte dei tagli riguarderà però i salari più alti dei dipendenti pubblici e che gli stipendi più bassi, quelli attorno a 2000 shekel (circa 540 franchi svizzeri), circa il 50% del totale, non saranno toccati.
Bishara ha spiegato che l'Anp ha contratto un prestito di 50 milioni di dollari e che continuerà a farlo su basi mensili «durante il prossimo periodo». Abu Mazen ha denunciato oggi che Israele «sta facendo collassare l'economia e causando una crisi finanziaria per l'Anp».
