L'ipotesi è stata ventilata a Bruxelles solo in modo ufficioso
LONDRA - L'ipotesi di un rinvio dell'iter della Brexit, in caso di bocciatura parlamentare dell'accordo di divorzio dall'Ue sottoposto alla Camera dei Comuni dalla premier Theresa May, è stata ventilata dai britannici a Bruxelles solo in modo ufficioso e a livello molto tecnico.
Lo spiegano all'agenzia di stampa italiana Ansa fonti diplomatiche europee, che lo definiscono un tentativo per sondare il terreno e capirne l'eventuale fattibilità.
D'altra parte il governo britannico continua a escludere, o almeno a minimizzare, l'ipotesi di un rinvio. Il tema è stato rilanciato oggi dal Daily Telegraph, secondo il quale negoziatori britannici starebbero «sondando le acque» sull'opzione di una richiesta di allungamento dei termini dell'articolo 50 in incontri tecnici riservati a Bruxelles. Ma il ministro per la Brexit, Stephen Barclay, parlando a conclusione del tradizionale consiglio dei ministri del martedì, è sembrato cadere dalle nuvole, negando di aver aperto la questione in sede Ue e parlando di ostacoli «pratici molto seri» di fronte a qualunque eventualità di rinvio.
Una sua collega di governo, Margot James, viceministro della Cultura responsabile del settore Digitale, intervistata ieri sera in tv si è peraltro rifiutata di escludere uno slittamento, nell'ipotesi di mancata ratifica dell'accordo ai Comuni.