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EUROPAPrimo trimestre da incubo per gli aeroporti europei: mancati ricavi per 2 miliardi di euro

17.03.20 - 13:34
Il traffico passeggeri è calato del 54% solamente nella scorsa settimana
keystone-sda.ch / STR (PAVLO PALAMARCHUK)
Mancati ricavi per 2 miliardi di euro nel primo trimestre per gli aeroporti europei.
Mancati ricavi per 2 miliardi di euro nel primo trimestre per gli aeroporti europei.
Primo trimestre da incubo per gli aeroporti europei: mancati ricavi per 2 miliardi di euro
Il traffico passeggeri è calato del 54% solamente nella scorsa settimana

BRUXELLES - «Gli aeroporti europei stanno perdendo 2 miliardi di euro (2,1 miliardi di franchi al cambio attuale) di ricavi solo nel primo trimestre dell'anno. E queste perdite si aggraveranno ulteriormente nei prossimi mesi».

È questo l'allarme con cui il presidente di Aci Europe (l'associazione che rappresenta oltre 500 scali in 45 paesi europei), Jost Lammers, si rivolge ai ministri dei trasporti dell'Ue e alla Commissione europea in una lettera per chiedere urgentemente misure a sostegno del settore che sta subendo un l'impatto «drammatico» della malattia Covid-19.

«I dati preliminari mostrano che il traffico passeggeri negli aeroporti dell'Ue, della Svizzera e del Regno Unito è calato di circa il 54% la scorsa settimana (9-15 marzo), più del -24% della settimana precedente. Ora stimiamo che questi aeroporti perderanno complessivamente oltre 100 milioni di passeggeri nel primo trimestre dell'anno», scrive Lammers, che si rivolge ai ministri in vista del meeting straordinario dei trasporti di domani 18 marzo.

Nella lettera il presidente di Aci Europe chiede in particolare di «fornire fondi e risorse straordinari per salvaguardare l'operatività degli aeroporti e la continuità delle attività nelle prossime settimane e mesi; preservare la resilienza economica e finanziaria degli aeroporti per permettere loro di tornare alla normale operatività il più presto possibile e supportare la ripresa dell'economia».

Intanto proprio oggi in una nota la Commissione europea scrive che «per minimizzare i danni al settore dell'aviazione, serve un'azione urgente. La Commissione è pronta a lavorare con gli Stati immediatamente per cercare soluzioni», utilizzando «la piena flessibilità degli aiuti di Stato».

Ad esempio «la compensazione alle compagnie può essere data in base all'articolo 107(2)(b) del Trattato», e anche per compagnie «che hanno ricevuto aiuti negli ultimi dieci anni. In altre parole non si applica il principio del 'one time last time'».

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