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ITALIA / SVIZZERARoche-Novartis, ora fioccano le richieste di risarcimento

18.07.19 - 18:45
Lo Stato italiano e svariate regioni - le prime sono Piemonte, Lazio, Toscana e Veneto - hanno annunciato iniziative
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Avastin-Lucentis, richieste di risarcimento contro Roche e Novartis.
Avastin-Lucentis, richieste di risarcimento contro Roche e Novartis.
Roche-Novartis, ora fioccano le richieste di risarcimento
Lo Stato italiano e svariate regioni - le prime sono Piemonte, Lazio, Toscana e Veneto - hanno annunciato iniziative

ROMA - Dopo la conferma della maximulta di oltre 180 milioni inflitta ai colossi farmaceutici svizzeri Roche e Novartis nella vicenda Avastin-Lucentis fioccano ora gli annunci di richieste di risarcimento, da parte dello Stato italiano e delle regioni.

«Ho chiesto che siano effettuati tutti gli aggiornamenti necessari per avere una quantificazione definitiva dell'ammontare complessivo del danno al Servizio sanitario nazionale e per avviare quindi tutte le procedure per il risarcimento», afferma in un videomessaggio su Facebook la ministra italiana della Salute Giulia Grillo.

Grillo ha ricordato come già nel 2014 una prima stima indicasse in circa 1,2 miliardi di euro il danno per il Servizio sanitario nazionale (Ssn) a causa dell'accordo anticoncorrenziale tra le due aziende. Inoltre, ha aggiunto, «è opportuno che anche le regioni si attivino immediatamente per chiedere il risarcimento dei danni subiti». Cosa che in effetti sta già avvenendo: Piemonte, Lazio, Toscana e Veneto hanno già annunciato iniziative.

Il Consiglio di Stato - organo della giurisdizione amministrativa italiana - questa settimana ha pronunciato la parola fine sulla questione, stabilendo che Roche e Novartis hanno concertato strategie volte a ostacolare la possibilità di impiego del farmaco Avastin per la cura delle patologie oculari, con lo scopo di favorire le maggiori vendite del farmaco Lucentis, di gran lunga più costoso del primo. La sentenza è definitiva. Sia Roche che Novartis - che si sono viste infliggere sanzioni di 92 milioni a testa - hanno sempre respinto le accuse.
 
 

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