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STATI UNITISnapchat crolla a New York

16.01.19 - 18:35
Dopo meno di un anno lascia il chief financial officer Tim Stone
Keystone / EPA
Snapchat crolla a New York
Dopo meno di un anno lascia il chief financial officer Tim Stone

NEW YORK - Snap perde un altro pezzo e affonda a Wall Street. Dopo meno di un anno lascia il chief financial officer Tim Stone, alimentando la confusione ai vertici della società a cui fa capo Snapchat. La reazione a Wall Street è immediata: i titoli arrivano a perdere fino al 13%, in quella che si sta rivelando la peggiore seduta da maggio. Al livello attuale le azioni Snap in calo del 70% rispetto al picco di febbraio.

L'uscita di Stone preoccupa gli investitori e gli analisti, che la ritengono «chiaramente negativa» perchè aumenta i «timori sull'esecuzione» dei piani per l'app dei messaggini che spariscono. «La mancanza di continuità nel management è un fattore di rischio per Snap, soprattutto alla luce delle difficoltà in termini di concorrenza» mette in evidenza Heath Terry di Goldman Sachs. Neanche i dati preliminari sui conti offrono conforto: anche se i risultati del quarto trimestre sono previsti «leggermente» al di sopra delle attese, il trend di decelerazione della crescita dei ricavi sembra continuare.

Stone lascia Snap dopo esservi approdato lo scorso maggio da Amazon: è il secondo chief financial officer (CFO) di Snap a dire addio negli ultimi 12 mesi. Un addio con il quale sembra rinunciare anche sul contratto da 20 milioni. Stone lascia per «perseguire altre opportunità» afferma la società senza offrire alcun dettaglio. La data della sua uscita non è ancora stata fissata: aiuterà a cercare il suo successore e a facilitare la transizione, spiega Snap. «Ha avuto un forte impatto in un periodo di tempo limitato» dice Spiegel, precisando come Snap ha imparato molto da Stone in termini di clienti. «Ha incoraggiato tutti noi a lavorare come se fossimo i proprietari» della società, aggiunge.

L'uscita del CFO va ad allungare la lista dei manager che hanno scaricato l'app dei messaggini che spariscono: di recente hanno lasciato il chief strategy officer Imran Khan, il vice presidente per i contenuti Nick Bell e il responsabile delle risorse umane Jason Halbert. Una fuga che complica la situazione di Snap e del suo amministratore delegato Evan Spiegel, alle prese con il calo degli utenti e problemi legali. Le autorità americane stanno indagando per accertare se Snap abbia ingannato gli investitori sui rischi alla sua crescita prima dell'initial public offering (IPO).

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