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ITALIAStoria a lieto fine in Emilia-Romagna: due neonate tratte in salvo

17.05.23 - 10:28
A salvarle è stato l'equipaggio dell'elicottero Drago150 dei vigili del fuoco di Bologna.
Imago
Storia a lieto fine in Emilia-Romagna: due neonate tratte in salvo
A salvarle è stato l'equipaggio dell'elicottero Drago150 dei vigili del fuoco di Bologna.

CASTROCARO TERME - Nella tragedia che ha travolto l'Emilia-Romagna, un lieto fine: due bambine piccole sono state tratte in salvo dai vigili del fuoco assieme ai loro genitori, dopo che erano rimasti intrappolati nella loro abitazione allagata a Castrocaro Terme, in provincia di Forlì.

A salvare la famiglia è stato l'equipaggio dell'elicottero Drago150 dei vigili del fuoco di Bologna: «Ora sono entrambe al sicuro e sorridenti», hanno twittato. 

16 bombe d'acqua in 24 ore - «Nell'arco di 24 ore si sono abbattute ben 16 bombe d'acqua sulla Romagna e 4 sulle Marche ma si sono registrate anche tempeste di vento e fulmini». È quanto emerge dall'analisi della maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell'agricoltura italiana (Coldiretti) sui dati dell'European Severe Weather Database (ESWD) sugli effetti dell'ondata anomala del maltempo che ha gonfiato i fiumi e provocato una alluvione storica con danni incalcolabili e vittime nelle città e nelle campagne per le quali si esprime profondo cordoglio.

«La situazione è drammatica nelle aree rurali dove - sottolinea la Coldiretti - più difficile è l'arrivo dei soccorsi nelle aziende isolate con migliaia di ettari coltivati finiti sott'acqua e si cerca di mettere in salvo anche gli animali. Quindi il ringraziamento a Vigili del fuoco, Protezione Civile e Forze dell'ordine italiani per l'azione di assistenza alle popolazioni colpite», ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare «il grande impegno delle Federazioni della Coldiretti delle Emilia Romagna e delle Marche nell'affrontare una terribile emergenza di livello nazionale».

Adesso la priorità, conclude Prandini, «è mettere in salvo le vite umane ma da subito occorre partire con la ricostruzione di un sistema produttivo ed economico devastato dalla calamità».

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