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Ancora bombe su Kiev: è il terzo attacco alla capitale in quattro giorni «La nostra città non vedeva una tale intensità di attacchi dall'inizio dell'anno», così le autorità ucraine.
KIEV - La notte scorsa, poco dopo le 2 (ora locale), le forze russe hanno lanciato un attacco aereo su Kiev. Lo ha reso noto l'Amministrazione militare della capitale ucraina, sottolineando che non si sono però registrate vittime.
Gli attacchi russi di questa notte contro Kiev non hanno provocato vittime o danni, si legge in una nota diffusa su Telegram da parte dell'amministrazione della capitale ucraina. Tutti i missili e i droni nemici sarebbero inoltre stati distrutti.
Gli attacchi, ha precisato l'Aeronautica, sono stati effettuati dalle direzioni settentrionale e meridionale e sono stati lanciati dalla regione di Bryansk e dalla costa orientale del Mar d'Azov.
«Un altro attacco aereo a Kiev. Per la capitale è già il terzo in quattro giorni a maggio! La nostra città non vedeva una tale intensità di attacchi dall'inizio di quest'anno», riferisce il messaggio.
«Questa notte l'aggressore ha nuovamente effettuato un complesso attacco aereo sulla capitale (l'allarme è durato più di 3 ore e mezza). I russi hanno attaccato Kiev con l'uso di munizioni di sbarramento e missili di tipo Shahed e missili, probabilmente di tipo balistico (il tipo definitivo di missili utilizzati sarà determinato solo dopo l'esame dei resti)».
Secondo le informazioni preliminari, «nello spazio aereo di Kiev le nostre forze di difesa aerea hanno distrutto tutti i missili e i droni nemici e i dati sono in corso di verifica. Secondo i rapporti operativi, non ci sono state vittime tra la popolazione civile e non sono state distrutte strutture residenziali o infrastrutture».
In totale, la Russia ha lanciato nella notte 24 droni kamikaze su tutto il territorio ucraino, di cui 18 sono stati distrutti, ha precisato via Telegram l'Aeronautica delle Forze Armate di Kiev.
Durante la notte, allarmi aerei sono risuonati anche nelle regioni di Chernihiv, Sumy, Poltava, Kharkiv, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk e in alcune aree della regione di Kirovograd.
La risposta di Mosca
Mosca risponderà all'attacco al Cremlino quando lo riterrà necessario. Lo ha affermato l'Ambasciatore russo negli Usa, Anatoly Antonov, citato dalla Tass in riferimento all'abbattimento dei due droni, diretti ieri alla residenza del presidente Vladimir Putin.
«Cosa farebbero gli americani se un drone colpisse la Casa Bianca, il Campidoglio o il Pentagono? La risposta è ovvia per chiunque: la punizione sarebbe dura e inevitabile. La Russia risponderà a questo atto di terrorismo sconsiderato e arrogante. Risponderà quando lo riterrà necessario. Risponderà in base alle valutazioni della minaccia che Kiev ha creato per la leadership del nostro Paese», ha affermato, definendo i commenti dei funzionari di Washington «sorprendentemente cinici e assurdi».
