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AUSTRALIASi è spento un «tesoro nazionale australiano»

03.04.23 - 10:08
«Un uomo di Stato», il cordoglio del primo ministro Anthony Albanese alla notizia della morte del leader aborigeno Yunupingu.
AFP
Fonte ATS ANS
Si è spento un «tesoro nazionale australiano»
«Un uomo di Stato», il cordoglio del primo ministro Anthony Albanese alla notizia della morte del leader aborigeno Yunupingu.

SYDNEY - Il leader aborigeno Yunupingu, pioniere della difesa dei diritti del suo popolo, è morto oggi all'età di 74 anni. Lo ha annunciato il governo australiano.

Il primo ministro laburista Anthony Albanese ha detto che il Paese piange la perdita di «uno dei più grandi australiani» e di un «uomo di Stato».

Yunupingu ha svolto un ruolo cruciale nella lotta degli aborigeni per i diritti alla terra negli anni Sessanta e Settanta. Si è anche battuto per decenni per il riconoscimento costituzionale degli aborigeni, che popolavano l'Australia prima dell'arrivo dei coloni europei, una questione che sarà sottoposta a referendum nel corso di quest'anno.

Originario di Arnhem Land, nell'estremo nord del Paese, Yunupingu è salito alla ribalta all'inizio degli anni '60 quando, insieme al suo popolo Yolngu, ha presentato una petizione al Parlamento per protestare contro un progetto minerario sulla loro terra. Il leader, morto a causa di una malattia, era anche un "maestro di cerimonie e depositario di versi di canzoni" attraverso i quali il popolo Yolngu perpetuava la propria memoria orale, ha dichiarato la Fondazione Yothu Yindi.

Nel 1998 il governo australiano lo ha riconosciuto come "tesoro nazionale vivente". "Yunupingu si muoveva in due mondi con autorità, potere e grazia e lavorava per renderli interi, insieme", ha dichiarato Albanese. Si stima che gli aborigeni abitino l'Australia da circa 65'000 anni, ma sono stati soggetti a forme di discriminazione, oppressione ed espropriazione dall'inizio della colonizzazione britannica nel XVIII secolo.
 
 

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