Cerca e trova immobili

GUERRA IN UCRAINADroni cinesi a Mosca: componenti per oltre 12 milioni di dollari

21.03.23 - 14:18
Le spedizioni, effettuate sin dall'inizio del conflitto con Kiev, «sono spesso arrivate attraverso piccoli intermediari ed esportatori»
Reuters
Fonte Ats ans
Droni cinesi a Mosca: componenti per oltre 12 milioni di dollari
Le spedizioni, effettuate sin dall'inizio del conflitto con Kiev, «sono spesso arrivate attraverso piccoli intermediari ed esportatori»

PECHINO - La Cina ha venduto alla Russia droni e componenti per oltre 12 milioni di dollari dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina: lo riporta il New York Times, che cita dati doganali ufficiali russi forniti da una società terza. In tutto sono una settantina i fornitori cinesi di Mosca e tra questi c'è anche una società con una filiale in Italia.

«È difficile stabilire se i droni cinesi contengano tecnologie americane che violerebbero le norme statunitensi o se siano legali», scrive l'Nyt osservando che le spedizioni «sono spesso arrivate attraverso piccoli intermediari ed esportatori».

Il risultato, commenta il Nyt, «è una fornitura costante di nuovi droni alla Russia», che vengono destinati al fronte in Ucraina. Particolarmente problematica per il governo americano è la DJI, l'azienda produttrice di droni quadcopter che sono diventati il simbolo di un nuovo tipo di guerra nel Paese.

Secondo il giornale, le vendite dei suoi droni alla Russia sono continuate, nonostante l'azienda - già bersaglio degli Usa dei controlli sulle esportazioni - abbia dichiarato di aver sospeso le spedizioni sia in Russia sia in Ucraina.

Nel complesso, quasi 70 esportatori cinesi hanno venduto 26 marche diverse di droni cinesi alla Russia dopo l'invasione. Il secondo marchio più venduto è stato Autel, un produttore cinese di droni con filiali negli Stati Uniti, in Germania e in Italia: gli esportatori hanno venduto droni Autel a Mosca per quasi due milioni di dollari, con l'ultimo lotto spedito il mese scorso, precisa il giornale.

Alcuni esperti osservano che il flusso di droni cinesi dovrebbe essere considerato alla stregua di armi più letali. Anche i miseri 12 milioni di dollari di spedizioni «sposteranno l'ago della bilancia per ciò che sta accadendo in prima linea», ha commentato Cole Rosentreter, amministratore delegato del produttore canadese di droni Pegasus, che ha fornito consulenza agli ucraini sull'uso dei droni durante la guerra.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

medioman 1 anno fa su tio
12 milioni contro 17 miliardi forniti dal occidente all’ Ucraina

Kyke 1 anno fa su tio
Risposta a medioman
100 mia e rotti

Tiki8855 1 anno fa su tio
Una goccia nel mare..

Vinnie 1 anno fa su tio
Risposta a Tiki8855
Infatti, la goccia cinese non serve a nulla. 12 milioni costruiscono un carro armato.

Sig der sauer 1 anno fa su tio
Risposta a Vinnie
Si ma 12mio in droni ne possono far fuori parecchi di carri armati.

ber68 1 anno fa su tio
ce inballo lltre

miomiomio76 1 anno fa su tio
Risposta a ber68
In ballo ci sono tante vite che sono più importanti del “negozio” , in ballo ci sta La “salute” del pianeta in cui viviamo …. prima di tutto … o in nome di qualche territorio andiamo in rovina tutti ? Scendi dalle stelle

ber68 1 anno fa su tio
lui la vul la pace ma non cosi il russo deve lasciar la loro terra tutta come era an distrutto tutto asi pace se tengo cua e la ritornino in russia

ber68 1 anno fa su tio
ma sono asieme cina russia non devono molare lo stretto alla rusia e la cina iport esport diventerebero loro ciaoo

miomiomio76 1 anno fa su tio
Non capisco perché non sia possibile commentare l’articolo su Z3LENSKY che non vuole la pa ce

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a miomiomio76
Magari volevano evitare un assalto di tro LL che avrebbero portato la discussione a livello di scuola elementare. Magari, dico.

Kyke 1 anno fa su tio
12 mio vs 100 e rotti mia.
NOTIZIE PIÙ LETTE