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UCRAINA: SEGUI IL LIVEUn altro mese di guerra verso la fine: segui il live

28.11.22 - 08:42
Il Papa conferma: il Vaticano è pronto a mediare
keystone-sda.ch (Ilya Pitalev)
Il Papa conferma: il Vaticano è pronto a mediare

Primi morti, in Ucraina, a causa del freddo. Le persone rimaste senza riscaldamento a causa dei blackout continui provocati dai bombardamenti russi cercano di ingegnarsi per trovare fonti di calore, ma - riferiscono i media ucraini - in alcuni casi i tentativi risultano letali. Tra questi il caso di una famiglia del distretto di Buchansky che ha acceso un generatore elettrico in casa: un uomo è morto per avvelenamento da monossido di carbonio, mentre la moglie è in ospedale.

Nel frattempo l'amministrazione militare della città di Kiev ha però riferito che l'elettricità, l'acqua, il riscaldamento e le comunicazioni sono state quasi completamente ripristinate nella capitale e che i lavori di riparazione della rete elettrica sono nella fase finale. 

21:52

«Putin sfrutta l'inverno, è spregevole»
«Vladimir Putin sta sfruttando l'inverno per mettere in ginocchio gli ucraini». Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa alla Casa Bianca. «Quello che sta facendo in queste settimane è assolutamente spregevole. Non che non lo sia stato prima, ma attaccare infrastrutture civili è spregevole», ha sottolineato. (Fonte ats)

20:46

Freddo, l'Ucraina corre ai ripari
Un totale di 316 impianti di erogazione di calore colpiti dagli attacchi russi sono già stati ripristinati in Ucraina, pari al 53,3% del numero totale di strutture danneggiate. Lo ha annunciato Naftogaz, la compagnia nazionale di petrolio e gas dell'Ucraina, citata da Ukrinform. (fonte ats)

19:57

Zelenska punta il dito contro i russi
La first lady ucraina Olena Zelenska ha rilanciato oggi a un conferenza internazionale sugli stupri di guerra ospitata a Londra l'accusa ai militari russi di commettere «violenze e crimini sessuali in gran numero» nel suo Paese. E ha denunciato il fenomeno come una «parte dell'arsenale bellico russo» concepito a suo dire deliberatamente a Mosca per «umiliare gli ucraini» e le ucraine. «Le opportunità degli occupanti per umiliare gli ucraini si sono disgraziatamente ampliate dopo l'invasione del 24 febbraio» ha affermato Zelenska, invitata dalla presidenza britannica fra i relatori della prima delle due giornate di questa edizione della conferenza, cui partecipano delegati di 70 Paesi e di vari organismi internazionali. (Fonte ats)

17:48

Colpita stazione di pompaggio a Mykolaiv
Le truppe russe hanno danneggiato una stazione di pompaggio della società di fornitura dell'acqua Mykolaiv Vodokanal nella regione di Kherson, quindi l'approvvigionamento idrico a Mykolaiv non verrà ripristinato rapidamente. Lo ha annunciato il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Sienkevych, in un post su Telegram, riferisce Ukrinform. «Non appena la situazione della sicurezza lo consentirà, ripristineremo la stazione di pompaggio e restituiremo l'acqua potabile a Mykolaiv», ha aggiunto. (fonte ats)

17:41

La riunione di Bucarest
«Qui a Bucarest, i ministri degli Esteri della Nato si occuperanno di come intensificare il nostro sostegno all'Ucraina e ad altri partner che devono affrontare le pressioni russe: Bosnia ed Erzegovina, Georgia e Moldavia. Da vicini dell'Ucraina vi siete dimostrati generosi nell'ospitare oltre 1,5 milioni di rifugiati. Assistete l'esportazione di milioni di tonnellate di grano ucraino per contribuire ad alleviare la crisi alimentare globale. E fornite una significativa assistenza militare all'Ucraina», ha detto il segretario generale della Nato Stoltenberg. «Non possiamo permettere che Putin vinca. Questo dimostrerebbe ai leader autoritari di tutto il mondo che possono raggiungere i loro obiettivi usando la forza militare. E renderebbe il mondo un posto più pericoloso per tutti noi. È quindi nel nostro stesso interesse di sicurezza sostenere l'Ucraina». (fonte ats)

17:27

Arrestati due sacerdoti
La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre riferisce che sono stati arrestati due sacerdoti che prestavano servizio nella città di Berdyansk, nel sud-est dell'Ucraina, occupata dalla Russia dal febbraio 2022. I Padri redentoristi, detenuti dalle milizie russe, prestavano assistenza pastorale alle parrocchie greco-cattoliche e cattoliche di rito latino e sono tra i pochi rimasti nei territori occupati.
Secondo mons. Stepan Meniok, vescovo dell'Esarcato di Donetsk, della Chiesa greco-cattolica ucraina, la detenzione è «infondata e illegale». Gli arrestati sono Padre Ivan Levitskyi e Padre Bohdan Heleta. I russi li accusano di «aver preparato un atto terroristico». Padre Ivan Levitskyi, parroco della chiesa della Natività della Vergine Maria nella città di Berdyansk, e Padre Bohdan Heleta, cappellano della stessa chiesa, sarebbero stati incarcerati in un centro di custodia cautelare a Berdyansk dall'amministrazione russa. (fonte ats)

17:25

L'inverno come arma
«Vladimir Putin vuole usare l'inverno come arma e dobbiamo prepararci a nuovi attacchi, ecco perché abbiamo dato all'Ucraina sistemi di difesa aerea addizionali e mi aspetto che il messaggio qui a Bucarest da parte dei ministri degli Esteri sarà non solo quello di aumentare le forniture di questi sistemi ma anche delle parti di ricambio e delle operazioni di addestramento». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Bucarest, alla vigilia della ministeriale esteri. (fonte ats)

17:12
keystone-sda.ch (Ilya Pitalev)Il presidente russo Vladimir Putin.
16:22

Telefonata Zelensky-Rutte
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una telefonata con il premier olandese Mark Rutte con il quale ha discusso di cooperazione in tema di difesa sostenibile. «Sono contento di sapere che il sostegno all'Ucraina il prossimo anno non farà che aumentare - ha scritto Zelensky su Twitter -. Abbiamo anche discusso dell'attuazione della mia formula di pace e della transizione dell'Ucraina verso le tecnologie di risparmio energetico». (fonte ats)

15:38

Russia-Kazakhstan: «Continuare l'interazione militare»
La Russia e il Kazakhstan convengono di «continuare l'interazione» tra le loro forze armate. È quanto si legge in una dichiarazione congiunta dei presidenti Vladimir Putin e Kassym-Jomart Tokayev, diffusa dal Cremlino al termine di un colloquio a Mosca. I due presidenti sottolineano che «non ci può essere un vincitore in una guerra nucleare, che non deve mai essere scatenata». Putin e Tokayev sottolineano anche la necessità di creare un sistema commerciale, monetario e finanziario internazionale «più giusto» che «rifletta la realtà di un mondo multipolare». La Russia è il primo Paese in cui si è recato Tokayev in visita dopo la sua rielezione alla presidenza del Kazakhstan, il 20 novembre. Nella dichiarazione congiunta, i due presidenti hanno convenuto di «astenersi da ogni azione che potrebbe danneggiare la partnership strategica e le relazioni di alleanza tra i due Stati». La Russia e il Kazakhstan, si legge ancora nel testo, «sviluppano la cooperazione militare-politica e militare-tecnica che risponda agli interessi nazionali e non sia diretta contro Paesi terzi». (fonte Ats)

15:28

Mosca, rinviati i colloqui con Usa su disarmo nucleare
La commissione russo-statunitense sul trattato New Start non si riunisce questa settimana, la riunione è rinviata. Lo riferisce Interfax. I colloqui sul disarmo nucleare con gli Stati Uniti erano previsti per questa settimana al Cairo. La riunione della commissione russo-americana sul trattato New Start era in programma al Cairo dal 29 novembre al 6 dicembre, ma è stata rinviata, ha dichiarato il ministero degli Esteri russo. Una nuova data per i colloqui non è stata ancora riprogrammata. (fonte Ats)

15:19

Mosca convoca l'ambasciatore norvegese per l'arresto di cittadini russi
L'ambasciatore norvegese Robert Kvile è stato convocato al ministero degli Esteri russo «in relazione agli arresti e ai processi degli ultimi mesi contro cittadini russi con l'accusa di un presunto uso illegale di droni». Lo riferisce il ministero degli Esteri di Mosca, ripreso dalla Tass, definendo «politicamente motivate» le sentenze nei confronti dei cittadini russi. La legge norvegese permette l'utilizzo dei droni ma non per i cittadini russi. Dopo l'inizio dell'invasione in Ucraina, la Norvegia ha decretato lo stop a tutti i velivoli russi, inclusi aerei e droni, su tutto il suo territorio. Recentemente, alcuni cittadini russi sono stati fermati in Norvegia con l'accusa di aver fatto volare dei droni o di aver scattato foto che sarebbe vietato scattare. Mosca sostiene che i cittadini russi arrestati siano solo turisti. (fonte Ats)

15:15

Sindaco di Kiev: «Oltre 150 civili uccisi in città da inizio guerra»
A Kiev, più di 150 civili, tra cui quattro bambini, sono stati uccisi e 678 strutture sono state danneggiate o distrutte dagli attacchi con bombe e missili russi dall'inizio della guerra. Lo ha reso noto oggi Il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, all'apertura del Kyiv Investment Forum, che si svolge a Bruxelles, citato da Ukrinform. «L'Ucraina ha combattuto e ha vinto per più di nove mesi, nonostante la superiorità numerica e militare del nemico e nonostante il terrore totale che la Russia ha scatenato contro i civili ucraini», ha detto il sindaco di Kiev. In particolare, 678 strutture sono state danneggiate o distrutte nella sola Kiev a seguito degli attacchi con bombe e razzi. Si tratta di più di 350 edifici residenziali, 77 scuole, 80 alloggi e servizi pubblici, 25 infrastrutture di trasporto e 26 strutture sanitarie. (fonte Ats)
 
 

13:12

Kiev, il 40% della popolazione senza elettricità
Il 40% della popolazione della regione di Kiev è ancora senza elettricità. Lo ha annunciato il capo dell'Amministrazione militare regionale di Kiev, Oleksiy Kuleba, aggiungendo che nella regione di Kiev sono stati dispiegati 278 «punti d'invincibilità», rifugi attrezzati con luce, calore e Internet. Lo riporta Unian. «La situazione più difficile si è verificata presso la centrale elettrica di Fastiv, le comunità territoriali di Kyiv-Svyatoshinsky e Vasylkiv. Lì i lavori sono continuati per tutto il fine settimana. La gente è rimasta anche di notte per fornire elettricità alle case», ha detto. (fonte ats)
 
 

12:31

Il Papa: «La diplomazia della Santa Sede si sta muovendo»
«La posizione della Santa Sede è cercare la pace e cercare una comprensione» tra le parti, «la diplomazia della Santa Sede si sta muovendo in questa direzione ed è sempre disposta a mediare». Lo ha detto il Papa. Il Pontefice si è espresso in un'intervista alla rivista dei gesuiti America. «Ho anche pensato di fare un viaggio, ma ho preso la decisione: se viaggio, vado a Mosca e a Kiev, in entrambe, non solo in un posto». «Perché non nomino Putin? Perché non è necessario», «a volte le persone si attaccano a un dettaglio. Tutti conoscono la mia posizione», ha ribadito il Pontefice. (fonte ats)
 
 

12:30
keystone-sda.ch (Riccardo Antimiani)Papa Francesco durante l'Angelus domenicale.
12:17

La violazione delle sanzioni è nella lista degli eurocrimini
Il Consiglio dell'Ue ha adottato oggi all'unanimità il via libera per aggiungere la violazione di misure restrittive all'elenco degli eurocrimini inclusi nel Trattato sul funzionamento dell'Ue. L'Ue ha adottato una serie di sanzioni nei confronti della Russia ed è essenziale che tali misure siano pienamente applicate. Attualmente, spiega il Consiglio, gli Stati membri hanno definizioni diverse di ciò che costituisce una violazione delle misure restrittive e delle sanzioni da applicare in caso di violazione. Ciò potrebbe portare a diversi gradi di applicazione delle sanzioni e al rischio che tali misure vengano aggirate, consentendo potenzialmente alle persone sanzionate di continuare ad accedere ai propri beni e a sostenere i regimi presi di mira dalle misure dell'Ue. (fonte ats)

11:15

Mediazione del Vaticano: Mosca dice ok «ma Kiev no»
Il Cremlino «accoglie con favore» l'offerta di mediazione del Vaticano, ma è l'Ucraina che non è favorevole. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. (fonte ats)

11:00

12mila bambini ucraini portati in Russia
Almeno 329 bambini sono attualmente considerati dispersi in Ucraina, mentre oltre 12.000 sono stati portati in Russia dalle autorità di Mosca: è quanto emerge dal portale governativo Children of War, riporta il servizio stampa dell'Ufficio del Procuratore Generale citato da Ukrinform. «I dati sui bambini colpiti al 28 novembre 2022: 329 sono dispersi, 12.034 portati (in Russia, ndr) e 7.819 ritrovati», si legge in un comunicato. Il numero dei bambini uccisi dall'inizio dell'invasione, intanto, è fermo a quota 440, mentre quello di minorenni feriti è salito a 851. (fonte ats)

10:24

Zaporizhzhia è sempre nelle mani dei russi
La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia rimane sotto il controllo russo: lo ha reso noto l'amministrazione russa della città occupata di Energodar, che ospita l'impianto, come riporta il Guardian. L'annuncio segue le dichiarazioni di ieri del presidente della compagnia nucleare ucraina Energoatom, Petro Kotin, alla tv nazionale secondo cui ci sono segnali che le forze di Mosca potrebbero prepararsi a lasciare l'impianto occupato.
«Nelle ultime settimane stiamo effettivamente ricevendo informazioni secondo cui sono apparsi segnali che indicano che forse si stanno preparando a lasciare (la centrale). Si ha l'impressione che stiano facendo le valigie e rubando tutto quello che possono», aveva detto Kotin. «I media stanno attivamente diffondendo (notizie) false secondo cui la Russia starebbe pianificando di ritirarsi da Energodar e lasciare (la centrale nucleare) - ha risposto oggi l'amministrazione russa della città -. Queste informazioni non sono vere». (fonte ats)

10:23
KEYSTONE/AP / STFLa centrale nucleare di Zaporizhzhia è sempre nelle mani dei russi.
09:59

A Kherson è tornata l'elettricità
«Finalmente le case di Kherson hanno di nuovo la luce!». Lo comunica su Twitter il consigliere presidenziale Anton Gerashchenko. L'interruzione della luce e quindi dei riscaldamenti ha interessato quasi tutta l'Ucraina a partire dai massicci attacchi russi della scorsa settimana. (fonte ats)

08:42
keystone-sda.ch / STF (Markus Schreiber)
08:41

Oltre 4,75 milioni di rifugiati registrati
Oltre 4,75 milioni di rifugiati ucraini si sono già registrati per la Protezione Temporanea o per simili programmi di protezione nazionale in Europa: lo ha reso noto l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), come riporta Ukrinform. Secondo l'Unhcr, il numero di rifugiati provenienti dall'Ucraina, registrati per la Protezione Temporanea o per analoghi programmi di protezione in Europa, ha raggiunto quota 4.751.065. Nell'Unione europea, il maggior numero di rifugiati è stato registrato in Polonia, Germania e Repubblica Ceca. (fonte ats)