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UCRAINA:SEGUI IL LIVE«Mosca risponde col terrore alle nostre proposte»: segui il Live

24.11.22 - 11:48
I negoziati vengono usati dalla Russia come una «cortina fumogena» per continuare l'aggressione, secondo Kuleba
AFP
I negoziati vengono usati dalla Russia come una «cortina fumogena» per continuare l'aggressione, secondo Kuleba

Continuano i combattimenti al fronte. Durante la giornata di ieri le forze armate di Mosca hanno riversato 70 missili contro Kiev. Un intenso bombardamento denunciato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento video alla riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu. «In risposta alle nostre proposte pacifiche la Russia risponde con azioni di terrore. Oggi è solo un giorno, ma abbiamo ricevuto 70 missili, questo è il terrore russo».  «Ci servono sistemi moderni di difesa aerea e ringraziamo chi ci ha aiutato», ha concluso Zelensky.

21:38

«Uccisi consiglieri di guerra iraniani in Crimea»
Il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino Oleksiy Danilov ha confermato l'uccisione di consiglieri militari iraniani in Crimea e ha avvertito che saranno presi di mira anche gli altri iraniani che sostengono l'invasione di Mosca presenti sul territorio ucraino occupato. Lo riporta il "Guardian". Danilov ha dichiarato che gli iraniani erano presenti in Crimea per aiutare la Russia a pilotare i droni armati Shahed-136 forniti dal governo di Teheran, ma non ha detto quanti sono stati uccisi. In ottobre la stampa israeliana aveva riportato che 10 persone erano state uccise in attacchi militari ucraini in Crimea. L'alto funzionario di Kiev ha aggiunto che qualsiasi ulteriore presenza militare iraniana sarebbe stata presa di mira: «non si dovrebbe essere dove non si dovrebbe essere», ha detto, «erano sul nostro territorio. Non li abbiamo invitati qui e se collaborano con i terroristi e partecipano alla distruzione della nostra nazione dobbiamo ucciderli». (fonte ats)

19:16
AFP
19:14

Il 70% delle abitazioni a Kiev sono al buio
Alle 17.00 di oggi il 70% delle abitazioni di Kiev non aveva la corrente elettrica. Manca il riscaldamento, e l'approvvigionamento di acqua pur funzionando presenta problemi in alcune zone della capitale. Lo ha reso noto l'Amministrazione militare della città - riferisce Unian - sottolineando che le squadre di riparazione e di emergenza stanno lavorando intensamente per ripristinare anche i riscaldamenti. (fonte ats)

18:30

Putin vuole aumentare e migliorare la qualità delle armi
Per la Russia è necessario «non solo aumentare il volume, ma anche la qualità» dei sistemi d'armi forniti dall'industria bellica alle forze armate. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in una riunione del Consiglio di coordinamento per le iniziative relative all'operazione militare in Ucraina. «Per questo - ha aggiunto il presidente, citato dall'agenzia Ria Novosti - è così importante la comunicazione diretta tra i produttori e coloro che usano questi equipaggiamenti». (fonte Ats)

18:23

Intenso attacco russo sulla zona più popolosa di Kherson
Potente attacco ad opera dell'esercito russo oggi su Tavriyskyi, uno dei quartieri più densamente popolati di Kherson, città dell'Ucraina meridionale da cui le truppe di Mosca si sono ritirate l'11 novembre. I russi stanno intensificando i bombardamenti sui quartieri residenziali di Kherson. Dopo i missili di ieri, oggi hanno attaccato 13 volte, è stato colpito uno dei distretti più popolati, Tavriyskyi, nella parte settentrionale della città», ha dichiarato il consigliere regionale Sergii Khlan, come riporta Ukrinform. Il capo militare Halyna Luhova ha riferito che ci sono distruzioni e il numero delle vittime è in corso di accertamento. (fonte Ats)

17:50

Putin: «gravi conseguenze sui mercati globali» a causa del price cap
Imporre un cap price sul petrolio russo sarebbe una decisione «contraria ai principi dei rapporti di mercato e molto probabilmente porterebbe a serie conseguenze sul mercato globale dell'energia». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una conversazione telefonica con il primo ministro iracheno Muhammad al-Sudani. È stato Putin, sottolinea una nota del servizio stampa del Cremlino citata dall'agenzia Ria Novosti, a telefonare ad al-Sudani per congratularsi con lui per il suo insediamento. Durante la conversazione si è anche parlato della situazione del mercato energetico mondiale. «Entrambe le parti - si legge nella nota - hanno dato una valutazione positiva del lavoro congiunto con la partecipazione della Russia e dell'Iraq nell'abito dell'Opec+, che rende possibile assicurare la stabilità del mercato globale del greggio». (fonte Ats)

16:40

Più di 400 corpi di civili ritrovati
I corpi di 432 civili, uccisi durante l'occupazione russa, sono stati trovati nei territori liberati dell'oblast di Kherson, ha riferito oggi il procuratore generale Andrii Kostin, citato dal "Kiev Independent". Nella zona sono state scoperte anche nove camere di tortura, secondo il funzionario. Dodici gruppi di procuratori stanno lavorando nell'oblast di Kherson per documentare e indagare sui crimini di guerra russi. Kostin ha affermato che il lavoro dei pubblici ministeri è difficile perché molti edifici nella zona sono minati e le truppe russe continuano ad attaccare l'area con i mortai. Le forze armate ucraine hanno liberato la città di Kherson l'11 novembre dopo otto mesi di occupazione russa. In precedenza, il 18 novembre, Dmytro Lubinets, commissario per i diritti umani del parlamento ucraino, ha affermato che le forze russe tenevano anche i bambini nelle camere di tortura. (Fonte ats)

15:56

Anche un asilo sotto le bombe
Le autorità ucraine del Donetsk hanno riferito che bombardamenti russi hanno colpito la città di Toretsk, distruggendo anche un asilo. Lo riporta Ukrinform. «I russi hanno lanciato un altro attacco missilistico sulla regione di Donetsk, questa volta prendendo di mira Toretsk. Un razzo russo ha completamente distrutto un asilo», ha scritto su Telegram Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk. Secondo quanto riferito, dal 24 febbraio i russi hanno distrutto e danneggiato in totale 682 istituzioni educative nel Donetsk, tra cui 283 asili e 298 scuole. Ieri le truppe russe hanno bombardato nove insediamenti nella regione. (Fonte ats)

15:43

A Kiev torna anche l'acqua
Il sindaco di Kiev Vitaly Klitschko ha riferito che l'approvvigionamento idrico è stato ristabilito a tutti i distretti della capitale ucraina. «L'approvvigionamento idrico è stato ripristinato in tutti i quartieri della capitale», ha affermato il primo cittadino su Telegram, secondo quanto riportato dalla CNN. «Ci vorrà però del tempo prima che il sistema di approvvigionamento idrico funzioni a pieno regime". Alcuni consumatori "potrebbero avere ancora una bassa pressione dell'acqua nel sistema, in particolare quei residenti di Kiev che vivono ai piani superiori», ha affermato Klitschko. La fornitura di acqua a Kiev era stata sospesa ieri dopo i bombardamenti nella regione. (Fonte ats)

15:34

Un nuovo scambio di prigionieri
Nuovo scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev: 50 soldati ucraini, inclusi 12 militari che hanno combattuto a Mariupol, sono tornati in patria. Lo rende noto il capo dell'ufficio presidenziale Andriy Yermak, citato dall'Ukrainska Pravda. «Siamo riusciti a liberare 50 soldati ucraini dalla prigionia russa», ha detto Yermak. (Fonte ats)

15:10

Almeno dieci civili morti nei bombardamenti di mercoledì
È salito a dieci civili morti il bilancio delle vittime degli attacchi missilistici russi di ieri pomeriggio in Ucraina. Lo ha dichiarato alla tivù nazionale Andriy Kostin, procuratore generale dell'Ucraina, secondo quanto riportato dalla CNN. «Otto impianti energetici sono stati colpiti ieri. Sfortunatamente, ci sono informazioni confermate su 10 morti e circa 50 feriti tra i civili», ha detto Kostin. (Fonte ats)

14:45

Dopo il blackout, torna la luce
Dopo il blackout dovuto al massiccio attacco missilistico russo di ieri, «la fornitura di energia elettrica è già stata erogata a tutte le regioni dell'Ucraina». Lo ha riferito l'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky affermando che «l'elettricità è stata fornita a tutte le regioni dell'Ucraina». «Per prime le infrastrutture critiche, e a partire da ora la connessione alla rete dei consumatori domestici sta procedendo gradualmente», viene affermato. (Fonte ats)

14:33

In Ucraina c'è un disegno di legge per bandire la Chiesa ortodossa
Un disegno di legge per bandire l'attività della Chiesa ortodossa russa sul territorio ucraino è stato presentato in Parlamento a Kiev: «Le sue attività non sono religiose ma di natura politica. La leadership e il clero della chiesa russa sono usati per attività anti-ucraine che approvano l'aggressione militare di Mosca Russia il nostro paese, benedicono i soldati russi che portano la morte alla pacifica popolazione dell'Ucraina», ha scritto il deputato che ha presentato il disegno di legge Mykola Knyazhytskyi, come riportano i media ucraini. Knyazhytskyi ha sottolineato che i legislatori non negano il diritto alla libertà di religione: «Ognuno può credere a cosa e come vuole, o non credere a niente. Ma qualsiasi organizzazione deve rispettare il diritto dello Stato di obbedire alle leggi e rispettare la legge e l'ordine. Spero che il progetto di legge trovi sostegno in aula. Non è un discussione teologica». Due giorni fa le forze speciali ucraine hanno perquisito il famoso Monastero delle Grotte di Kiev, il Monastero della Santissima Trinità di Koretsky e i locali della Diocesi Sarnensko-Polyska nella regione di Rivne. (Fonte ats)

14:11
keystone-sda.ch / STF (Bernat Armangue)
14:10

Borrell: più difese anti-aeree per l'Ucraina
L'Ucraina «ha bisogno di più difese anti-aeree» per far fronte agli attacchi russi basati in particolare su raid missilistici: lo ha detto l'alto rappresentante Ue per gli Affari Esteri, Josep Borrell, dopo un evento dell'Unione per il Mediterraneo a Barcellona. I Paesi europei «faranno il possibile» per aiutare Kiev, ha aggiunto. (Fonte ats)

14:09

Più di 80mila passaporti emessi
Mosca ha emesso più di 80'000 passaporti russi ai residenti delle quattro regioni ucraine annesse dalla Russia a settembre: lo ha reso noto Valentina Kazakova, funzionario del ministero degli Interni, in un comunicato diffuso dai media russi. «Dopo l'annessione... delle quattro regioni alla Federazione Russa, e in conformità con la legislazione, più di 80'000 persone hanno ricevuto il passaporto come cittadini della Federazione Russa», ha dichiarato Kazakova. A settembre, la Russia ha indetto i cosiddetti referendum in quattro regioni dell'Ucraina - Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson - affermando che i residenti avevano votato a favore dell'annessione alla Russia. Il presidente Vladimir Putin ha poi formalmente annesso i territori con una cerimonia al Cremlino il mese stesso, anche se le sue forze non hanno mai avuto il pieno controllo di queste regioni. (Fonte ats)

13:28

Russia: «Sferrati colpi massicci»
Con i bombardamenti di ieri la Russia ha sferrato «un altro colpo massiccio al sistema del comando militare ucraino e alle infrastrutture energetiche correlate», ha affermato il ministero della Difesa di Mosca. Gli attacchi, ha sottolineato il portavoce Igor Konashenkov, citato dall'agenzia Interfax, sono stati compiuti con missili di precisione a lunga gittata lanciati dall'aria, dal mare e da terra. I bombardamenti, ha aggiunto, hanno anche danneggiato il trasporto ferroviario di armi ucraine e straniere verso il fronte. Secondo il portavoce, sono stati anche colpiti due posti di comando ucraini: quello della 3esima Brigata corazzata a Shevchenkovo, nella regione di Kharkiv, e quello della 57esima Brigata d'assalto di montagna vicino a Kazatskoye, nella regione di Kherson. (Fonte ats)

13:27

«La Serbia prende da sola le sue decisioni»
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha detto di non essere eccessivamente preoccupato per la raccomandazione adottata ieri dal Parlamento europeo nella quale si condiziona l'avanzamento del negoziato di adesione della Serbia alla Ue con l'imposizione di sanzioni alla Russia da parte di Belgrado. Parlando oggi ai giornalisti, Vucic ha ribadito che la Serbia prende da sola le sue decisioni nella difesa degli interessi nazionali. A suo dire, nel documento adottato dagli europarlamentari si evoca anche il riconoscimento reciproco fra Serbia e Kosovo, cosa questa che per Vucic sarebbe rimasta tuttavia nell'ombra. «Non si tratta solo delle sanzioni», ha detto Vucic secondo il quale si sarebbe omesso di citare la parte del documento «in cui si dice che dobbiamo riconoscere il Kosovo indipendente». (Fonte ats)

13:05

Secondo Energoatom, c'è un rischio reale di disastro nucleare e radioattivo
«I regolamenti delle centrali nucleari, dotate di sistemi di sicurezza affidabili, prevedono la disconnessione automatica dalla rete elettrica (in caso di necessità, ndr). Tuttavia, questo non dovrebbe essere rassicurante: c'è un reale pericolo di un disastro nucleare e radioattivo a seguito dei bombardamenti e c'è un enorme rischio di danni alle centrali nucleari»: lo afferma Petro Kotin, il presidente dell'operatore Energoatom dopo che ieri è stata attivata la protezione di emergenza presso le centrali nucleari ucraine. Lo riporta Unian. Kotin ha osservato che la centrale nucleare di Zaporizhzhia, temporaneamente occupata dai russi, «inattiva da settembre di quest'anno, è entrata in modalità di blackout completo con l'avvio di tutti i generatori diesel, pertanto, per la prima volta nei 40 anni di storia dell'industria nucleare ucraina, tutte le centrali nucleari sono state chiuse». (fonte Ats)

13:02

Il Cremlino minaccia lo stop a greggio e gas, per chi aderisce a price cap
Su istruzioni del presidente Vladimir Putin, la Russia non fornirà più petrolio e gas ai Paesi che aderiranno al price cap. Lo ha fatto sapere il Cremlino, citato dalla Tass. (fonte ats)

12:59

Mosca: «Kiev può fermare sofferenze, esaudendo le nostre richieste»
Il Cremlino, dopo i raid di ieri che hanno lasciato al buio l'Ucraina, ha dichiarato che il governo di Kiev ha la possibilità di «mettere fine alle sofferenze della popolazione civile» soddisfacendo «i requisiti della Russia». Lo riporta la Tass. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha negato che le truppe russe abbiano colpito «infrastrutture sociali» nei loro bombardamenti. Secondo le autorità ucraine, almeno sette civili sono stati uccisi nei raid che hanno provocato gravi blackout lasciando senza elettricità, acqua e riscaldamento vaste aree del Paese. «La leadership ucraina ha tutte le possibilità di portare la situazione alla normalità. Ha ogni possibilità di risolvere la situazione, per soddisfare i requisiti della Russia e, di conseguenza, porre fine a tutte le possibili sofferenze della popolazione», ha detto Peskov. (Fonte Ats)

12:36

Parlamento europeo, via libera al prestito da 18 miliardi
Via libera dal Parlamento europeo al prestito da 18 miliardi di euro all'Ucraina per il 2023. L'Eurocamera approva con 507 voti a favore, 38 contrari e 26 astenuti, il prestito a lungo termine a condizioni preferenziali e condizionato ad una serie di riforme. I 18 miliardi di euro copriranno circa la metà dei 3-4 miliardi di euro di finanziamenti mensili di cui l'Ucraina avrà bisogno nel 2023. Stando alla proposta elaborata dalla Commissione, il denaro «servirà a sostenere i servizi pubblici essenziali, come la gestione di ospedali e scuole, la fornitura di alloggi per i profughi, la stabilità macroeconomica e il ripristino delle infrastrutture critiche distrutte dalla Russia». Il prestito, che sarà finanziato dall'Ue sui mercati finanziari, sarà erogato in rate trimestrali, con una continuità e una prevedibilità essenziali per mantenere l'Ucraina a galla nel contesto della guerra. Gli eurodeputati hanno confermato il collegamento tra l'erogazione dei fondi ed una serie di riforme da adottare «per rafforzare le istituzioni del Paese e prepararlo sia alla ricostruzione che al percorso di adesione all'Ue». Tra le riforme elencate vi sono misure per la lotta alla corruzione, la riforma giudiziaria, il rispetto dello Stato di diritto, e la modernizzazione delle istituzioni. Il loro stato di avanzamento sarà esaminato dalla Commissione prima dell'erogazione di ciascuna rata. (fonte ats)

12:34

Varsavia: «Berlino invii i Patriot a Kiev, non a noi»
La Polonia rinuncia al sistema antimissile Patriot offertogli pochi giorni fa dalla Germania e il ministro di difesa Mariusz Blaszczak propone a Berlino di inviarli invece in Ucraina. Lo rende l'agenzia polacca Pap, precisando che dopo la caduta del missile di produzione russa a Przewodow, nella Polonia dell'est, avvenuta il 15 novembre scorso, il ministro della Difesa tedesca Chrisitne Lambrecht ha proposto sostegno alla Polonia per rafforzare la difesa del confine orientale (che è anche la frontiera dell'intera Unione europea) con i Patriot e gli aerei da caccia Eurofighter. La proposta è stata accolta in prima battuta «con soddisfazione» dal Blaszczak e dal capo dello Stato polacco, Andrzej Duda, che l'ha definita come «un importante gesto di un paese alleato». Ieri lo stesso Blaszczak, dopo gli ultimi atacchi missili su Kiev e diverse altre città ucraine, ha proposto alla parte tedesca di passare le batterie Patriot all'Ucraina. Pap cita inoltre le dichiarazioni recenti di Jaroslaw Kaczynski, il leader del partito al governo, che è riluttante rispetto all'invio di missili tedeschi in Polonia. Nel corso di recenti incontri preelettorali Kaczynski, più volte e per vari motivi, ha criticato la Germania. Dall'inizio della invasione russa in Ucraina le batterie tedesche Patriot sono già presenti in Slovacchia e la permanenza in questo paese è stata di recente prolungata per l'intero l'anno 2023. (fonte ats)
 
 

12:32

Zelensky all'Osce: «Serve una pressione costante sulla Russia»
È necessario utilizzare tutte le opportunità nazionali e internazionali per esercitare pressioni sullo Stato terrorista russo per «fermare l'elenco dei mesi di guerra e iniziare a contare gli anni di pace»: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso all'apertura della 20esima sessione autunnale dell'Assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce). Lo riporta Ukrinform. Zelensky ha espresso gratitudine alla presidenza dell'Assemblea per il lavoro coscienzioso nelle commissioni e a livello di delegazioni nazionali, per tutto ciò che serve «a proteggere i nostri valori» e «contribuisce a isolare la Russia", ha detto Zelensky. Per fermare l'elenco dei mesi di guerra e iniziare a contare gli anni di pace, è necessario utilizzare tutte le opportunità nazionali e internazionali per fare pressione sullo Stato terrorista, ha sottolineato il presidente ucraino: «Siate leader in questo senso e siate leader nel movimento verso la pace», ha detto. La 20ma sessione autunnale dell'Assemblea parlamentare dell'Osce è iniziata oggi nella sede del Parlamento polacco a Varsavia e durerà fino al 26 novembre. (fonte ats)

12:23

Mosca: «L'Aiea sa chi bombarda Zaporizhzhia ma non può dirlo»
Gli inviati dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) presenti nella centrale di Zaporizhzhia «sanno molto bene da dove vengono i bombardamenti», cioè dalla parte ucraina, ma il direttore generale Rafael Grossi non può dirlo. Lo afferma Mikhail Ulyanov, il rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali con sede a Vienna, come appunto l'Aiea. «È tempo - ha detto Ulyanov in un'intervista all'agenzia Ria Novosti - di chiamare le cose con il loro nome. Quattro rappresentanti dell'Aiea si trovano nell'impianto e sanno molto bene da dove arriva il fuoco. Ma il direttore generale ha finora evitato di fare dichiarazioni chiare, forse a causa dei limiti al suo mandato». (fonte ats)

11:47
keystone-sda.ch / STR (Andrea Comas)
11:46

«La luce prevale sempre sulle tenebre»
«La luce prevale sempre sulle tenebre e la verità sulle falsità. Ecco perché la nostra invincibile nazione supererà tutte le sfide e alla fine prevarrà. Gli occupanti russi non lo capiranno mai, visto che cercano di provocare blackout in Ucraina, ma sono già da tempo immersi in un'oscurità impenetrabile». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. «Oggi sono grato - afferma Zelensky - a tutti coloro che superano sfide senza precedenti create dallo Stato terrorista. I nostri lavoratori dell'energia, le squadre di soccorso, i lavoratori dei servizi pubblici, le autorità locali, le imprese e tutti coloro che aiutano il nostro Paese a perseverare». (fonte ats)

11:43

I negoziati? Una «cortina fumogena»
La Russia sta usando i negoziati come una «cortina fumogena» per continuare la sua aggressione e il suo terrore: lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, all'emittente tv giapponese NHK, come riporta Ukrinform. «I leader di Mosca stanno usando i negoziati come una 'cortina fumogena' per continuare l'aggressione e il terrore», ha affermato il ministro, secondo il quale le forze russe in Ucraina rendono assurda l'idea di colloqui di pace. (fonte ats)

11:05

187 milioni di euro dall'Ungheria
L'Ungheria fornirà 187 milioni di euro in aiuti finanziari all'Ucraina come contributo al pacchetto di sostegno dell'Ue previsto per un valore fino a 18 miliardi di euro nel 2023: è quanto emerge da un decreto governativo, riporta il Guardian. «Il Governo continua a impegnarsi a partecipare al sostegno finanziario all'Ucraina devastata dalla guerra», si legge nel decreto: «Per questo chiede al ministro delle Finanze di assicurarsi di fornire i 187 milioni di euro che rappresenterebbero la quota ungherese del prestito Ue di 18 miliardi di euro da concedere all'Ucraina». (fonte ats)

09:46

Parà russi nel Donetsk e Lugansk
Nelle ultime due settimane la Russia ha probabilmente dispiegato nuovamente lungo i fronti del Donetsk e del Lugansk nel Donbass unità delle forze aviotrasportate che nei mesi di settembre e ottobre erano state impiegate a difesa del territorio occupato sulla riva occidentale del fiume Dnipro nella regione di Kherson: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano dell'intelligence sulla situazione nel Paese.
Il rapporto, pubblicato su Twitter, sottolinea che queste unità sono «gravemente indebolite» e alcune di esse sono state probabilmente rafforzate con l'aiuto di riservisti. Tra i possibili compiti operativi di questi paracadutisti, conclude l'intelligence, ci sono le attività di supporto alle linee di difesa nella zona di Kreminna-Svatove nel Lugansk o all'offensiva contro la città di Bakhmut nella regione di Donetsk. (fonte ats)

08:31

Il 70% di Kiev è senza elettricità
L'approvvigionamento idrico è stato ripristinato sulla riva sinistra di Kiev e parzialmente sulla riva destra, mentre questa mattina il 70% dei residenti della capitale è ancora senza elettricità: lo ha reso noto il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, come riporta Ukrainska Pravda. I tecnici «hanno lavorato tutta la notte per ripristinare il supporto vitale della capitale - ha detto Klitschko -. L'approvvigionamento idrico è già stato ripristinato sulla riva sinistra della città. Sulla riva destra, prevediamo di ripristinarlo nella prima metà della giornata. Il 70% del capitale è ancora senza elettricità». Il sindaco ha osservato che le compagnie energetiche stanno facendo ogni sforzo per ripristinare l'elettricità il prima possibile, ma ciò dipenderà dal ripristino dell'equilibrio nel sistema energetico del Paese. (fonte ats)

08:17

Attacchi russi? Una risposta a quelli ucraini
«Conduciamo attacchi contro le infrastrutture in risposta» ai raid del regime di Kiev. Lo ha detto ieri sera l'ambasciatore di Mosca all'Onu, Vassily Nebenzia, alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina. «I Paesi della Nato stanno conducendo una guerra per procura contro la Russia», ha continuato, accusando gli occidentali per il flusso spericolato di armi che ha ucciso gente non solo in Donbass ma anche nelle città ucraine. (fonte ats)

08:09

Il timore delle armi chimiche
Il presidente russo Vladimir Putin potrebbe usare armi chimiche in Ucraina prima di ricorrere a un confronto nucleare con la Nato se le sue truppe continueranno a perdere terreno nel Paese: lo ritengono funzionari dell'amministrazione Biden citati da Politico. Questi timori - secondo sei persone bene informate, inclusi funzionari del governo e del Pentagono - giungono mentre Washington cerca di assicurarsi che gli alleati siano preparati a un evento del genere e preme affinché nuove risorse e investimenti vengano dedicati alla produzione di sistemi di rilevamento di sostanze chimiche.
Un attacco di questo tipo coinvolgerebbe sostanze chimiche facilmente occultabili, rendendo più difficile per l'Occidente puntare il dito contro Mosca, ha detto uno dei funzionari interpellati, secondo il quale la Russia potrebbe utilizzare anche agenti basati su farmaci (PBA). (fonte ats)

07:27
KEYSTONE/EPA/CHEMA MOYA (CHEMA MOYA)
07:26

Zelensky: «Putin congelerà il Paese» 
«Con le temperature sotto zero, milioni di persone sono senza riscaldamento, luce, acqua. Questo è un chiaro crimine contro l'umanità». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in video ieri sera alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu. «Dobbiamo guidare il mondo fuori da questa strada senza uscita. Ci servono le vostre decisioni», ha aggiunto rivolto ai Quindici, sottolineando che «chi istiga questa guerra blocca ogni tentativo del Consiglio di portare avanti il suo mandato». «Vladimir Putin ha deciso che se non può prendere l'Ucraina con la forza, congelerà il Paese», gli ha fatto eco l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield. Intanto Mosca smentisce Parigi su un colloquio telefonico con Putin annunciato da Emmanuel Macron: «Non ci sono piani al riguardo». Dal canto suo, ieri il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che riconosce la Russia come «stato sponsor del terrorismo». Dopo il voto, il sito dell'Eurocamera ha subito un cyberattacco rivendicato dagli hacker pro-russi di Killnet. (fonte ats)