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17.11.22 - 21:52
Zelensky sul missile caduto in Polonia: «Non so cosa sia successo». Gli esperti di Kiev sono sul posto
keystone-sda.ch / STF (ROMAN PILIPEY)
Zelensky sul missile caduto in Polonia: «Non so cosa sia successo». Gli esperti di Kiev sono sul posto

La giornata di mercoledì è stata ovviamente dominata dalla ricostruzione di quanto accaduto il giorno prima in territorio polacco, a una manciata di chilometri dal confine con l'Ucraina. La conclusione alla quale sono giunte le autorità di Varsavia è che «probabilmente è stato uno sfortunato incidente» e che il missile che ha ucciso due persone è stato sparato dalla difesa aerea ucraina. Una ricostruzione accettata dai membri della Nato ma non da Kiev: il presidente Volodymyr Zelensky ritiene «senza dubbio» che quello non fosse un razzo ucraino e chiede l'accesso a «tutti i dati» disponibili.

Il leader ucraino ha poi detto qualcosa di molto importante: Ho ricevuto segnali che Putin vuole negoziati diretti». Si tornerà finalmente al tavolo delle trattative?

18:45
21:51
keystone-sda.ch / STF (ROMAN PILIPEY)La neve imbianca i tetti di Kiev durante un blackout.
21:50

Oltre 10 milioni di ucraini senza elettricità
Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato stasera che oltre 10 milioni di ucraini sono senza elettricità. «Attualmente, più di 10 milioni di ucraini sono senza elettricità», ha dichiarato il presidente ucraino nel suo consueto discorso televisivo serale. (fonte ats)

21:43

A Dnipro danneggiati 14 edifici
Nell'attacco russo di oggi a Dnipro sono stati danneggiati 14 edifici a più piani e una struttura industriale, sono scoppiati due incendi e almeno 23 persone sono rimaste ferite. Lo riferisce il servizio stampa dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, secondo Ukrinform. «Secondo le prime informazioni, in questo quartiere della città sono stati danneggiati 14 edifici a più piani. Un missile nemico ha colpito un'impresa industriale situata di fronte. Lì è scoppiato un incendio», dice il rapporto. (fonte ats)

21:18

L'Aiea contro la Russia
Il Consiglio dei governatori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha adottato una nuova risoluzione che invita la Russia a ritirarsi dalla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia e a interrompere le sue azioni contro i siti nucleari, hanno dichiarato fonti diplomatiche. Il testo, presentato da Canada e Finlandia, è stato approvato da 24 dei 35 Stati del Consiglio, hanno dichiarato due diplomatici. Russia e Cina hanno votato contro. (fonte ats)

20:50

Truppe Usa in Polonia, «nulla è cambiato»
«Nulla è cambiato nella postura militare degli Stati Uniti in Polonia» dopo la caduta di un missile in territorio polacco. Lo ha detto la vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh, in un briefing con la stampa, ricordando che il segretario alla Difesa LLoyd Austin ha assicurato «la massima collaborazione» a Varsavia nelle indagini. (fonte ats)

20:11

Soldato russo fugge in Spagna: «Guerra criminale»
È atterrato due giorni fa a Madrid e ora, dopo aver presentato una richiesta d'asilo, si dice disposto a testimoniare contro la «guerra criminale» intrapresa da Mosca in Ucraina: è la storia — riportata dal Guardian — di Nikita Chibrin, 27enne soldato russo che avrebbe fatto parte di una brigata accusata di aver commesso crimini di guerra nella regione di Kiev lo scorso marzo, in particolare nelle località di Bucha e Andriivka.
«Ma io non ho mai sparato un colpo», ha assicurato Chibrin. Il soldato, che afferma di essersi detto contrario all'invasione russa sin dal primo giorno, avrebbe disertato a giugno scorso, riuscendo poi a tornare in Russia, e, successivamente, a fuggire da lì. Ora, Chibrin, che entrò nell'esercito russo nel 2021 e afferma di esser stato portato a combattere in Ucraina «con l'inganno», si dice pronto a testimoniare di fronte a una corte internazionale: «Non ho nulla da nascondere». (fonte ats)

20:02

Torture con elettricità e tubi metallici
Il difensore civico ucraino, Dmytro Lubynets, è entrato nei dettagli delle torture che i russi avrebbero commesso a Kherson. «Oggi ho parlato con un ragazzo che è stato tenuto in un posto per 45 giorni e torturato. Lui ha visto decine di persone che venivano torturate e che sono state seviziate con elettricità, picchiate con tubi di metallo», ha raccontato Lubynets, precisando che «tutto questo è accaduto davanti alle telecamere, cioè i russi hanno filmato tutto». (fonte ats)

19:17

Verso il ritorno alla normalità dopo i raid russi
Il governo ucraino ha affermato che le comunicazioni sono state ripristinate dopo la recente ondata di attacchi missilistici dalla Russia. «In un solo giorno, grazie agli sforzi degli ingegneri elettrici e agli operatori mobili, 3.000 stazioni hanno ripreso a funzionare. Così, le comunicazioni sono tornate per i residenti delle regioni di Kharkiv e Zhytomyr», ha spiegato il ministro ucraino per la trasformazione digitale Mykhailo Fedorov, scrive la Cnn. Lo stato dei servizi di comunicazione e di alimentazione varia in tutto il paese, ha aggiunto Fedorov. Nella regione di Odessa funzionava solo il 38% delle reti. Ma in altre regioni, più di due terzi delle reti sono state ripristinate, con il 77% nella regione di Kyiv e l'81% nella regione di Leopoli. (fonte ats)

19:05
keystone-sda.ch / STF (Bernat Armangue)
19:04

A Kherson torture dalla portata «orribile»
L'entità delle torture scoperte nella città meridionale ucraina di Kherson, riconquistata questo mese dalle forze di Kiev, è «orribile», ha dichiarato un difensore civico ucraino. «Non ho mai visto un livello tale prima d'ora», ha dichiarato Dmytro Lubynets. «È semplicemente orribile». (fonte ats)

17:57

Gli esperti di Kiev «sono già in Polonia»
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha reso noto di avere parlato oggi con il suo omologo polacco Zbigniew Rau. «L'Ucraina e la Polonia coopereranno in modo costruttivo e aperto sull'incidente causato dal terrorismo missilistico russo contro l'Ucraina - ha affermato su Twitter -. I nostri esperti sono già in Polonia. Ci aspettiamo che ottengano rapidamente l'accesso al sito in collaborazione con le forze polacche». Zelensky aveva chiesto ieri che una squadra ucraina partecipasse alle indagini guidate da esperti polacchi e Usa a Przewodow. (fonte ats)

17:23

Usa «a corto» di armi e munizioni
Gli Stati Uniti sono «a corto» di armi e munizioni dopo aver rifornito per mesi le forze dell'Ucraina. Lo riferiscono tre funzionari alla Cnn. Dall'inizio dell'invasione della Russia, lo scorso febbraio, Washington ha inviato a Kiev assistenza militare per 18 miliardi di dollari. Il Pentagono ha sempre assicurato che le scorte Usa sono rifornite e qualche giorno fa ha annunciato di aver aggiudicato contratti per un valore di oltre 520 milioni di dollari al gigante della difesa Lockheed Martin per sostituire i sistemi missilistici inviati in Ucraina. (fonte ats)

17:12

Kishida e Xi contrari al nucleare in Ucraina
Il premier nipponico Fumio Kishida e il presidente cinese Xi Jinping hanno concordato di lavorare per stabilizzare i legami bilaterali, esprimendo la loro opposizione all'uso di armi nucleari in Ucraina, aggredita dalla Russia. (fonte ats)

17:04

Ok agli esperti polacchi, ma...
Alla domanda sulla presenza di esperti ucraini alle indagini in corso sulle cause del incidente, il presidente polacco Duda ha sottolineato che possono fare la visita a Przewodow ma la loro partecipazione ai lavori già avviati dai procuratori polacchi deve rispettare le regole del diritto internazionale. A proposito delle dichiarazioni del suo omologo ucraino che ritiene che il missile caduto in Polonia sia stato lanciato con alta probabilità dai russi, Duda ha detto che «ognuno raccoglie le informazioni per suo conto» e che comunque la Russia è responsabile della tragedia avvenuta in Polonia. Nella zona dell'incidente per ora sono stati trovati frammenti di un solo missile, S-300, di produzione sovietica. (fonte ats)

17:02

Il sopralluogo di Duda
La caduta del missile di due giorni fa sul territorio della Polonia che ha provocato la morte di due uomini è stato un tragico «incidente non intenzionale»: lo ha ribadito il presidente polacco Andrzej Duda, che oggi pomeriggio si è recato a Przewodow per un sopralluogo nel piccolo paesino che dista circa sei chilometri dalla frontiera con l'Ucraina. Duda ha incontrato i famigliari delle vittime e ha trasmesso ai giornalisti la loro richiesta di rispettare il loro lutto, anche durante i funerali di Stato programmati per sabato prossimo. (fonte ats)

17:00
keystone-sda.ch / STF (WOJTEK JARGILO)Il presidente polacco Duda sul luogo dell'esplosione di martedì.
15:20

Ritrovati 991 corpi di civili
Le forze dell'ordine ucraine hanno scoperto i corpi di 991 civili nei territori delle regioni di Donetsk, Mykolaiv, Kharkiv e Kherson liberate dagli invasori russi. Lo ha detto Oleksiy Serheiev, un alto funzionario di polizia scrive Ukrinform. «Sono stati documentati 3.559 crimini di guerra e sono stati scoperti i corpi di 991 civili», ha precisato Serheiev. Secondo il funzionario, in totale, gli artificieri hanno rimosso in sicurezza 33.000 oggetti esplosivi. (fonte ats)

14:25

1'800 tonnellate di nuovi aiuti dall'Ue 
Nuovi aiuti Ue all'Ucraina con 1'800 tonnellate di merci sono stati inviati questo mese, anche nel settore dell'energia, per sostenere il Paese attraverso il meccanismo di protezione civile europeo. Gli aiuti materiali convogliati all'Ucraina salgono così a 74mila tonnellate, del valore di 450 milioni di euro, che si aggiungono ai 523 milioni di euro di assistenza umanitaria finanziaria già forniti dall'invasione della Russia. Lo segnala la Commissione in una nota. Gli ultimi aiuti provengono da Belgio, Finlandia, Germania, Slovacchia, Lussemburgo e Svezia. Oltre a forniture di energia, comprendono ripari, dispositivi di pronto soccorso, indumenti protettivi, attrezzature e antincendio, autocisterne per l'acqua e autobus. Tutti gli Stati membri dell'Ue hanno inviato aiuti all'Ucraina attraverso il meccanismo. «La distruzione dell'infrastruttura energetica ucraina sta raggiungendo un punto critico - afferma il commissario per la gestione delle crisi Janez Lenarcic -. Alla vigilia dell'inverno, alle persone vengono tagliate elettricità e riscaldamento. La priorità principale delle nostre operazioni umanitarie oggi è aumentare l'assistenza per l'inverno. L'Ue sta lavorando 24 ore su 24 per sostenere la fornitura di elettricità in Ucraina. Attraverso il meccanismo di protezione civile dell'Ue, stiamo fornendo generatori di energia e attrezzature energetiche vitali all'Ucraina. Desidero esprimere la mia più viva gratitudine a tutti i paesi che continuano ad aiutare l'Ucraina e spero che anche il settore privato si faccia avanti in questo senso. Questa è la migliore dimostrazione della solidarietà dell'Ue in azione». Il Centro di coordinamento dell'Ue per la risposta alle emergenze sta poi coordinando l'evacuazione medica di ucraini feriti o malati negli ospedali di tutta Europa. E i partner umanitari dell'UE stanno già raggiungendo le popolazioni vulnerabili di Kherson con forniture vitali come cibo, acqua, kit igienici, materiali per rifugi e articoli per la casa. (fonte ats)
 
 

14:17

277 le vittime delle mine antiuomo
«Almeno sette tipi di mine antiuomo sono state usate dalle forze russe in Ucraina da quando la Russia ha invaso il Paese il 24 febbraio», e in Ucraina, nei primi nove mesi dell'anno, ci sono state almeno 277 vittime civili di mine e residuati bellici esplosivi, cinque volte in più rispetto al 2021: lo afferma il rapporto annuale del Landmine Monitor, secondo cui l'uso da parte della Russia di mine terrestri in Ucraina, compresi modelli di nuova produzione, minaccia di ribaltare i progressi compiuti sulla questione negli ultimi 25 anni. Il Landmine Monitor dichiara di avere conferma che le forze russe hanno piazzato «trappole esplosive attivate dalle vittime e ordigni esplosivi improvvisati in Ucraina dal febbraio 2022 in numerose località prima di ritirarsi e abbandonare le loro posizioni». Inoltre sostiene che «mine a dispersione» sembrano essere state utilizzate in diverse regioni, molte delle quali erano sotto controllo russo. Il Landmine Monitor sottolinea che l'uso delle mine antiuomo in Ucraina, e anche in Birmania, ha caratterizzato negativamente il 25° anniversario del Trattato di messa al bando delle mine del 1997, non firmato dalla Russia, ma firmato dall'Ucraina. (fonte ats)

14:14
AFP
14:12

Zelensky sul missile caduto in Polonia: «Non so cosa sia successo»
«Non so cosa sia successo»: così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul missile caduto martedì in Polonia. Fino a ieri l'Ucraina ha negato che fosse ucraino il razzo caduto, conclusione alla quale sono invece giunte gli Usa, la Polonia e la Nato. «Non so cosa sia successo. Non lo sappiamo per certo. Il mondo non lo sa. Ma sono sicuro che si sia trattato di un missile russo e sono sicuro che abbiamo sparato dai sistemi di difesa aerea», ha detto il presidente ucraino Zelensky in un comunicato della presidenza. (fonte ats)

14:10

Mosca: «Non rinunceremo ai territori ucraini annessi»
La Russia non intende rinunciare ai territori in Ucraina recentemente annessi al suo territorio. Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov in un'intervista televisiva ripresa dall'agenzia Tass. «Siamo incrollabili nella nostra posizione che prevede certamente la nostra integrità territoriale con tutti i territori ammessi recentemente», ha detto Ryabkov. (fonte ats)

13:22

«L’Ucraina non vuole negoziare»
«Una cosa è chiara: la parte ucraina non vuole alcun negoziato. L'operazione militare speciale continua e i suoi obiettivi devono essere raggiunti». Lo ha dichiarato il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ripreso dall'agenzia Interfax. «Il fatto è che, in effetti, le controparti ucraine, diciamo, hanno sette venerdì a settimana: prima negoziano, poi si rifiutano di negoziare, poi effettivamente approvano una legge che proibisce qualsiasi tipo di negoziato, poi dicono che vogliono negoziati, ma pubblici», ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, che ha poi dichiarato che «è difficile immaginare negoziati pubblici, non ci sono negoziati pubblici, e ancor di più negoziati pubblici a questo livello».(fonte ats)

13:22

L’Onu rassicura sull’export dei fertilizzanti russi

Nell'ambito dei colloqui per estendere l'accordo sul grano, la Russia ha ricevuto rassicurazioni dall'Onu che «il lavoro per garantire l'esportazione di cibo e fertilizzanti russi sarà portato a termine»: lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dall'agenzia Interfax. Nei giorni scorsi Mosca aveva puntato il dito contro Ue e Usa sostenendo che impedissero le forniture «dei fertilizzanti e dei prodotti agricoli» russi e che avrebbe tenuto conto di ciò nel valutare «l'opportunità di estendere l'accordo». (fonte ats)

13:19

«L’inferno ucraino è colpa del rifiuto di Kiev a negoziare»
Le sofferenze dei civili e i black out sono la «conseguenza» del rifiuto di Kiev di negoziare. Lo afferma il Cremlino nel giorno in cui raid russi hanno colpito impianti di produzione di gas e dopo gli attacchi degli ultimi giorni a centrali energetiche che stanno provocando black out in quasi tutto il paese. (fonte ats)

12:34
Wojtek RADWANSKI and Damien SIMONART / AFPVeduta aerea del villaggio polacco di Przewodow, dove è ricaduto il missile ucraino.
12:29

Il sistema di difesa ucraina non ha funzionato
«Oggi ci sono molte prove che uno dei missili che avrebbe dovuto abbattere il missile russo non ha colpito il bersaglio, il sistema di autodistruzione non ha funzionato e questo missile, sfortunatamente, ha portato alla tragedia». Lo ha detto il capo dell'Ufficio di politica internazionale della presidenza della Polonia, Jakub Kumoch, in un'intervista a TVN24 , ripresa da Ukrainska Pravda. Alla domanda su quali prove avesse l'indagine, Kumoch ha risposto: «I frammenti del razzo, la profondità del cratere, gli esperti calcolano la direzione da cui è volato il razzo, anche la quantità di carburante che ha utilizzato». (fonte ats)

12:26

Sunak si sbilancia e scarica la responsabilità dei missili su Mosca
La responsabilità ultima dell'episodio del missile esploso l'altro ieri in territorio polacco ricade «sulla Russia» ed è una conseguenza «dell'aggressione» militare intrapresa da Mosca contro l'Ucraina. Lo ha ribadito oggi il premier britannico, Rishi Sunak, illustrando alla Camera dei Comuni i risultati del vertice del G20 di Bali prima della presentazione della finanziaria d'autunno da parte del suo ministro del Tesoro, il cancelliere dello Scacchiere, Jeremy Hunt. Sunak ha rivendicato di aver «affrontato» faccia a faccia a Bali sulla guerra il ministro degli Esteri di Vladimir Putin, Serghei Lavrov. E ha insistito che a Kiev - dalla cui batterie anti aeree sarebbe partito il missile caduto in Polonia - non può essere rimproverato «il diritto di difendersi». Su questi punti le parole del premier Tory hanno trovato condivisione anche da parte delle opposizioni, a cominciare dalla replica del leader laburista, Keir Starmer. (fonte ats)

12:23

Von der Leyen: «Evitata una crisi alimentare»
«Insieme alle corsie di solidarietà Ue, l'iniziativa delle Nazioni Unite per il grano del Mar Nero aiuta ad evitare crisi alimentari mondiali e ad abbassare i prezzi dei prodotti alimentari nonostante la guerra della Russia». Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, congratulandosi con il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, e con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, per il prolungamento di 120 giorni dell'accordo internazionale sui corridoi navali per l'export di grano ucraino. (fonte ats)

12:20

Zelensky chiede più pressione su Putin per raggiungere la pace
«La pace in Ucraina è un bisogno globale. Sottolineo: non è una pausa temporanea, non un'illusione di pace con cui la Russia tenta, solo per preparare una nuova fase di aggressione, ma la vera pace. So che può essere raggiunto. Ma per questo dobbiamo preservare l'unità globale e continuare a sostenere la nostra lotta per la libertà. È necessario proteggere l'onestà globale e aumentare la pressione sulla Russia per il terrore. Ed è necessario preservare la razionalità globale». Con queste parole il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto ai partecipanti al Bloomberg New Economy Forum, come riporta su Telegram. (fonte ats)

11:43

Erdogan è fiducioso: «Usa e Russia non useranno armi nucleari»
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, dopo l'incontro dei vertici delle intelligence statunitense e russa lunedì ad Ankara, ha ricevuto informazioni dal capo dell'intelligence turca che le parti si asterranno dall'uso di armi nucleari. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti. Erdogan ha dichiarato di contare sulla continuazione degli incontri in Turchia dei capi dell'intelligence della federazione russa e degli Usa. (fonte ats)

11:36

Mosca rispetterà l’accordo sul grano
Il vice ministro degli Esteri russo Aleksandr Pankin ha dichiarato che la Russia ha dato «segnali» che non si appresta a «tagliare» l'accordo sul grano. Lo riporta l'agenzia Tass. «L'accordo è considerato l'iniziativa del grano del Mar Nero sull'esportazione (di grano) dai porti ucraini, ma in realtà c'è un'altra parte, registrata dal Segretariato delle Nazioni Unite, sull'assistenza alla Russia nell'esportazione senza ostacoli di fertilizzanti e cibo nei mercati mondiali», ha dichiarato il vice ministro russo. Nei giorni scorsi Mosca aveva puntato il dito contro Ue e Usa sostenendo che impedissero le forniture «dei fertilizzanti e dei prodotti agricoli» russi e che avrebbe tenuto conto di ciò nel valutare «l'opportunità di estendere l'accordo». (fonte ats)

11:23

«Grazie Usa, ma ora servono i Patriot»
In un secondo tweet, il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, nella sua conversazione telefonica con il collega americano Antony Blinken dice di aver ringraziato gli Stati Uniti per la loro «assistenza militare cruciale», sottolineando però il fatto che «la consegna dei sistemi di difesa anti-aerei all'Ucraina debba velocizzarsi». I sistemi missilistici Nasams "hanno già dato prova della loro efficacia e sono anche convinto che sia giunta l'ora dei (missili di difesa antimissile) Patriot", ha scritto il ministro degli Esteri ucraino, parlando della sua conversazione telefonica con Blinken. (fonte ats)

11:07

Le sirene antiaeree hanno suonato per due ore
Un allarme aereo è risuonato per oltre 3 ore in tutta l'Ucraina. Cominciato alle 8, l'allarme è stato dichiarato a Kiev e nella regione, a Odessa, Mykolaiv, Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk, Lugansk, Kharkiv, Dnepropetrovsk, Poltava, Sumy, Chernihiv, Kirovohrad, Cherkasy, Vinnitsa e Zhytomyr. Verso le 11 l'allarme è rientrato. (font ats)

11:07

Kuleba si lamenta con Blinken: «La colpa dei morti in Polonia è tutta russa»
Il ministro degli Esteri dell'Ucraina, Dmytro Kuleba, ha detto di aver avuto stamani una conversazione telefonica con il suo omologo americano, Anthony Blinken, con il quale si è detto d'accordo che è «interamente dei russi la responsabilità del terrorismo missilistico e delle sue conseguenze sul territorio di Ucraina, Polonia e Moldavia». Lo scrive lo stesso Kuleba in un tweet. (fonte ats)

11:06

Erdogan conferma estensione dell'accordo sul grano
«L'accordo sul corridoio nel mar Nero per il grano è stato esteso per 120 giorni a partire dal 19 novembre». Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, confermando l'annuncio del ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov. Il presidente turco ha fatto sapere che oltre 11mila tonnellate di grano e altri prodotti alimentari sono state esportate dai porti ucraini da quando è stato trovato l'accordo, durante l'estate tra Ankara, Kiev, Mosca e Onu. Ieri, Erdogan aveva detto che auspicava un'estensione dell'intesa per 1 anno. Erdogan ha ringraziato il presidente russo Vladimir Putin per la «volontà e il contributo» all'estensione per 120 giorni dell'accordo sul grano. Lo riporta l'agenzia di stampa Ria Novosti. (fonte ats)

10:40
Screenshot Telegram Zelensky
10:36

Un morto e 14 feriti nel bombardamento a Dnipro
Nella città di Dnipro, a seguito del bombardamento mattutino, sono state colpite due infrastrutture: c'è una vittima e 14 persone sono rimaste ferite. Lo afferma il capo dell'amministrazione statale regionale di Dnepropetrovsk Valentin Reznichenko su Telegram, ripreso da Ukrainska Pravda. «I terroristi russi hanno appena bombardato il Dnepr. Ci sono diversi colpi su due strutture infrastrutturali. In via preliminare, una vittima e 14 feriti, tra i quali una ragazza di 15 anni». (fonte ats)

10:36

«Il terrore per le strade delle città Ucraine»
Il presidente Volodymyr Zelensky ha condiviso sul suo canale Telegram le immagini dell’attacco missilistico russo di questa mattina alla città di Dnipro. «Questo è terrorismo. Vogliono portare agli ucraini quanto più dolore e sofferenza possibile». (fonte Telegram Zelensky)

10:06
10:00

«Raid russi su impianti di produzione del gas»
Il primo ministro ucraino Denys Shmihal ha affermato che la Russia ha attaccato oggi gli impianti di produzione di gas in Ucraina e un impianto per la produzione di attrezzature e tecnologie missilistiche e spaziali per scopi di difesa a Dnipro. Lo ha affermato il premier Denys Shmyhal al Forum economico internazionale di Kiev, citato da Ukrainska Pravda. (fonte ats)

09:59

Varsavia apre a una possibile ispezione ucraina del luogo dell’esplosione
L'Ucraina probabilmente otterrà l'accesso al sito nel sud-est della Polonia dove un missile ha ucciso due persone. Lo ha detto il principale consigliere di politica estera del presidente polacco, Jakub Kumoch, parlando all'emittente privata TVN 24, come riporta il Guardian, dopo che Kiev ha chiesto di poter accedere alla scena dell'esplosione. «Una squadra investigativa polacco-americana - ha detto Kumoch - è sul posto. Gli ucraini hanno chiesto di poter accedere al luogo delle indagini. Se entrambe le parti sono d'accordo, e per quanto ne so non ci saranno obiezioni da parte americana, tale accesso potrebbe essere ottenuto presto». Il capo dell'Ufficio per la sicurezza nazionale polacco, Jacek Siewiera, ha inoltre dichiarato all'emittente privata RMF FM che, a quanto gli risulta, il presidente polacco Duda non si è opposto alla presenza di osservatori ucraini sulla scena. (fonte ats)

09:40

La soddisfazione di Guterres per l’estensione dell’accordo sul grano
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha «salutato» con una nota il rinnovo per altri quattro mesi dell'accordo internazionale sull'export di grano e altri prodotti agricoli dai porti ucraini attraverso il Mar Nero. La nota del capo dell'Onu è stata inviata a Istanbul, alla sede del Centro congiunto di coordinamento (Jcc), che sovrintende il rispetto dei termini dell'accordo. Dopo aver lodato lo sblocco dell'export ucraino, l'Onu, scrive Guterres, è sempre «pienamente impegnato a rimuovere gli ostacoli che impediscono le esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti della Federazione russa». (fonte ats)

09:37
09:35

Espulsioni all’aeroporto russo in Crimea
Sono state segnalate esplosioni nella città occupata di Dzhankoi in Crimea. Secondo media locali, è stato colpito un aeroporto russo. Ukrinform ha dichiarato che le esplosioni sono state udite nella tarda serata di ieri, citando i canali Telegram locali. (fonte ats)

09:31
Genya SAVILOV / AFP
09:26

Raid russi su tutta l’Ucraina
Nuovi raid e bombardamenti russi hanno colpito città in tutta l'Ucraina, secondo quanto riferiscono fonti ufficiali ucraine. "Due missili da crociera sono stati abbattuti sopra a Kiev. Stiamo raccogliendo le informazioni e verificando se ci sono vittime", ha detto una fonte della capitale ucraina. Anche le autorità delle città di Dnipro e di Odessa hanno riferito di attacchi russi. (fonte ats)

09:05

Anche Ankara conferma, prolungato l’accordo sul grano
Il prolungamento di 120 giorni dell'accordo internazionale sull'export di grano ucraino è stato confermato da una fonte del governo della Turchia: Paese che ha mediato l'accordo e dove ha sede il comitato internazionale che vigila sulla sua applicazione. «L'accordo resterà in vigore secondo le regole attuali per quattro mesi», ha detto la fonte, che ha chiesto l'anonimato. Poco prima la notizia era stata anticipata con un tweet dal ministro alle Infrastrutture ucraino, Oleksandr Kubrakov. (fonte ats)

09:04

Bombe ucraine nella regione di Zaporizhzhia, due morti
Due persone sono state uccise e sette ferite da un bombardamento delle forze ucraine su un villaggio nel nord della regione di Zaporizhzhia vicino alla linea del fronte, secondo quanto ha riferito Vladimir Rogov, un membro dell'amministrazione della parte di questo oblast ucraino controllato dai russi. Secondo Rogov, citato dalle agenzie russe, gli ucraini hanno bombardato durante la notte i villaggi di Vasilyevka, Novobogdanivka e appunto Mikhailovka, dove si registrano le vittime. Rogov ha sottolineato che anche una scuola è stata colpita. (fonte ats)

09:00
Imago (foto d'archivio)
08:59

Accordo export cereali esteso di 120 giorni
L'accordo internazionale che consente l'esportazione di cereali e altri prodotti agricoli dai porti dell'Ucraina attraverso il Mar Nero è stato prolungato di altri 120 giorni: lo fa sapere un ministro ucraino. (fonte ats)