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L'uragano Ian sta devastando la Florida centrale, e non è finita

STATI UNITIL'uragano Ian sta devastando la Florida centrale, e non è finita

29.09.22 - 08:15
Ha toccato terra in categoria 4, il che lo rende tra i più potenti ad aver raggiunto gli Usa negli ultimi decenni
REUTERS
I danni causati dal passaggio di Ian nella Florida centrale.
I danni causati dal passaggio di Ian nella Florida centrale.
L'uragano Ian sta devastando la Florida centrale, e non è finita
Ha toccato terra in categoria 4, il che lo rende tra i più potenti ad aver raggiunto gli Usa negli ultimi decenni

TAMPA - Immagini di devastazione apocalittica e quasi senza precedenti giungono dalla Florida centrale, dove l'uragano Ian si è abbattuto nelle scorse ore. La perturbazione, tra le più violente ad aver mai raggiunto il suolo degli Stati Uniti, ha toccato terra nella zona di Cayo Costa, vicino a Fort Meyers. 

Venti a 240 km/h - I media riferiscono di alberi sradicati e gettati a metri di distanza, case letteralmente strappate dalle fondamenta e auto completamente ricoperte dall'acqua che ha invaso le strade. Il livello dell'Oceano Atlantico nelle aree colpite dall'uragano è aumentato anche di quattro metri. I venti hanno raggiunto punte massime di 240 chilometri orari. Ian è stato classificato dai meteorologi, al suo arrivo sulla terraferma, come uragano di categoria 4 ma pericolosamente vicino alla categoria 5, la più alta. Questo fa di lui uno dei più distruttivi ad aver raggiunto gli Usa negli ultimi decenni.

Due milioni di persone al buio - I danni alla rete elettrica sono ingenti: due milioni di persone sono senza corrente non solo nelle aree più colpite da Ian, ma anche in altre regioni. Le autorità hanno dichiarato il coprifuoco notturno per l'intera popolazione, con l'eccezione delle forze dell'ordine e dei soccorritori. «Le uniche persone che dovrebbero trovarsi in strada dopo l'orario di lavoro sono i lavoratori essenziali mentre si sforzano di valutare e fornire assistenza a coloro che hanno ricevuto danni causati dalla tempesta», ha dichiarato lo sceriffo della contea di Charlotte Bill Prummell. Il governatore della Florida Ron DeSantis ha dichiarato di essere in contatto regolare con il presidente Biden, che ha approvato la richiesta dello stato di emergenza. In alcune zone Ian sta colpendo così duramente che nemmeno i soccorritori riescono a intervenire, talmente violenta è la furia degli elementi.

Verso Orlando, ma più debole - Ian ora ha "messo nel mirino" la città di Orlando: si trova al momento a un centinaio di chilometri a sudest dalla città turistica, nota principalmente per il suo parco di divertimenti Disney. La buona notizia è l'indebolimento una volta toccata terra: ora l'uragano è di categoria 1, ma è assolutamente da non sottovalutare se è vero che i venti possono raggiungere i 145 chilometri orari e persiste il pericolo di allagamenti improvvisi e mareggiate. Confermato, inoltre, il pericolo scampato per l'area densamente popolata di Tampa: l'uragano avrebbe dovuto colpirla in pieno stando alle prime previsioni, ma poi la sua traiettoria si è spostata maggiormente verso est.

Non è finita - Nelle prossime ore Ian, che sta continuando a muoversi verso nord-est, raggiungerà la costa atlantica. Carolina del Sud, Georgia e Virginia hanno già proclamato lo stato di emergenza. Si potrebbe assistere anche qui a fenomeni potenzialmente molto dannosi. Il National Hurricane Center statunitense avverte: inondazioni sono ancora da prevedersi nella Florida centrale e settentrionale. 

Niente morti, ma danni enormi - Al momento i media Usa non danno conto di nessuna vittima in Florida. I danni, per contro, sono enormi e ora non è possibile quantificarli appieno. Non è chiaro quando l'emergenza cesserà.

 

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