Cerca e trova immobili

UCRAINAIl fronte a Est si surriscalda, abbattuti nove missili russi

12.09.22 - 07:51
Durante la liberazione della città di Balakliya, le forze armate di Kiev hanno trovato una "stanza delle torture"
Juan BARRETO / AFP
Durante la liberazione della città di Balakliya, le forze armate di Kiev hanno trovato una "stanza delle torture"

Continuano a suonare le sirene antiaeree in Ucraina. Le truppe di Kiev ieri hanno segnato nuovi progressi - sono arrivate a una cinquantina di km dal confine russo, un battaglione è giunto fino al valico di Hoptivka - ma in serata la risposta russa si è fatta sentire soprattutto nell'est.

L'agenzia Unian ha segnalato diverse esplosioni e blackout: Zelensky sui social ha riferito di una interruzione totale della corrente nelle regioni di Kharkiv e Donetsk, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk e Sumy. Danni e interruzioni hanno riguardato anche il servizio idrico. Il presidente ucraino ha parlato di attacchi rivolti «unicamente contro la popolazione» senza obiettivi militari. In tutto il paese è stato lanciato un allarme aereo e l'agenzia Nexta riferisce di attacchi missilistici provenienti dal Mar Nero.

22:20

Pentagono: L'Ucraina avanza, ma la battaglia resta dura
Gli ucraini hanno guadagnato terreno attraverso la controffensiva delle ultime settimane, ma la battaglia resta dura. Lo afferma un funzionario del Pentagono citato dai media americani. (fonte ats ans)

21:28

Kiev: Mosca ha sospeso l'invio di nuove unità in Ucraina
«Il comando militare della Federazione russa ha sospeso l'invio di nuove e già formate unità nel territorio dell'Ucraina». Lo ha reso noto su Facebook lo Stato maggiore di Kiev, secondo quanto riporta il Guardian. (fonte ats ans)

21:24

Aiea: segnali positivi per una safe zone a Zaporizhzhia
«Ho visto segnali che mostrano che» sia i russi che gli ucraini «sono interessati a un accordo» per la creazione di una zona di sicurezza nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha detto in una conferenza stampa a Vienna il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, che ieri aveva reso noto l'avvio di consultazioni al riguardo. «Discutiamo di varie caratteristiche tecniche», tra cui il perimetro di questa safe zone, «e quello che vedo è che le due parti cooperano con noi e fanno domande, molte domande», ha spiegato Grossi. (fonte ats ans)

18:33

Segni di torture sarebbero stati trovati su diversi corpi
A Zaliznychne, uno dei villaggi ripresi dalle forze ucraine nella regione orientale di Kharkiv, sono stati rinvenuti i cadaveri di quattro civili con segni di tortura. Lo ha reso noto su Telegram la procura generale ucraina, citata da Ukrinform, secondo cui tre corpi erano sepolti nei giardini delle loro case e un quarto vicino a una fabbrica di asfalto. Il loro ritrovamento è avvenuto grazie alle segnalazioni degli abitanti del posto. I resti saranno sottoposti all'autopsia. (Fonte ats)

18:32

«Almeno mille morti a Izyum»
A Izyum, il principale dei centri riconquistati dalle forze ucraine nella regione orientale di Kharkiv, almeno mille abitanti sono morti, l'80% degli edifici è stato distrutto e il sistema di riscaldamento è stato danneggiato sotto «l'occupazione russa». È il bilancio di un consigliere comunale, Maksym Strelnikov, citato dalla Cnn. «Le informazioni sulle vittime dell'occupazione devono essere chiarite, perché gli invasori hanno cercato di nascondere i loro crimini», ha precisato Strelnikov. (Fonte ats)

16:44
Juan BARRETO / AFPUn veicolo militare russo distrutto dopo la controffensiva ucraina nella città di Kupiansk.
16:41

Kiev porta nuove prove di torture 
Una «camera delle torture» è stata scoperta dalle forze ucraine nella città di Balakliya, nella regione orientale di Kharkiv, riconquistata nelle scorse ore dopo il ritiro delle truppe russe. Lo ha riferito su Facebook Maryana Bezugla, deputata del partito Servitore del Popolo del presidente Volodymyr Zelensky, che ha anche pubblicato alcune foto della stanza. «Balakliya. Stanza delle esecuzioni. Seminterrato. Le istruzioni sul “nazismo ucraino” sono incollate sui muri, nelle vicinanze - una sedia con un martello, nastro adesivo e guanti usati. In un'altra stanza» ci sono «tracce di sangue», ha scritto la parlamentare. (fonte ats)

15:21

Il partito Russia Unita di Putin vince le elezioni parlamentari 
I risultati parziali delle elezioni regionali e locali in Russia mostrano "un alto livello di sostegno al presidente Vladimir Putin e le sue decisioni", comprese quelle riguardanti la cosiddetta operazione militare speciale in Ucraina. Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Secondo i risultati provvisori fin qui resi noti dalla Commissione elettorale centrale, risultano rieletti i governatori di tutte le 14 regioni in cui si votava per questa carica, mentre il partito Russia Unita di Putin si aggiudica la maggioranza nei parlamenti regionali. Russia Unita risulta vincitrice anche nelle elezioni per i consigli distrettuali a Mosca, conquistandone 1.100 su un totale di circa 1.400. (fonte ats)

14:35

Kiev: «Riconquistati insediamenti anche nel Lugansk
Alcuni insediamenti sono stati abbandonati dalle forze russe nella regione orientale ucraina di Lugansk e l'esercito di Kiev ha iniziato le operazioni di bonifica da eventuali minacce di queste località riconquistate. Lo ha riferito su Telegram il governatore Serhiy Gaidai. «Non possiamo nominare gli insediamenti» riconquistati, «ma la gente del posto mi capirà», ha aggiunto, impegnandosi a trovare tutti i collaborazionisti nell'oblast. (fonte ats)

14:20
Gavriil GRIGOROV / SPUTNIK / AFP
14:16

Putin: «L’aggressione finanziaria alla Russia è fallita»
La Russia sta affrontando una «aggressione finanziaria e tecnologica» attraverso le sanzioni occidentali, ma «il blitzkrieg economico» contro di essa «non ha avuto successo». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin partecipando a una riunione del governo sulla situazione economica. Putin, citato dall'agenzia Interfax, ha detto anche che il processo di de-dollarizzazione dell'economia russa è «inevitabile ed è in corso». Il presidente ha infine descritto come «imprevedibile, impulsivo e non professionale» il comportamento dei Paesi occidentali nei confronti della Russia. Per questo, ha aggiunto, «noi dobbiamo lavorare in base alla nostra logica e mantenere l'iniziativa». (fonte ats)

13:12

Aumentano gli attacchi hacker in Ucraina, diminuiscono in Russia
Tra febbraio e agosto di quest'anno, gli attacchi hacker al governo e al settore militare dell'Ucraina sono cresciuti del 112%. La percentuale in Russia, per gli stessi soggetti, è invece scesa dell'8%. Lo dice la società di sicurezza Check Point Software Technology. Negli ultimi sei mesi, la società ha documentato oltre 1'500 attacchi informatici settimanali in media su ogni rete aziendale in Ucraina, un numero superiore alla media globale e alla Russia. Ciò corrisponde ad un aumento del 25% sulla media settimanale in Ucraina, rispetto a prima del conflitto, mentre a livello mondiale l'aumento è stato dello 0,1% e in Russia del 13%. Check Point Research, la divisione di Threat Intelligence di Check Point Software Technologies, ha riferito che il settore più attaccato in Russia è stato quello finanziario, con una media di oltre 2.600 attacchi settimanali per organizzazione, con un aumento del 24% rispetto a prima del conflitto. Il secondo settore è quello delle comunicazioni, con una media di 1'928 attacchi settimanali per organizzazione (-8%). Il manifatturiero è stato il terzo settore più attaccato, con oltre 400 attacchi settimanali per organizzazione (- 64%). «Nonostante la Russia non si sia completamente disconnessa da internet, sappiamo che le reti e i siti web governativi e militari hanno implementato diverse misure per limitare l'accesso alle loro risorse dall'esterno, rendendo più difficile l'esecuzione di alcuni attacchi» dicono gli esperti. «Dopo la fine del conflitto, gruppi e singoli individui non scompariranno. Al contrario, rivolgeranno le nuove competenze e i loro strumenti verso nuovi obiettivi, scatenando uno tsunami di attacchi informatici in tutto il mondo. Abbiamo già iniziato a vedere i primi segnali di allarme: gli attacchi ai partner della Nato e ai Paesi che hanno aiutato l'Ucraina sono aumentati, sia in frequenza che in intensità». (Fonte Ats)

13:10

Riconquistati 500 chilometri quadrati nel Kherson
L'Ucraina ha riconquistato circa 500 chilometri quadrati di territorio nella regione meridionale di Kherson che erano stati occupati dalle forze russe: lo ha affermato l'esercito di Kiev. (Fonte Ats)

12:24

Kiev: «Mosca continua a bombardare i territori riconquistati»
«Le forze aerospaziali e missilistiche russe continuano a lanciare attacchi di precisione contro le unità e riserve delle forze armate dell'Ucraina» nei territori dove sono avanzate nella regione di Kharkiv. Lo ha detto Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa di Mosca, citato da Interfax. La Russia continuerà l'operazione militare speciale in Ucraina «fino al raggiungimento di tutti i suoi obiettivi», ha aggiunto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Ria Novosti. Inoltre, il ritiro delle truppe russe dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia non è in programma, ha affermato Peskov, citato dalla Tass. (fonte ats)

11:36

Mosca ricorda le condizioni per i negoziati: «Solo se Kiev capitola»
Le condizioni poste dalla Russia per i negoziati con l'Ucraina in questo momento sono: la capitolazione totale del regime di Kiev. Lo ha dichiarato su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, secondo quanto riporta Interfax. «Un certo Zelensky ha detto che non avrebbe dialogato con coloro che danno ultimatum. Questi 'ultimatum' sono solo un piccolo riscaldamento per le condizioni che verranno stabilite in futuro», ha scritto Medvedev. «Le conosce: la capitolazione totale del regime di Kiev alle condizioni della Russia», ha concluso. «I negoziati con Mosca saranno possibili solo dopo la completa liberazione dei territori ucraini occupati dai russi», così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky risponde a Medvedev in un'intervista alla Cnn, riporta Ukrinform. (fonte ats)

11:22

«I russi bloccano gli aiuti umanitari verso Kherson»
Le forze russe bloccano gli aiuti umanitari alla regione di Kherson, nel sud dell'Ucraina: lo ha detto il consigliere del sindaco della città, Roman Holovnia, al canale televisivo Espresso Tv. Lo riporta il Kyiv Independent. Le truppe di Mosca hanno bloccato il trasporto di aiuti umanitari via terra verso la regione di Kherson da Vasylivka, ha affermato Holovnia sottolineando che le popolazioni vulnerabili stanno soffrendo e il blocco degli aiuti umanitari peggiorerà la situazione. (fonte ats)

11:21

Evacuazioni da Kharkiv verso la Russia
Circa 5'000 persone sono state evacuate dalla regione di Kharkiv verso la Russia negli ultimi giorni: lo ha detto oggi all'emittente tv Rossiya-24 il capo dell'amministrazione militare-civile filo-russa della regione Vitaly Ganchev. Lo riporta la Tass. «Le persone che sono riuscite ad uscire vengono ora dotate delle cose più necessarie, si stanno trasferendo nel territorio della Federazione Russa, vengono aiutate... Circa 5'000 persone sono già riuscite ad uscire per (raggiungere) il territorio della Federazione Russa», ha detto Ganchev. (fonte ats)

11:08
Juan BARRETO / AFPLe bandiere ucraine in una piazza a Balakliya, nella regione di Kharkiv, dopo la controffensiva di Kiev.
10:49

Ritornano le unità speciali cecene
Il leader ceceno Ramzan Kadyrov, soldato fedelissimo del presidente russo Vladimir Putin, ha annunciato il ritorno delle sue unità speciali d'élite sul campo di battaglia ucraino: le unità d'élite della Repubblica Cecena della Federazione Russa guidate da Adam Delimkhanov sono tornate nella zona di operazioni militari speciali in Ucraina dopo un periodo di riposo, ha scritto oggi Kadyrov sul suo canale Telegram. Lo riporta la Tass. (fonte ats)

10:01

Zaporizhzhia alla Russia? Referendum quando la situazione sarà più calma
Un referendum sull'adesione alla Russia della regione ucraina di Zaporizhzhia si terrà quando la situazione sarà completamente sicura per i suoi residenti: lo ha dichiarato oggi su Telegram il capo dell'amministrazione militare-civile filorussa della regione, Yevgeny Balitsky, secondo quanto riporta la Tass. «Ultimamente mi chiedono sempre più spesso la data del referendum. La mia risposta è: il referendum si terrà non appena saremo completamente pronti dal punto di vista della sicurezza dei residenti della regione di Zaporizhzhia. Completamente fiduciosi che chiunque lo desideri possa partecipare al voto in modo comodo e sicuro», ha scritto Yevgeny. (fonte ats)

09:58
keystone-sda.ch / STR
09:54

«Referendum sull’adesione di Zaporizhzhia solo quando la situazione sarà sicura»
Un referendum sull'adesione alla Russia della regione ucraina di Zaporizhzhia si terrà quando la situazione sarà completamente sicura per i suoi residenti: lo ha dichiarato oggi su Telegram il capo dell'amministrazione militare-civile filorussa della regione, Yevgeny Balitsky, secondo quanto riporta la Tass. «Ultimamente mi chiedono sempre più spesso la data del referendum. La mia risposta è: il referendum si terrà non appena saremo completamente pronti dal punto di vista della sicurezza dei residenti della regione di Zaporizhzhia. Completamente fiduciosi che chiunque lo desideri possa partecipare al voto in modo comodo e sicuro», ha scritto Yevgeny. (fonte ats)

09:31

Truppe russe in ritirata fino al fiume Oskil
Di fronte all'avanzate ucraina, la Russia ha probabilmente ordinato il ritiro delle proprie truppe dall'intera area occupata della regione di Kharkiv (est), a ovest del fiume Oskil: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. «In questo settore rimangono sacche isolate di resistenza, ma da mercoledì l'Ucraina ha riconquistato un territorio pari ad almeno il doppio della Grande Londra», che equivale e a circa 3'000 chilometri quadrati, prosegue il rapporto pubblicato oggi dal ministero della Difesa di Londra. (fonte ats)

09:10

Le «implicazioni significative» dei successi ucraini
I successi della controffensiva ucraina contro le forze di Mosca nella regione di Kharkiv hanno «implicazioni significative per il disegno operativo complessivo della Russia»: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. «È molto probabile che la maggior parte delle forze (russe) in Ucraina sia costretta a dare priorità ad azioni difensive di emergenza», prosegue il rapporto pubblicato oggi dal ministero della Difesa di Londra, secondo cui «la fiducia, già limitata, che le truppe schierate hanno nei confronti dei vertici militari russi rischia di deteriorarsi ulteriormente». (fonte ats)

08:44

Diverse esplosioni nella città di Zaporizhzhia
Diverse esplosioni sono state udite la notte scorsa nella città di Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il segretario del Consiglio comunale della città, Anatolii Kurtiev. Lo riporta la Ukrainska Pravda. Nella notte tra l'11 e il 12 settembre «si sono sentite forti esplosioni in città», ha scritto Kurtiev, aggiungendo che successivamente «la situazione a Zaporizhzhia era relativamente calma». L'Amministrazione militare regionale dovrebbe fornire ulteriori dettagli sulle «esplosioni» nel corso della mattinata, scrive il giornale. (Fonte Ats)

08:32

Bombardamenti russi su Kharkiv e nel Donetsk
Almeno quattro civili sono morti ieri a causa dei bombardamenti russi nelle regioni di Kharkiv e Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo hanno reso noto le rispettive autorità, secondo quanto riporta Ukrinform. Almeno una persona è stata uccisa e altre due sono rimaste ferite nei bombardamenti della città di Kharkiv, ha scritto il sindaco, Ihor Terekhov, su Telegram, sottolineando che è stato colpito «un edificio residenziale nel quartiere di Novobavarsky». Da parte sua, il capo dell'amministrazione militare regionale del Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha scritto su Telegram che «l'11 settembre i russi hanno ucciso tre civili nella regione di Donetsk: a Velyka Novosilka, Romanivka e Bakhmut. Altre otto persone sono rimaste ferite». (fonte ats)

08:19

Mosca rimuove il comandate del Distretto militare occidentale
Il comandante del Distretto militare occidentale della Russia è stato licenziato dopo una serie di pesanti sconfitte in Ucraina: lo afferma l'intelligence di Kiev, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Mentre continua la controffensiva delle forze ucraine, la Russia ha cambiato il comando del Distretto militare occidentale del suo esercito, sostiene la direzione dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino. Secondo l'intelligence, il tenente generale russo Roman Berdnikov, che aveva comandato l'intervento russo in Siria ed era stato nominato comandante del Distretto militare occidentale il 26 agosto, è stato rimosso. L'esercito ucraino ha intanto inflitto «perdite significative» alle forze russe: «Secondo le informazioni disponibili, la 810esima Brigata di fanteria navale (con sede a Sebastopoli, nella Crimea annessa alla Russia) ha perso quasi l'85% dei suoi uomini». Lo scrive lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina in un post pubblicato su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform. «Altri militari russi hanno il morale e lo stato psicologico estremamente bassi, e molti di loro si rifiutano di tornare nell'area delle ostilità», sottolinea lo Stato Maggiore nel suo rapporto quotidiano sulla situazione sul campo di battaglia. (Fonte Ats)

07:56

Riconquistati più di 20 insediamenti in 24 ore
Le forze ucraine hanno riconquistato nelle ultime 24 ore oltre 20 insediamenti che erano stati occupati dai russi: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina in un post su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform. «Le forze ucraine continuano a liberare dagli invasori russi gli insediamenti nelle regioni di Kharkiv e Donetsk», prosegue il messaggio sottolineando che «il nemico continua ad attaccare le posizioni ucraine, conducendo ricognizioni aeree e tentando di prendere misure per riguadagnare terreno». Nelle ultime 24 ore «le forze russe hanno lanciato 18 attacchi missilistici e 39 attacchi aerei contro obiettivi militari e civili in tutta l'Ucraina», prosegue lo Stato Maggiore dell'Esercito, sottolineando che sono stati colpiti più di 30 insediamenti, tra cui Kramatorsk, Kostiantynivka, Dnipro, Pavlohrad e Velykomykhailivka. Le forze russe, inoltre, hanno compiuto un altro «atto terroristico» lanciando un attacco missilistico contro la centrale termoelettrica di Kharkiv, «un'infrastruttura critica della città. Di conseguenza, sono state registrate interruzioni parziali di corrente elettrica in diverse regioni del Paese». (Fonte Ats)

07:50

Abbattuti nove missili russi
Ieri sera intorno alle 20.30 l'esercito russo la lanciato sull'Ucraina 12 missili, sei missili da crociera Kalibr partiti da navi nell'area del Mar Nero e sei missili da crociera Kh-101 da aerei nell'area del Mar Caspio: l'aviazione ucraina ha abbattuto 9 missili su 12. Lo riporta il servizio stampa del Comando Est, citato da Unian. In precedenza erano stati lanciati 11 missili da crociera, di cui 7 abbattuti nella regione di Dnipropetrovsk e altri 2 nella regione di Poltava. Nel suo videomessaggio serale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che i soldati ucraini hanno «eroicamente trattenuto il nemico» e ora «inseguono i russi a Nord, Sud, Est, dappertutto, ma muovendosi in una sola direzione: verso la vittoria». «Oggi sono 200 giorni della nostra resistenza, della nostra lotta, della nostra guerra nazionale per la libertà, per l'indipendenza, per il diritto di essere. In questi 200 giorni abbiamo ottenuto molto. Ma la cosa più importante, la più difficile, è avanti», ha aggiunto il capo dello Stato. Intanto, nelle regioni di Sumy e Poltava è già stata ripristinata completamente la fornitura di energia elettrica. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Sumy Dmytro Zhivytskyi, riportato da Unian. Anche il governatore di Poltava Dmytro Lunin, ha riferito che l'approvvigionamento di corrente e acqua è stato ripristinato in tutti i distretti della regione. «Ora l'industria energetica continua a stabilizzare il livello di tensione», ha aggiunto. (Fonte Ats)

07:14

Gli USA condannano gli attacchi russi contro le infrastrutture civili
«Condanniamo gli attacchi aerei della Russia contro le infrastrutture strategiche dell'Ucraina che hanno lasciato migliaia di civili senza elettricità e acqua pulita». Lo scrive il dipartimento di Stato americano in una nota sottolineando che gli Stati Uniti «sono al fianco dell'Ucraina contro l'aggressione della Russia». (Fonte Ats)

07:11
AFP