Cerca e trova immobili

UCRAINA: SEGUI IL LIVELa controffensiva ucraina: «Liberate due città». Segui il LIVE

11.09.22 - 18:39
Mosca ribadisce: niente gas o petrolio a chi impone un tetto ai prezzi
keystone-sda.ch (UKRAINE DEFENSE MINISTRY / HANDO)
Mosca ribadisce: niente gas o petrolio a chi impone un tetto ai prezzi

Tiene banco in queste ore la controffensiva delle truppe ucraine, che ha portato a rilevanti guadagni di territorio nelle regioni di Kharkiv e nel Donbass. Le forze di Kiev sono entrate a Izyum, costringendo le autorità filorusse a richiedere l'evacuazione dei civili e i soldati russi alla ritirata. Mosca getta acqua sul fuoco e parla di «riorganizzazione» dei propri schieramenti.

20:06

Allarme aereo in tutta l'Ucraina

Un allarme aereo è in corso in tutta l'Ucraina. Lo riporta Unian, secondo cui ci sono state esplosioni e blackout in diverse regioni, soprattutto nell'est del Paese. Nexta riferisce anche di missili russi lanciati dal mar Nero, pubblicando anche un video.

18:39

Truppe ucraine al confine con la Russia
Le forze armate ucraine sono arrivate a Hoptivka, un valico di frontiera sul confine ucraino-russo, nel distretto di Dergaci nella regione di Kharkiv. Lo ha riferito il 130esimo battaglione dell'esercito ucraino in un messaggio diffuso da Unian, che precisa che al momento non ci sono conferme da parte dello Stato Maggiore. (fonte ats)

17:55
keystone-sda.ch (UKRAINE DEFENSE MINISTRY / HANDO)
17:54

40 insediamenti riconquistati nella regione di Kharkiv
Le forze ucraine hanno riconquistato circa 40 insediamenti nell'oblast di Kharkiv. Lo ha riferito il governatore regionale Oleg Sinegubov, citato da Unian, affermando che si può già parlare della «liberazione di una parte significativa» dei nostri territori nei distretti di Chuguyiv, Kupyan e Balakliya. (fonte ats)

17:12

Le «conseguenze catastrofiche» degli attacchi ucraini sulla centrale
Gli attacchi ucraini sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, «compresi gli stoccaggi di scorie radioattive», potrebbero avere «conseguenze catastrofiche». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin al suo omologo francese Emmanuel Macron durante la conversazione telefonica avvenuta oggi. Putin ha chiesto che vengano «esercitate pressioni su Kiev per far sì che interrompa immediatamente gli attacchi». Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino, citato dalla Tass. (fonte ats)

16:42
keystone-sda.ch / STF
16:41

Azione comune su Zaporizhzhia
Nel colloquio telefonico avvenuto oggi il presidente russo Vladimir Putin e quello francese Emmanuel Macron hanno espresso la volontà di avviare una «interazione non politicizzata» sulla situazione intorno alla centrale di Zaporizhzhia, con il coinvolgimento dell'Aiea. Lo ha detto il servizio stampa del Cremlino citato dall'agenzia Interfax. (fonte ats)

15:40

Il sindaco filorusso di Izyum è fuggito
Il sindaco filorusso della città di Izyum nella regione di Kharkiv è fuggito prima dell'offensiva delle forze armate ucraine, che ieri hanno rivendicato di aver riconquistato la città. Lo ha annunciato un ex membro del consiglio comunale di Izyum, Mykyta Karakai, citato da Ukrinform. «Purtroppo, ho informazioni dai collaboratori che l'autoproclamato sindaco Izyum Sokolov e il suo entourage sono riusciti a evacuare anche prima dell'inizio dell'offensiva delle nostre truppe. Secondo le mie informazioni, si trovano nel territorio della Federazione Russa. I russi e i loro collaboratori hanno lasciato rapidamente la città. Quelli che ce l'hanno fatta, ovviamente. Hanno lasciato un'enorme quantità di equipaggiamento e munizioni», ha detto Karakai. (fonte ats)

15:25

Ribadito il sostegno europeo a Kiev
«Gli ucraini stanno combattendo coraggiosamente per il loro futuro. Stanno lottando anche per i nostri valori comuni. L'Ue è stata al loro fianco dal primo giorno della guerra della Russia». Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, ribadendo il sostegno europeo a Kiev. «Aiuteremo a ricostruire l'Ucraina come un Paese libero e moderno nel suo cammino verso l'Ue», aggiunge. (fonte ats)

15:10

Riconquistata, è di nuovo sotto attacco
Le forze russe hanno bombardato la riva destra di Kupiansk, nella regione di Kharkiv, che ieri Kiev aveva annunciato di aver riconquistato. Lo ha annunciato un membro del consiglio comunale locale, Vadym Krokhmal, citato da Unian. «Kupiansk è divisa in due metà dal fiume Oskil. Oggi, sulla sponda destra, dove si trova il centro città, la situazione non è facile, ma la zona è già completamente controllata dai nostri militari. Ci sono stati bombardamenti dei sistemi antiaerei», ha detto Krokhmal, spiegando che si sta ancora cercando di chiarire il bilancio dell'attacco. (Fonte ats)

13:43

Con il price cap niente gas o petrolio
La Russia non venderà gas o petrolio ai Paesi che impongono un tetto ai prezzi: lo ha ribadito il ministro dell'Energia russo, riporta la Tass. (fonte ats)

12:54

Le critiche di Kadyrov: «Mosca cambi strategia»
Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha criticato il ministero della Difesa russo per la ritirata delle truppe dalle città ucraine nella regione di Kharkiv, liberate dalle forze di Kiev, minacciando di andare a parlarne personalmente con il Cremlino. «Sono stati commessi degli errori. E penso che se ne trarranno delle conclusioni. E se oggi o domani non ci saranno cambiamenti nella strategia nel condurre l'operazione militare speciale (in Ucraina), dovrò andare al ministero della Difesa e alla dirigenza del Paese per spiegare loro la situazione. È una situazione infernale», ha detto in un messaggio audio su Telegram ripreso da Meduza. «Io, Ramzan Kadyrov, dichiaro ufficialmente che tutte queste città (Izyum, Kupiansk e Balakliya) saranno riconquistate. La nostra gente è già lì, i ragazzi sono addestrati per questo lavoro, altri 10.000 combattenti sono pronti a partire. E raggiungeremo Odessa nel prossimo futuro», ha aggiunto Kadyrov. (fonte ats)

12:41

Ripristinato il collegamento elettrico alla centrale di Zaporizhzhia
È stata ripristinata una linea elettrica di riserva per la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Lo comunica l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) su Twitter. Il provvedimento permette di fornire all'impianto «l'elettricità esterna necessaria per il raffreddamento del reattore e altre funzioni di sicurezza».

10:08
keystone-sda.ch / STF (Efrem Lukatsky)
10:08

Russi in fuga dalla regione di Lugansk
Gli occupanti russi e i loro collaboratori locali stanno fuggendo dalla regione di Lugansk, diretti verso la Russia: lo scrive su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Serhiy Gaidai, secondo quanto riporta Ukrinform. «La bandiera ucraina, che i nostri guerriglieri hanno innalzato ieri sera sull'edificio dell'amministrazione a Kreminna, è rimasta intatta, perché i russi sembrano aver capito tutto e non osano toglierla. I russi e i loro collaboratori stanno fuggendo dalla regione di Lugansk, diretti verso la Russia», ha osservato Gaidai sottolineando che le file di veicoli diretti verso il confine si estendono per diversi chilometri. Secondo il governatore i russi scappano da Lugansk, Alchevsk e altre città che erano state catturate nel 2014, quando la Russia invase l'Ucraina per la prima volta. L'avanzata dell'Ucraina «è enorme. Ci sono battaglie sporadiche, ma per lo più gli occupanti stanno fuggendo», assicura Gaidai. (fonte ats)
 
 

09:07

«Novanta giorni»
Mosca spera di «spezzare» la resistenza ucraina in inverno, contando sui problemi di riscaldamento in Ucraina e su un possibile indebolimento del sostegno occidentale a Kiev a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia in Europa: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il forum internazionale annuale di Yalta European Strategy (YES) svolto a Kiev. «La Russia sta facendo di tutto per spezzare la resistenza dell'Ucraina, dell'Europa e del mondo durante i 90 giorni di questo inverno», ha affermato durante il forum. «È il suo ultimo argomento». «Pensano che la brutalità dell'inverno li aiuti quando la brutalità dell'uomo non è più sufficiente», ha aggiunto, nel giorno in cui l'esercito ucraino ha riconquistato importanti territori nell'est del Paese. (Fonte ats)

09:04

Niente elettricità da Zaporizhzhia
«Oggi, 11 settembre 2022, alle 03:41 (le 2:41 in Svizzera), l'unità n. 6 della ZNPP (la centrale nucleare, ndr) è stata scollegata dalla rete elettrica - si legge in un comunicato dell'agenzia -. Sono in corso i preparativi per il raffreddamento e il trasferimento allo stato freddo». (Fonte ats)

08:58
Afp
08:52

Spento l'ultimo reattore
L'ultimo reattore della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia che era ancora attivo è stato spento: lo hanno reso noto le autorità. (Fonte ats)

08:20

Zelensky, liberate 2 città nella regione di Kharkiv
Le forze ucraine hanno ripreso il controllo delle città di Vasylenkove e Artemivka nella regione di Kharkiv (est): lo ha reso noto su Telegram nella tarda serata di ieri il presidente Volodymyr Zelensky. Lo riporta Ukrinform. «Passo dopo passo, i nostri combattenti stanno liberando il territorio ucraino. I soldati della 113ma Brigata separata di difesa territoriale hanno liberato Vasylenkove e Artemivka nella regione di Kharkiv», ha scritto Zelensky ricordando che la libertà non arriva facilmente e che i difensori ucraini stanno combattendo per l'indipendenza di ogni ucraino a costo della vita.

Il Comando operativo meridionale dell'esercito di Kiev ha reso noto, dal canto suo, che le truppe ucraine continuano ad avanzare nella loro controffensiva nel Sud del Paese, oltre a consolidare le posizioni. «Sono in corso battaglie di posizione, con conseguente avanzata delle truppe e consolidamento dei territori - sottolinea il Comando riferendosi all'andamento della giornata di ieri -. Il nemico preferisce combattere con l'artiglieria, cercando di evitare il contatto diretto. Il nemico subisce perdite e si ritira».

Il Comando ha aggiunto che le forze russe hanno lanciato ieri 20 attacchi aerei sulle posizioni ucraine lungo la linea di contatto e sui territori adiacenti. In risposta, le truppe ucraine hanno colpito le aree vicine a Nova Kakhovka e Prydniprovske con la maggiore presenza di uomini e armi, così come i depositi di munizioni vicini alla città di Kherson.