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BRASILEBrucia l'Amazzonia, mese d’agosto da record

01.09.22 - 21:51
L’ondata di caldo e la deforestazione hanno contribuito all’aumento degli incendi nella foresta brasiliana.
AFP
Brucia l'Amazzonia, mese d’agosto da record
L’ondata di caldo e la deforestazione hanno contribuito all’aumento degli incendi nella foresta brasiliana.

BRASILIA - Durante il mese di agosto 2022, la foresta amazzonica brasiliana ha subito più incendi rispetto a qualsiasi mese negli ultimi cinque anni. Oltre alle ondate di caldo, le deforestazioni illegali hanno contribuito alla propagazione del fuoco. 

Incendi da record - I sensori satellitari, secondo l’istituto spaziale nazionale brasiliano, hanno rilevato ben 33’116 incendi durante lo scorso mese. I periodi della stagione secca tra agosto e settembre sono generalmente i più vulnerabili alle fiamme. I dati di quest'anno però hanno raggiunto livelli record.

In un momento estremamente delicato per la campagna elettorale, Bolsonaro è finito al centro delle critiche. Il presidente di estrema destra ha da sempre cercato di minimizzare le conseguenze della deforestazione. «Le critiche cercano solo di minare il settore agroalimentare della nazione», ha commentato il 22 agosto, giorno del peggio incendio scoppiato nelle foreste amazzoniche. «Il Brasile non merita di essere attaccato in questo modo», ha aggiunto il presidente.

L'influenza del settore agroalimentare - Il fuoco in Amazzonia è spesso accesso deliberatamente dai contadini per migliorare il pascolo del bestiame oppure per bruciare alberi abbattuti. Gli incendi poi si propagano senza controllo diffondendosi nella foresta. Dopo un periodo calmo con piogge insolitamente elevate all'inizio di agosto, gli incendi hanno iniziato a diffondersi rapidamente, ha affermato Ane Alencar, coordinatrice del progetto Mapbiomas Fire. «Il tasso di deforestazione è molto alto. Ciò significa che ci sono molti alberi caduti pronti a bruciare», ha detto Alencar all'Associated Press. «La stagione degli incendi sarà ancora più intensa a settembre». 

Durante il vertice COP26 sul clima all'inizio di quest'anno, il governo Bolsonaro ha promesso di fermare tutta la deforestazione illegale entro il 2028. Finora, durante il suo mandato, la perdita di foreste è aumentata a 15 anni. «Se il Brasile vuole ridurre le sue emissioni di carbonio, la cosa numero uno da fare è ridurre la deforestazione. E il secondo è ridurre l'uso del fuoco», ha detto Alencar.

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