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Arrestati tre membri dei Pink Panthers, la banda che svaligia le gioiellerie

ITALIAArrestati tre membri dei Pink Panthers, la banda che svaligia le gioiellerie

26.07.22 - 17:29
I tre rapinatori, ricercati in tutta Europa, sono stati arrestati dalla polizia italiana a Milano dopo vari furti.
Questura di Milano
Fonte ATS
Arrestati tre membri dei Pink Panthers, la banda che svaligia le gioiellerie
I tre rapinatori, ricercati in tutta Europa, sono stati arrestati dalla polizia italiana a Milano dopo vari furti.

MILANO - Erano ricercati in mezza Europa perché ritenuti far parte della più temuta organizzazione transnazionale di rapinatori, i cosiddetti 'Pink Panthers', ma vivevano in un lussuoso appartamento del centro di Milano, per ironia della sorte a due passi da quel Quadrilatero della Moda che era uno dei loro obiettivi preferiti per la presenza di tante importanti gioiellerie. Individuati in strada, per caso, sono stati pedinati e arrestati dalla polizia nel loro covo.

La nascita della banda - Il nome 'Pink Panthers' identifica un vasto gruppo di banditi attivi in vari Paesi. Secondo l'Interpol e i media, la banda venne fondata da un gruppo di ex militari serbi e, per questo motivo, ha un'impostazione 'militare'. Dal 2003, anno della nascita, conta centinaia di aderenti, molti dei quali marginali rispetto al nucleo principale, diventato famoso dopo aver messo a segno colpi audaci a Londra e Zurigo.

Gli arresti - In manette a Milano sono finiti il 53enne Milorad Zugic, considerato l'elemento di spicco della banda, il 57enne Aleksander Lazarevic e il 41enne Mirza Ljumic. I tre presunti rapinatori agivano con decisione e veemenza, come si vede dalle riprese dei circuiti di videosorveglianza, sfondando vetrate ed espositori interni e arraffando valori per centinaia di migliaia di euro in media in poco più di un minuto, per poi dileguarsi in bici.

I precedenti - Sono indagati per un tentativo di rapina ai danni della gioielleria Schereiber di via Borgospesso, avvenuta a Milano l'8 maggio 2019; Zugic anche per la rapina alla gioielleria Crivelli avvenuta il 12 gennaio 2022 in via della Spiga a Milano (oltre che a seguito di un mandato di cattura internazionale per un omicidio avvenuto in Montenegro nel 2016) e per una rapina avvenuta in via Roma, a Genova, il 29 luglio 2017; Ljumic anche per un colpo messo a segno sempre a Milano alla gioielleria La bottega del Tempo di via Cesare Battisti il 19 ottobre 2019; Lazarevic anche per una rapina commessa a Roma, il primo febbraio 2012, alla gioielleria Roberto Coin.

L'indagine - L'arresto è avvenuto anche grazie alla memoria fotografica di un investigatore dell'Antirapine della Squadra Mobile di Milano. In centro per un altro servizio in borghese, l'agente ha riconosciuto due dei presunti rapinatori, che si stavano spostando in bicicletta. Pedinandoli, i poliziotti sono arrivati a un palazzo del centralissimo corso Garibaldi. Da lì, alcune ore dopo, sono usciti con il terzo complice e sono stati bloccati. Nell'abitazione sono state trovate due pistole, fedeli riproduzioni di Beretta semiautomatiche, numerosi proiettili a salve, una mazza identica a quella utilizzata per le spaccate con il punteruolo in ferro saldato su una estremità e diversi capi d'abbigliamento corrispondenti a quelli utilizzati per le rapine.

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