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UCRAINA: SEGUI IL LIVEUn altro giorno di guerra, segui il live

12.06.22 - 08:37
Kiev ha trovato un accordo con Polonia e Romania, Paesi attraverso cui verrà inviata la merce
Reuters
Kiev ha trovato un accordo con Polonia e Romania, Paesi attraverso cui verrà inviata la merce
Quasi mille civili sotto l'impianto chimico Azot. Secondo i media russi, starebbero lasciando l'edificio, ma da parte ucraina ancora nessuna conferma

Sorge l'alba su una nuova giornata di guerra, la 109esima, in Ucraina. Durante la giornata di ieri i bombardamenti russi hanno provocato una grossa esplosione nella città di Severodonetsk, presso l'impianto chimico Azot. Lo ha denunciato il governatore del Lugansk Serhiy Gaidai. Nell'impianto si troverebbero circa 800 persone.

Ieri a Kherson, città occupata dalle truppe russe, le autorità locali hanno dato i primi passaporti russi a 23 residenti.

Nel frattempo la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è tornata in visita a Kiev, dove ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky.

15:45
ReutersStabilite due nuove rotte per il trasporto del grano
15:38

Due nuove rotte del grano
L'Ucraina ha creato due corridoi terrestri attraverso la Polonia e la Romania per esportare grano ed evitare una crisi alimentare globale, anche se «colli di bottiglia» rallentano la catena di approvvigionamento: lo ha detto il viceministro degli esteri di Kiev, Dmytro Senik. Il ministro, citato dal Guardian, ha ribadito che la sicurezza alimentare globale è a rischio perché l'invasione russa dell'Ucraina ha fermato le esportazioni di grano ucraino dal Mar Nero. L'Ucraina - ha detto - è anche in trattativa con gli stati baltici per aggiungere un terzo corridoio per le esportazioni alimentari, ha aggiunto Senik. (Fonte ats)

12:53

Distrutto un altro ponte a Severodonetsk
Le forze russe hanno già distrutto due dei tre ponti che portano a Severodonetsk. Lo annuncia il capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk, Sergiy Gaidai, secondo quanto riportano le agenzie ucraine. «I russi hanno distrutto nella notte il secondo ponte che porta al centro regionale, in questo momento stanno bombardando l'ultimo terzo cavalcavia della città: stanno facendo tutto per tagliare Severodonetsk. I prossimi due o tre i giorni saranno significativi e non escludiamo attacchi in altre direzioni, ovvero la rotta Lysychansk-Bakhmut, di cui stanno cercando di prendere il controllo», ha aggiunto Gaidai. (fonte ats)

10:22

Da "McDonalds" a "Delizioso e puntuale"
Gli ex ristoranti di McDonald's in Russia, acquisiti dalla società Sistema Pbo, sono stati ribattezzati "Vkousno i totchka", ovvero "Delizioso e puntuale". McDonald's aveva abbandonato la Russia dopo oltre 30 anni in seguito all'invasione russa dell'Ucraina. «Il nuovo nome è Vkousno i totchka», ha dichiarato durante una conferenza stampa il direttore generale del gruppo russo Oleg Paroïev, mentre il proprietario, Alexandre Govor, ha assicurato che i 51'000 ex dipendenti di McDonald's in tutta la Russia manterranno il loro posto di lavoro. (Fonte ats)

09:13

Endorsement di Kim a Putin

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ribadito il pieno sostegno al presidente russo Vladimir Putin, a dispetto della condanna di una parte della comunità internazionale per la sua invasione ai danni dell'Ucraina. Il popolo russo ha "ottenuto grandi successi nel portare a termine la giusta causa di difesa della dignità e della sicurezza del proprio paese, affrontando ogni sorta di sfide e difficoltà", ha affermato Kim in un messaggio a Putin per il Russia Day, nel resoconto dell'agenzia ufficiale Kcna. "Il popolo coreano offre loro pieno sostegno e incoraggiamento".

08:36
ReutersSotto l'impianto chimico Azot ci sarebbero quasi mille civili
08:34

«I civili stanno uscendo»
I civili rifugiati nell'impianto chimico Azot a Severodonetsk hanno iniziato a lasciare il complesso. Lo afferma la Tass citando l'ambasciatore di Lugansk in Russia. All'interno dello stabilimento si trovano circa 800 persone tra militari e civili. «I civili hanno iniziato a uscire dal Gate 2 dell'impianto chimico di Azot. Quel cancello non è controllato dai militanti», scrive sul suo canale Telegram Rodion Miroshnik, ambasciatore della sedicente Repubblica popolare di Lugansk in Russia, secondo il quale le persone vengono «portate in salvo dalle forze alleate». Miroshnik riferisce che le restanti truppe ucraine controllano alcuni edifici vicino al Gate 1 e che ci sono periodici scambi di arma da fuoco. (Fonte ats)

08:32

Zelensky sull'incontro con la presidente della Commissione europea
Ieri «a Kiev si sono tenuti colloqui molto fruttuosi con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen - racconta Zelensky -. Sono lieto di notare la sua sincerità. È la Commissione europea che preparerà una conclusione sulla nostra domanda. L'Ucraina ha fornito tutte le risposte necessarie in brevissimo tempo ed è stato fatto bene. Ci saranno molti altri colloqui ugualmente importanti e, spero, fruttuosi con i leader europei la prossima settimana». (Fonte ats)

08:31

Zelensky incalza gli scettici
«Cos'altro deve accadere in Europa - incalza il presidente ucraino - per chiarire agli scettici che il fatto stesso di tenere l'Ucraina fuori dall'Ue va contro l'Europa stessa? Ad esempio, tutto è già ovvio per gli occupanti russi. Lo dicono quando tormentano il nostro popolo che è presumibilmente per il fatto che l'Ucraina è andata in Europa. E allora perché l'Europa ha degli scettici?». Ha aggiunto: «Sono certo che presto riceveremo una risposta sullo status di candidato per l'Ucraina. Sono convinto che questa decisione possa rafforzare non solo il nostro Stato, ma anche l'intera Ue». (Fonte ats)

08:29

«Lungansk presto sotto controllo russo»
È probabile che la Russia acquisisca il controllo dell'intera regione del Lugansk in Ucraina nel giro di poche settimane. Lo afferma un funzionario del dipartimento della difesa americano, citato dal Washington Post. Le città di Severodonetsk e Lysychansk sono già sotto forte pressione e potrebbero cadere sotto il peso delle forze russe in una settimana, riferisce il funzionario Usa, secondo il quale i progressi della Russia stanno arrivando a un costo pesante per il suo esercito in termini di morti e feriti. (Fonte ats)

08:29

«Mai fornite armi a Mosca»
La Cina non ha mai fornito alcun supporto materiale alla Russia nella guerra contro l'Ucraina: il ministro della difesa, Wei Fenghe, parlando al vertice sulla sicurezza dello Shangri-La Dialogue di Singapore, ha affermato che Pechino ha sostenuto i colloqui di pace e si è opposta alla fornitura di armi, mostrando pieno scetticismo sull'efficacia delle sanzioni. «Qual è la causa principale della crisi? Chi è la mente di tutto? Chi perde di più? E chi può guadagnare di più? Chi sta promuovendo la pace e chi sta aggiungendo benzina sul fuoco? Penso che tutti conosciamo le risposte», ha proseguito senza articolare la posizione cinese. (Fonte ats)

08:27
Keystone