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UCRAINA: SEGUI IL LIVEÈ il centesimo giorno di guerra: segui il LIVE

04.06.22 - 00:00
Le tre parole per cui si combatte, secondo Zelensky: «Pace, vittoria, Ucraina».
keystone-sda.ch (Mikhail Klimentyev)
Le tre parole per cui si combatte, secondo Zelensky: «Pace, vittoria, Ucraina».
Il Cremlino offre i porti di Mariupol e Berdyansk per il grano ucraino e propone il transito dalle derrate alimentari dalla Bielorussia, ma solo se verranno tolte le sanzioni al paese.

Sono passati cento giorni da quando, il 24 febbraio, la Russia ha avviato la sua "operazione militare speciale" e ha invaso l'Ucraina. Ora il 20% della nazione occupata è nelle mani delle truppe agli ordini di Vladimir Putin, ha dichiarato ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Oggi è il giorno della ratifica formale del nuovo pacchetto di sanzioni europee, il sesto, quello che comprende l'embargo parziale al petrolio russo. Il via libera è arrivato solo assecondando la richiesta dell'Ungheria di non includere il patriarca ortodosso Kirill tra i soggetti destinatari delle misure. Nuove sanzioni sono state varate nelle scorse ore anche dagli Stati Uniti.

05:48
23:54

Il grido di Vadym Boichenko: «A Mariupol i morti sono 20mila, secondo stime prudenti»

Il sindaco della 'città martire' ha tenuto la sua prima conferenza stampa a Kiev

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23:33

Le tre parole per cui si combatte
Tre sono le parole per le quali si sta combattendo da 100 giorni (e prima ancora da otto anni), ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: «Pace, vittoria, Ucraina».

23:10

Gli ucraini riconquistano terreno a Severodonetsk
Le forze ucraine avrebbero riconquistato circa il 20% del territorio perso a Severodonetsk. Lo ha anunciato il governatore della regione di Lugansk Serhiy Gaidai. «È così che stanno andando avanti, passo dopo passo, perché con l'artiglieria, gli aerei, i mortai, stanno semplicemente distruggendo tutto».

22:24

«Un errore storico e fondamentale» da parte di Putin
Invadendo l'Ucraina, Vladimir Putin ha commesso «un errore storico e fondamentale». È quanto ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron, che spiega di aver manifestato al suo omologo russo questo pensiero. Dando il via alle ostilità, «penso che si sia isolato», ha detto Macron. «Isolarsi è una cosa, ma riuscire a uscirne è un percorso difficile».

22:23
keystone-sda.ch (Mikhail Klimentyev)Il presidente russo Vladimir Putin.
22:03

Ministro tedesco in Ucraina
Il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner sta preparando un viaggio a Kiev. «Ho ricevuto un invito e lo accetterò», ha dichiarato oggi il leader liberale al canale tv Welt. «Il mio collega, il ministro delle Finanze ucraino, mi ha comunicato in questi giorni che sarebbe un aiuto se io, in qualità di ministro delle Finanze e attuale presidente dei ministri delle Finanze del G7, andassi a Kiev. Ed è per questo che ci stiamo muovendo», ha spiegato Lindner. Il ministro non ha voluto commentare il fatto che il cancelliere Olaf Scholz, invece, non abbia ancora organizzato una visita in Ucraina. «Quello che fa ora il cancelliere, deve deciderlo lui», ha risposto Lindner. (fonte ats)

21:34

Putin offre i porti di Mariupol e Berdyansk per il grano ucraino
La Russia è pronta a offrire i porti di Mariupol e Berdyansk per sbloccare l'export del grano in Ucraina. Lo ha reso noto il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax. (fonte ats)

20:48

Il francese ucciso combatteva contro i russi
Il francese ucciso «in combattimento» in Ucraina - notizia ufficializzata oggi dal ministero degli Esteri francese - era «un combattente partito come volontario». Secondo quanto riferito ieri dalla radio Europe 1, l'uomo, di cui non è stata resa nota l'identità, è stato «ferito a morte da tiri di artiglieria» nella regione di Kharkiv, nel nord-est del paese. Il giovane, secondo l'emittente, «si era unito alla Legione internazionale di difesa ucraina e partecipava ai combattimenti contro l'esercito russo». (fonte ats)

20:21

Odessa, l'Ucraina cerca soluzioni
«L'Ucraina è pronta a creare le condizioni necessarie perché riprendano le esportazioni dal porto di Odessa. Il punto è come garantire che la Russia non approfitti della rotta commerciale per attaccare la città di Odessa». Lo scrive su Twitter il ministro ucraino degli Esteri Dmytro Kuleba, che continua: «Ad oggi nessuna garanzia dalla Russia. Cerchiamo soluzioni insieme all'Onu e ai nostri partner». (fonte ats)

20:20
19:52

Lukashenko: ok al transito del grano ucraino, a condizione che...
Il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko avrebbe dichiarato che il suo Paese è disponibile a permettere il transito del grano ucraino verso i porti del Mar Baltico se viene permesso di imbarcare merci bielorusse da questi porti: lo scrive il Guardian citando l'agenzia di stampa statale bielorussa Belta, secondo la quale la questione sarebbe stata discussa in una conversazione telefonica tra Lukashenko e il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. Il presidente bielorusso - riporta sempre il Guardian citando Belta - avrebbe anche proposto di organizzare colloqui tra la Bielorussia, l'Ucraina e i Paesi che sono pronti a fornire l'accesso ai loro porti. (fonte ats)

19:20

Bombe anti-bunker su Bodoryanka
I russi, a partire dal primo marzo, hanno scaricato su Borodyanka e su altri centri della zona a nord di Kiev una serie di bombe di era sovietica da 250 chili: si trattava delle Fab-250, ordigni progettati per distruggere strutture fortificate e bunker. Ma a Borodyanka, una cittadina di 13'000 abitanti, non c'era niente del genere, e le bombe sono finite su edifici residenziali. Lo scrive il Guardian, che rilancia oggi sui social una sua inchiesta. A Borodyanka le bombe, che hanno scarsa precisione, hanno colpito cinque condomini residenziali, letteralmente spaccandoli in due.
Quando i russi si sono ritirati dalla regione di Kiev, all'inizio di aprile, sotto le macerie c'erano decine di corpi. E ora queste azioni di guerra sono oggetto delle indagini per crimini di guerra dei procuratori ucraini che riguardano i militari di Mosca ma anche direttamente il presidente Vladimir Putin. La Russia ha sempre affermato di aver lanciato queste bombe contro legittimi obiettivi militari. Ma l'inchiesta del Guardian non ha trovato alcun sito militare a Bucha, Hostomel e Borodyanka, tutte colpite dagli ordigni. (fonte ats)

19:19
ReutersIl palazzo-simbolo del bombardamento su Borodyanka.
19:04

16 indagini contro russi per violenza sessuale
La polizia ucraina ha aperto 16 indagini penali sulle accuse di violenze sessuali commesse da soldati russi contro civili. Lo rende noto il viceministro degli Interni ucraino, Kateryna Pavlichenko, riferisce il Guardian. Circa 50 denunce di violenza sessuale da parte delle truppe contro civili sono state presentate alla polizia, ha detto Pavlichenko in un briefing. «Per quanto riguarda la violenza sessuale nei confronti della popolazione civile, questo è un argomento molto difficile. Un argomento di cui, di regola, le vittime non vogliono parlare, perché la paura e il dolore che hanno vissuto... vogliono dimenticare il prima possibile», ha detto Pavlichenko. (fonte ats)

18:25

Mosca rimuove il comandante in Ucraina
Il generale Alexander Dvornikov non sarebbe più al comando dell'operazione militare russa in Ucraina. Ad affermarlo è il Conflict Intelligence Team, ong investigativa russa. Al suo posto sarebbe stato nominato il generale Gennady Zhidko, ex comandante del distretto militare orientale e viceministro della difesa di Mosca per gli affari politici. (fonte ats/ansa)

17:56

I passaporti russi delle regioni occupate non saranno riconosciuti
«L'Unione Europea condanna fermamente i decreti presidenziali russi del 25 e 30 maggio, che semplificano il processo di concessione della cittadinanza russa e il rilascio di passaporti russi ai cittadini ucraini delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, temporaneamente sotto il controllo militare delle truppe di invasione russe, nonché ai bambini ucraini privi di cure parentali e alle persone legalmente incapaci delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia. L'Unione Europea non riconoscerà questi passaporti, emessi come parte della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina». Lo si legge in una nota di Bruxelles. (fonte ats)

17:41

Il caso Kirill e i limiti della politica estera basata sull'unanimità
«Il ritiro del Patriarca Kirill (dalle sanzioni Ue, ndr) mostra i limiti di una politica estera basata sull'unanimità: i leader religiosi non dovrebbero essere esentati dalla responsabilità di sostenere la guerra di Putin». Lo ha scritto su Twitter l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell. (fonte ats)

17:41
17:28

Ucciso un «volontario francese» in Ucraina
Un «volontario francese» è rimasto ucciso nel corso di combattimenti in Ucraina. Lo ha reso noto il Quai d'Orsay, il ministero degli Esteri di Parigi. «Abbiamo appreso la triste notizia che un francese è stato ferito a morte nei combattimenti in Ucraina. Facciamo le nostre condoglianze alla famiglia». (fonte ats)

17:09

Feriti due giornalisti Reuters
Due giornalisti dell'agenzia stampa Reuters sono rimasti feriti e il loro autista è stato ucciso in un raid neri pressi di Severodonetsk, nella regione orientale ucraina di Lugansk. Lo riporta l'agenzia Tass, affermando che i reporter sarebbero stati colpiti nel bombardamento di un drone ucraino contro un convoglio di auto con targhe civili, di cui facevano parte anche reporter russi di Russia Today. (fonte ats)

16:47

Klitschko: «Restiamo in piedi e combattiamo»
«100 giorni di barbarie della guerra russa per distruggere l'Ucraina e gli ucraini...100 è come un giorno lungo e difficile. Emozioni, duro lavoro, sanguinose battaglie, perdite e morti. Tuttavia, un tempo di coraggio e perseveranza. Restiamo in piedi e combattiamo tutti insieme. Ognuno al suo posto. Ammiriamo le nostre forze armate. Libereremo la nostra terra dai barbari russi che vi giunsero!». Lo scrive in un messaggio su Telegram il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, nel 100esimo giorno dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina. «Sì, sarà difficile. Ma credo che ognuno di noi supererà queste prove con dignità. Perché questa è una guerra del male e del bene. E la bontà e la giustizia vincono ancora», ha concluso. (fonte ats)

16:18

Zelensky ringrazia l'Ue
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato Ursula von der Leyen e Charles Michel per il loro sostegno al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia. Un provvedimento che «aumenta la pressione sulla Federazione russa privandola dei profitti petroliferi», si legge in un tweet. Nel contempo, «l'abolizione delle tariffe e delle quote sulle importazioni per un anno sostiene i nostri produttori, i lavoratori agricoli e l'economia».

16:17
15:36

1158 persone russe sanzionate
Complessivamente, le misure restrittive dell'Ue contro la persone ed entità russe si applicano a un totale 1'158 persone e 98 entità. Le persone designate sono soggette a congelamento dei beni e ai cittadini e alle aziende dell'Ue è vietato mettere a loro disposizione fondi. Le persone fisiche sono inoltre soggette a un divieto di viaggio, che impedisce loro di entrare o transitare nei territori dell'Ue. (fonte ats)

15:35
ReutersVladimir Putin e Alina Kabaeva.
15:17

Sanzionata anche la compagna di Putin
Sono 65 le personalità e 18 le entità russe colpite dal sesto pacchetto di sanzioni anti-russe. Tra le personalità figurano Alina Kabaeva, compagna del presidente russo Vladimir Putin, il generale Mikhail Mizintsev, noto come 'il macellaio di Mariupol' e il colonnello Azatbek Omurbekov, noto come 'il macellaio di Bucha'. (fonte ats)

14:28

«I russi a Mariupol sparano a chi non collabora»
Nel distretto di Mariupol i russi starebbero imprigionando e sparando a volontari e funzionari ucraini che si sono rifiutati di collaborare con le autorità di occupazione. Lo fa sapere Mariupol City Council, citando il sindaco Vadym Boychenko, secondo Interfax-Ucraina. «Il 'falso tribunale della DPR' ha condannato - denuncia il sindaco - a 10 anni di carcere il capo di uno dei villaggi dell'area. Almeno un dipendente pubblico è stato giustiziato a colpi di arma da fuoco. Decine di volontari che tra marzo e aprile hanno aiutato a evacuare i residenti di Mariupol sono detenuti nella prigione di Olenivka. Ci sono notizie di torture». (fonte ats)

11:49

«Situazione critica alla centrale di Zaporizhzhia»
I russi avrebbero causato una situazione critica nel funzionamento della centrale nucleare di Zaporizhzhya per mancanza di pezzi di ricambio, dopo che hanno lasciato la centrale al termine dell'occupazione. Lo sostiene, secondo Ukrinform, la direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino su Telegram. Secondo l'intelligence, un proiettile sparato dai russi durante l'occupazione della centrale è esploso vicino a una delle unità di potenza provocando una perdita d'olio. Il danno è stato riparato, ma il personale è stato costretto a riempire il circuito con olio usato. (fonte ats)

11:16

«Questa guerra non avrà vincitori»
La guerra in Ucraina "non avrà vincitori": lo ha affermato l'Onu nel centesimo giorno dell'invasione russa. «Questa guerra non ha e non avrà vincitori. Piuttosto, abbiamo assistito per 100 giorni a ciò che è stato perso: vite, case, lavoro e prospettive», ha affermato in un comunicato Amin Awad, Segretario generale aggiunto e coordinatore Onu delle crisi per l'Ucraina. «Abbiamo bisogno di pace. La guerra deve finire», ha detto Awad. L'invasione russa lanciata il 24 febbraio «ha messo a dura prova la popolazione civile», ha sottolineato parlando di «distruzioni, devastazioni in città e villaggi» ma anche di «vite, case, posti di lavoro e opportunità perse». «In poco più di tre mesi, quasi 14 milioni di ucraini sono stati costretti a fuggire dalle loro case, la maggior parte sono donne e bambini», ha concluso l'alto funzionario Onu definendo questo fenomeno «senza precedenti nella storia». (fonte ats)

10:57
Keystone
10:52

Cosa significa "embargo al petrolio"?
Con il sesto pacchetto di sanzioni l'Ue ha deciso di vietare l'acquisto, l'importazione o il trasferimento di petrolio greggio e determinati prodotti petroliferi dalla Russia. L'eliminazione graduale del petrolio russo richiederà 6 mesi per il petrolio non raffinato e 8 mesi per altri prodotti petroliferi raffinati. È prevista un'eccezione temporanea per le importazioni di greggio tramite oleodotto in quegli Stati membri dell'Ue che, a causa della loro situazione geografica, soffrono di una specifica dipendenza dalle forniture russe e non hanno alternative valide. Anche la Bulgaria e la Croazia beneficeranno di deroghe temporanee riguardanti rispettivamente l'importazione di petrolio greggio via mare e di gasolio sotto vuoto. (fonte ats)

10:46

Ecco il sesto pacchetto di sanzioni Ue
Il Consiglio Ue ha formalmente adottato il sesto pacchetto di sanzioni che entrerà in vigore subito dopo la pubblicazione in Gazzetta europea. Il pacchetto include le misure che erano già state anticipate: l'embargo al petrolio con deroghe per il greggio in arrivo via oleodotti, l'esclusione dal sistema Swift di 4 ulteriori banche russe e la sospensione delle trasmissioni in Ue per tre tv statali.

Più nel dettaglio: oltre all'embargo sul petrolio, dal punto di vista finanziario le sanzioni escludono da Swift la più grande banca russa, la Sberbank, la Credit Bank of Moscow, e la Russian Agricultural Bank. Colpita anche la bielorussa Belarusian Bank For Development And Reconstruction.

Trasmissioni sospese: l'Ue ha deciso di sospendere le trasmissioni in Europa di altri tre media statali russi: Rossiya RTR/RTR Planeta, Rossiya 24 / Russia 24 e TV Center International. «Queste strutture sono state utilizzate dal governo russo come strumenti per manipolare le informazioni e promuovere la disinformazione sull'invasione dell'Ucraina, compresa la propaganda, con l'obiettivo di destabilizzare i paesi vicini alla Russia», spiega la nota del Consiglio Ue.

Nuovi nomi nella lista nera: il Consiglio ha deciso di sanzionare ulteriori individui ed entità: i responsabili delle atrocità commesse dalle truppe russe a Bucha e Mariupol, personalità che sostengono la guerra, uomini d'affari e familiari di oligarchi, funzionari del Cremlino, nonché società della difesa e un'organizzazione finanziaria.
(fonte ats)

09:54
08:48

«Mosca avanza nel Donbass, ma il piano originale è fallito»
La Russia registra un «successo tattico» nel Donbass, ma se la sua performance in Ucraina viene misurata rispetto al piano originale dell'invasione «nessuno degli obiettivi strategici è stato raggiunto»: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. La Russia controlla oltre il 90% della regione di Lugansk, nell'Ucraina orientale, e probabilmente salirà al 100% nelle prossime due settimane, scrive ancora l'intelligence britannica. (Fonte ats)

07:58

Un maxi-rifugio, come l'Azovstal.
Circa 800 persone, tra cui bambini, si stanno nascondendo nei rifugi antiatomici sotto una fabbrica chimica a Severodonetsk, che è stata recentemente bersaglio di attacchi missilistici russi. Lo ha detto il capo dell'amministrazione militare della regione di Luhansk. Secondo l'ufficiale, si tratta di persone del posto a cui è stato chiesto di lasciare la città, ma che si sono rifiutate. La situazione ricorda molto quanto accaduto in precedenza a Mariupol.

07:43

«Dobbiamo essere pronti a una guerra lunga»
La guerra sarà «lunga» e dobbiamo quindi «essere pronti». Lo ha dichiarato il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, dopo aver incontrato il Presidente statunitense Joe Biden alla Casa Bianca. Per quanto riguarda l'esito del conflitto, Stoltenberg è convinto che deve finire «al tavolo negoziale», con la Nato che deve sostenere l'Ucraina per farle ottenere il miglior risultato possibile. Sul recente dibattito sui territori da cedere, Stoltenberg ha detto che «spetta all’Ucraina decidere se cedere territorio alla Russia per negoziare la fine della guerra».

07:23

Zelensky ringrazia per le nuove armi in arrivo
Il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden per la promessa di nuove armi e ha detto di «aspettarsi buone notizie» sulle forniture «anche da altri partner». Lo riferiscono i media locali. «Gli Stati Uniti hanno confermato a vari livelli che i moderni lanciarazzi multipli HIMARS verranno inviati nel nostro Paese. Queste armi ci aiuteranno a salvare la nostra vita e proteggere la nostra terra. Sono grato al presidente Biden, a tutti i nostri amici americani e al popolo degli Stati Uniti per il loro sostegno», ha sottolineato Zelensky. «Oggi abbiamo ottenuto un nuovo pacchetto di aiuti alla difesa dalla Svezia», ha aggiunto infine, «stiamo lavorando per portare la fornitura di moderni sistemi di combattimento a un livello molto più alto». (ats ans)

06:53

Progressi nel Donbass, ma «è ancora troppo presto per parlare»
Le forze ucraine stanno resistendo all'attacco russo intorno alla città di Severodonetsk, nel Donbass. L'ha dichiarato ieri durante un videomessaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Abbiamo un certo successo nelle battaglie di Serverodonetsk. Ma è ancora troppo presto per parlare. Lo stesso discorso vale anche per le città vicine, tra cui Lysychansk e Bakhmut».

06:46
KeystoneUn'auto distrutta davanti a un condominio danneggiato da un attacco missilistico a Sloviansk.