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UCRAINA: SEGUI IL LIVEGuerra in Ucraina: segui gli aggiornamenti LIVE

03.06.22 - 00:00
La CIA ne è convinta: «Putin ha il cancro» e crede che sia «più paranoico».
keystone-sda.ch / STR (Andriy Andriyenko)
La CIA ne è convinta: «Putin ha il cancro» e crede che sia «più paranoico».
L'Occidente deve prepararsi a una «guerra di usura» a «lungo termine», secondo il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

L'invio all'Ucraina di sistemi missilistici statunitensi riaccende lo scontro a distanza tra Mosca e Washington. Il tutto mentre proseguono gli aspri combattimenti nel Donbass e la situazione a Severodonetsk è sempre più critica.

Sul fronte europeo si segnala un nuovo problema: l'Ungheria non vuole che il patriarca di Mosca Kirill sia incluso nella lista delle sanzioni - andando a segnare l'ennesima spaccatura tra Budapest e Bruxelles.

23:55

Il blocco dei porti e la destabilizzazione in Asia, Africa ed Europa
La crisi alimentare, conseguenza del blocco dei porti ucraini, potrebbe causare proteste di massa e destabilizzazioni in Europa ma, ancora di più, in Africa e Asia. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Forum sulla sicurezza globale di Bratislava. «A causa di questo atto di aggressione da parte dello Stato russo, il mondo è sull'orlo di una crisi alimentare. È una carenza nel mercato, è un aumento catastrofico dei prezzi dei prodotti di base, è la minaccia della fame per decine di milioni di persone». Zelensky ha poi aggiunto che, se non si arriverà a una soluzione, «affronteremo il problema del caos politico in alcuni paesi dell'Africa e dell'Asia e, di conseguenza, una crisi migratoria in Europa, quando le persone provenienti da paesi che soffrono la fame cercheranno la salvezza».

23:23

Il sindaco di Sloviansk invita i cittadini ad andare via
Il sindaco di Sloviansk ha esortato la popolazione civile a lasciare la città, finita nel mirino dei russi e oggetto di un bombardamento oggi che ha danneggiato le linee elettriche. «Non c'è elettricità, l'approvvigionamento idrico è interrotto» ha scritto Vadim Liak su Telegram. «La soluzione migliore in questa situazione è evacuare». Un centinaio di residenti avrebbero seguito il consiglio, secondo quanto riferito dall'agenzia stampa Afp.

23:22
keystone-sda.ch / STR (Andriy Andriyenko)Una donna tra le macerie a Sloviansk.
22:47

Armi all'Ucraina e il rischio che finiscano in mani criminali
L'Interpol teme che le armi inviate all'Ucraina dagli alleati occidentali dall'inizio della guerra finiscano in mani di gruppi criminali in Europa. A lanciare l'allarme è il segretario generale dell'organizzazione Jurgen Stock, che ha invitato i paesi fornitori di armi a concentrarsi sui meccanismi di tracciamento. «L'ampia disponibilità di armi nel conflitto in corso porterà alla proliferazione di armi illecite nella fase successiva al conflitto», ha detto Stock, citato dai media internazionali. (fonte ats)

22:47
keystone-sda.ch / STF (STEPHANIE LECOCQ)La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.
22:09

Lobbysti russi banditi dal Parlamento europeo
«A partire da oggi i rappresentanti delle società russe non possono più entrare nelle sedi del Parlamento europeo». Lo ha indicato via Twitter la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola. «Non dobbiamo concedere loro alcuno spazio per diffondere la loro propaganda e fermare le narrazioni false e tossiche sull'invasione dell'Ucraina. Rimarremo uniti e forti contro gli autocrati», conclude Metsola. (fonte ats)

21:34

La Moldavia vieta notiziari e programmi politici russi
La Moldavia ha vietato la trasmissione dei notiziari e dei programmi politici russi sui canali tv del paese. Il bando formale, riferisce la Bbc, è stato approvato oggi dal Parlamento di Chisinau, anche se la trasmissione delle notizie da Mosca era già stata interrotta di fatto dall'inizio della guerra in Ucraina. La nuova legislazione prevede anche multe e sanzioni in caso di diffusione di fake news.
La Moldavia ha espresso più volte il timore di essere coinvolta nel conflitto, specie a seguito degli attacchi nel territorio dell'autoproclamata repubblica separatista filorussa della Transnistria, nel sud-est, al confine con l'Ucraina, dove stazionano circa 1'500 soldati di Mosca. (fonte ats)

20:59

Crimini di guerra, l'Ocse vota una nuova indagine
Durante la riunione del Consiglio permanente dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, una cordata di 44 paesi su 56 - tra cui Usa e paesi del'Ue - ha nuovamente invocato il cosiddetto meccanismo di Mosca sul conflitto in Ucraina, ovvero l'obbligo d'istituire in seno all'Osce una missione di raccolta prove su casi di crimini di guerra e violazione dei diritti umani. Una missione dello stesso genere era già stata portata a termine in aprile con un rapporto che indicava la presenza di «chiare evidenze di violazioni diritti umani», ma i dati presi in analisi non comprendevano le uccisioni di Bucha e Irpin, i cui territori sono tornati sotto il controllo di Kiev successivamente alla chiusura delle indagini dell'Osce.
«È fondamentale invocare nuovamente il meccanismo di Mosca, per stabilire i fatti e le circostanze di queste atrocità e per esaminare se la Russia stia commettendo crimini contro l'umanità. È fondamentale testimoniare la sofferenza della gente in Ucraina», ha commentato l'ambasciatore americano presso l'Osce Michael Carpenter. (fonte ats)

20:26

Lavrov in Serbia? Ci sono «complicazioni»
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha detto oggi che vi sono «complicazioni» sulla prossima visita a Belgrado del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, prevista per il 7 giugno. Parlando con i giornalisti a Bratislava, dove partecipa al Forum internazionale Globsec 2022, Vucic ha rivelato dubbi sull'arrivo in Serbia del capo della diplomazia del Cremlino. «In ogni senso si complica la situazione sull'arrivo di Lavrov, ma non sono ancora pronto a parlarne, ci sono varie questioni, vedremo», ha detto Vucic. (fonte ats)

19:57

Putin otterrà «più Nato»
La Nato sta trovando una via «unita» per affrontare le preoccupazioni turche sull'entrata di Svezia e Finlandia nella Nato, ha ancora detto Stoltenberg dopo l'incontro alla Casa Bianca con Joe Biden e il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan in vista del vertice della Nato di fine giugno. Con le sue azioni il presidente russo Vladimir Putin otterrà «più Nato», ha aggiunto, riferendosi al piano di aggiungere Svezia e Finlandia. (fonte ats)

19:26

Una «guerra di usura» a «lungo termine»
L"Occidente si deve preparare a una «guerra di usura» a «lungo termine» in Ucraina: lo ha detto a Washington il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, aggiungendo che spetta all'Ucraina decidere se cedere territorio alla Russia per negoziare la fine della guerra. (fonte ats)

17:40
keystone-sda.ch (MIKHAIL METZEL / KREMLIN POOL / )Il presidente russo sarebbe malato da tempo, secondo gli 007.
17:39

«Putin ha il cancro»
Vladimir Putin è malato di cancro e si è sottoposto ad alcune cure in aprile. Lo riporta Newsweek citando l'intelligence americana, secondo la quale il presidente russo sarebbe inoltre scampato ad un attentato a marzo. Gli 007 statunitensi sono preoccupati da un Putin sempre «più paranoico», che rende la guerra in Ucraina imprevedibile. Nel riferire le loro valutazioni a Newsweek i funzionari americani mettono in guardia sul fatto che il crescente isolamento di Putin rende più difficile per l'intelligence «fornire una valutazione accurata sullo stato di salute fisica e mentale». (fonte ats)

16:46
IMAGOIl patriarca russo Kirill non dovrebbe essere stato incluso nella lista delle sanzioni europee: si tratterebbe di una vittoria dell'Ungheria.
16:16
ReutersÈ stato approvato il sesto pacchetto di sanzioni dall'Ue contro la Russia.
16:07

Via libera al sesto pacchetto di sanzioni
Il sesto pacchetto delle sanzioni anti-russe dell'Unione europea, che include l'embargo graduale al petrolio in arrivo via mare in Europa con deroghe per il greggio trasportato via oleodotti, è stato adottato dalla riunione degli ambasciatori permanenti dei 27 paesi membri. Stando a fonti europee, il patriarca russo Kirill è stato tolto dalla lista nera. (fonte ats)

15:54

«Ora tornano più persone di quante ne fuggono»
Circa 5,3 milioni di cittadini ucraini si sono rifugiati nell'Unione europea dall'inizio della guerra, a febbraio, mentre il numero totale di sfollati entrati all'interno dei confini europei, compresi i cittadini non ucraini, è di 7 milioni. Lo riporta l'ultimo bollettino di Frontex, l'agenzia europea per il controllo delle frontiere. Nelle ultime settimane si sono registrate più persone che rientrano in Ucraina di quelle che lasciano il paese: tra il 25 e il 31 maggio, infatti, quasi 260'000 ucraini hanno lasciato l'Ue. In totale, 2,3 milioni di ucraini sono tornati nel loro paese dall'inizio della guerra. (fonte ats)

14:43

Zelensky: «Il 20% dell'Ucraina è occupato dai russi»
La Russia occupa attualmente circa il 20% del territorio ucraino: lo ha detto il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, durante un discorso in collegamento video al Parlamento lussemburghese. Lo riporta l'agenzia Unian. «Ad oggi circa il 20% del nostro territorio, quasi 125'000 chilometri quadrati, è sotto il controllo degli occupanti. Ovvero molto di più della superficie di tutti i Paesi del Benelux messi insieme», ha detto Zelensky. Il leader ucraino ha aggiunto che circa 300mila chilometri quadrati dell'Ucraina sono contaminati da mine e ordigni inesplosi. Inoltre, 12 milioni di ucraini sono oggi sfollati interni e più di 5 milioni, soprattutto donne e bambini, hanno lasciato il Paese. Attualmente, ha proseguito, i combattimenti in Ucraina si sviluppano su oltre 1'000 km di fronte. «Il Donbass era uno dei centri industriali più potenti d'Europa: è semplicemente devastato. Guardiamo Mariupol: c'era mezzo milione di persone e adesso non sappiamo esattamente quanti cittadini siano stati uccisi dagli occupanti. Almeno decine di migliaia in meno di 100 giorni». (fonte ats)

 

13:40
AFPUn felino vaga, tra quel poco che resta di Mariupol.
13:36

«Le nuove armi porteranno ancora più sofferenza all'Ucraina»
Le consegne di armi più avanzate a Kiev da parte dell'Occidente porteranno ulteriori sofferenze all'Ucraina ma non influiranno sull'operazione speciale della Russia. Lo sostiene il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Tass. Peskov ha poi aggiunto che i tentativi dell'Ucraina di usare armi straniere contro obiettivi russi avranno un impatto negativo sulla situazione. «Non voglio ancora parlare di scenari del tutto indesiderabili e piuttosto spiacevoli in cui si tenterà ipoteticamente di usare queste armi contro obiettivi sul nostro territorio. Questo avrebbe un impatto negativo sulla situazione», ha sottolineato Peskov in un briefing con i giornalisti. (ats ans)

12:35

Una partenza dall'entourage di Putin
Ha lasciato il suo incarico come consigliere di Vladimir Putin, il genero dell'ex-presidente russo Boris Yeltsin, Valentin Yumashev. Secondo gli osservatori internazionali, scrive il Guardian, l'allontanamento rappresenta la caduta dell'ultimo collegamento che esisteva con la Russia pre-Putin, quella più liberale e aperta all'Occidente. Si tratta del secondo funzionario dell'era Yeltsin a lasciare l'incarico, dopo Anatoly Chubais che si era ritirato a marzo.

11:36

«Le sanzioni? Resisteremo»
La Russia resisterà alle sanzioni imposte dall'Unione europea e rimarrà un partner commerciale internazionale «affidabile»: lo ha affermato oggi il ministero degli Esteri russo, come riportato dall'agenzia Tass. «La Russia resisterà alle conseguenze delle misure restrittive unilaterali dell'Ue e rimarrà un partner commerciale internazionale affidabile», si legge in un comunicato. (Fonte ats)

11:26
11:19

Merkel: «Una guerra barbara»
«La mia solidarietà va all'Ucraina invasa e attaccata dalla Russia e sostegno il loro diritto all'autodifesa», lo ha detto ieri sera Angela Merkel durante un discorso a Berlino, come riporta Tagesschau. L'ex cancelliera ha aggiunto che appoggia tutti gli sforzi del governo tedesco, dell'Ue, degli Usa, della Nato, del G7 e delle Nazioni Unite per «porre fine a questa barbara guerra di aggressione da parte della Russia». È la prima volta che Merkel parla di nuovo in pubblico dopo circa sei mesi. L'ex cancelliera ha detto di non voler fare valutazioni esterne essendo fuori servizio, ma ha dichiarato che l'invasione russa è un'eclatante violazione del diritto internazionale. Merkel ha anche parlato delle violazioni di diritti umani, dicendo che «Bucha rappresenta questo orrore» e ha poi sottolineato l'importanza dell'unità dell'Ue, ricordando che «non dovremmo mai dare per scontate la pace e la libertà». (Fonte ats)

10:46
IMAGOZelensky sulle persone "rapite": «Li portano in aree remote, e vogliono che dimentichino l'Ucraina».
10:23

«Vogliono far dimanticare ai deportati l'Ucraina»
Mosca ha deportato in Russia oltre 200'000 bambini ucraini dall'inizio della guerra: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, accusando il Cremlino di perseguire una «coerente politica criminale di deportazione del nostro popolo» in aree per lo più remote del Paese. Lo riporta la Cnn. La settimana scorsa il Consigliere della missione permanente ucraina presso l'Onu, Sergiy Dvornyk, aveva detto che dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso i bambini ucraini «rapiti» e portati in Russia dalle autorità occupanti erano almeno 230mila. «Lo Stato russo disperde queste persone sul suo territorio e insedia i nostri cittadini, in particolare in regioni remote - ha commentato Zelensky -. Lo scopo di questa politica criminale non è solo quello di 'rapire' le persone, ma di far dimenticare ai deportati l'Ucraina e impedirgli di tornare». (fonte ats)

09:58

260 bambini, rimasti uccisi
Oltre 260 bambini hanno perso la vita in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa: lo ha reso noto oggi su Telegram l'ufficio del procuratore generale di Kiev, secondo quanto riporta l'agenzia Ukrinform. Dal 24 febbraio scorso i minori uccisi sono 261, ben 18 in più rispetto a ieri, mentre i feriti sono oltre 460, ha precisato l'ufficio del procuratore. (fonte ats)

08:59
IMAGOLa first lady ucraina, Olena Zelenska.
08:56

«Anche concedendo dei territori, Putin non si fermerebbe»
Concedere parte del territorio ucraino alla Russia non metterebbe fine all'invasione del Presidente Vladimir Putin. Lo sostiene la First Lady ucraina, Olena Zelenska, che ha definito «inaccettabili» le dichiarazioni «che a volte sentiamo dai leader di alcuni paesi Paesi - in alcuni grandi e influenti. Non si possono concedere solo parti del proprio territorio, è come concedere una libertà», ha detto Zelenska durante un'intervista con ABC News, ribadendo che «anche se concedessimo i nostri territori, l'aggressore non si fermerebbe a questo, continuerebbe a premere e lanciare attacchi contro il nostro territorio».

08:52

«Affondate due barche russe nel mar Nero»
Le forze armate ucraine hanno annunciato di avere affondato due mezzi da sbarco russi nel Mar Nero. Lo afferma il comando operativo 'Sud' su Facebook, precisando che si tratta di barche militari russe nascoste nell'estuario del Dnepr pronte a svolgere operazioni di sabotaggio e ricognizione. I russi - aggiunge la nota - stanno concentrando gli sforzi sulla conquista della regione di Lugansk e sono ancora in corso pesanti combattimenti per Severodonetsk. Secondo lo stato maggiore, gli occupanti si sono assicurati il controllo sulla parte orientale della città. (fonte ats)

08:31

«L'80% di Severodonetsk è in mani russe»
Si combatte ancora nelle strade di Severodonetsk, ma le forze russe controllano ormai circa l'80% di questa città strategica dell'Ucraina orientale: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk, Serhiy Gayday, secondo quanto riporta la Cnn. «In alcune strade, i nostri difensori hanno successo», ha detto Gayday sottolineando che sei soldati russi sono stati catturati. I combattimenti continuano anche nei villaggi a sud e ad ovest della città, mentre le truppe di Mosca cercano di circondare completamente le difese ucraine. (fonte ats)

07:54

La Danimarca si stringe all'Ue
Una maggioranza schiacciante di danesi, circa il 67%, ha votato ieri in favore dell'integrazione alla politica di difesa europea, secondo lo spoglio del 97% dei voti. «Stasera la Danimarca ha inviato un segnale importante. Ai nostri alleati in Europa e nella Nato, e a Putin. Dimostriamo che quando Putin invade un Paese libero e minaccia la stabilità in Europa, noi ci riuniamo», ha commentato a riguardo ieri sera la premier danese, Mette Frederiksen. (fonte ats)

07:45
ReutersIl sistema missilistico M270, in dotazione alle forze britanniche.
07:45

Lanciarazzi in Ucraina anche da Londra
Anche il Regno Unito ha confermato che fornirà all’Ucraina dei lanciarazzi a lungo raggio: in particolare si tratterebbe dei sistemi missilistici M270. Lo ha detto il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace alla Cnn, precisando che la decisione è stata coordinata con gli Stati Uniti (in relazione all'invio dei sistemi HIMARS).  Oltre agli armamenti, il governo britannico ha anche dichiarato che che l’esercito ucraino «verrà addestrato a utilizzare i lanciarazzi» in modo da massimizzarne l'efficacia.