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TURCHIANATO: tappa forzata ad Ankara per Svezia e Finlandia

25.05.22 - 14:29
Le delegazioni dei due paesi scandinavi sono nella capitale turca per trattare il veto di Erdogan.
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Fonte ATS
NATO: tappa forzata ad Ankara per Svezia e Finlandia
Le delegazioni dei due paesi scandinavi sono nella capitale turca per trattare il veto di Erdogan.

ISTANBUL - Nella capitale turca Ankara sono in corso consultazioni tra delegazioni di Svezia e Finlandia con i funzionari turchi. Al centro delle trattative la richiesta di adesione alla Nato presentata da Stoccolma e Helsinki, sulla quale la Turchia finora ha minacciato il veto.

Lo si apprende dall'agenzia di stampa governativa turca Anadolu, secondo cui ai colloqui, presso il palazzo presidenziale della capitale turca, partecipano il portavoce del presidente Recep Tayyip Erdogan, Ibrahim Kalin, e il viceministro degli esteri turco Sedat Onal. La delegazione svedese è guidata dal segretario di Stato Oscar Stenstrom e quella finlandese dal segretario di Stato del ministero degli esteri Jukka Salovaara.

La Turchia ha fatto sapere che appoggerà la candidatura dei Paesi scandinavi solo se questi rinunceranno al sostegno politico e finanziario e all'invio di armi al gruppo armato Pkk (Partito dei lavoratori del Kurdistan), ritenuto terrorista da Ankara.

Le autorità turche hanno anche chiesto la fine di sanzioni e dell'embargo sulla vendita di armi imposto negli anni scorsi, dopo il lancio di un'operazione militare turca contro forze curde nel nord della Siria.

Gli Usa infastiditi dalle richieste turche - La Turchia, con la minaccia del veto all'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato, avrebbe alquanto indispettito gli Stati Uniti. «Se la strategia è quella di avere delle concessioni dagli Usa o da altri Alleati, stanno ottenendo l'effetto contrario», assicura all'agenzia di stampa italiana ANSA una fonte dell'Alleanza a conoscenza del dossier. I negoziati nel mentre continuano e, stando alla stessa fonte, «non siamo ancora arrivati a un momento drammatico della trattativa».

Dal canto suo, la prima ministra svedese Magdalena Andersson ha dichiarato in una conferenza stampa a Stoccolma che la Svezia «ovviamente» non finanzia né arma organizzazioni terroristiche. La premier risponde così alle affermazioni della Turchia secondo cui il Paese sarebbe un focolaio di gruppi terroristici. «Non inviamo denaro alle organizzazioni terroristiche, ovviamente, né armi».

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