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ITALIATragedia del Mottarone, «ci hanno abbandonati»

23.05.22 - 14:00
A un anno dallo schianto di una cabina della funivia con 15 persone a bordo, la commemorazione e la prima udienza
Getty
Tragedia del Mottarone, «ci hanno abbandonati»
A un anno dallo schianto di una cabina della funivia con 15 persone a bordo, la commemorazione e la prima udienza

STRESA - «A perenne ricordo». Queste le parole inscritte nella stele che riporta i nomi dei 14 morti della tragedia del Mottarone. Nel pomeriggio verrà posata vicino al luogo dell'incidente. Intanto, con la data della prima udienza già fissata, le indagini volgono al termine ed emergono nuove testimonianze e vecchi rancori.

Una gita, una giornata di sole, un cavo che si spezza. Nel primo pomeriggio del 23 maggio del 2021 la cabina numero 3 della funivia che porta sulla cima del Mottarone è precipitata nel vuoto. A bordo c'erano 15 persone, tra cui due bambini. Solo uno, divenuto poi simbolo della tragedia, è sopravvissuto. Uno dei primi soccorritori, in una testimonianza rilasciata agli inquirenti e riportata dal Corriere della sera, del piccolo Eitan racconta che al momento del ritrovamento respirava, ma non parlava.

A pochi attimi dallo schianto - I primi a essere giunti sul luogo della tragedia e ad aver cercato di assistere i feriti, scaraventati anche a diversi metri dal luogo della caduta della cabina, sono in quattro: due escursionisti, un addetto della funivia e un operatore di primo soccorso.

Tutti raccontano che per prima cosa hanno urlato, nella speranza che qualcuno rispondesse. Dei lamenti sono arrivati, ma tutti si sono spenti. Tranne uno. Un 39enne ripercorre quei momenti: «Mi sono reso conto che era al lato. Ho provato ad aiutarlo, lo sentivo respirare, ma non ha mai parlato».

A un anno dagli eventi, questo lunedì si terrà una cerimonia commemorativa in onore alle vittime e ai loro famigliari. Per l'occasione verrà depositata una stele su cui sono riportati i nomi delle vittime e una frase in latino: «A perenne ricordo». Si avvicina anche la data della prima udienza, che si terrà il 15 luglio.

Tutti i capi di imputazione - In tutto gli indagati sono 14, due società e 12 persone. Tra questi c'è anche il colosso Leitner, che si sarebbe dovuto occupare ogni tre mesi della manutenzione della funivia. I reati di cui si discuterà in aula sono omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro aggravata dal disastro, lesioni colpose gravissime, omicidio colposo plurimo e attentato alla sicurezza dei trasporti.

Tuttavia non mancano i malumori. La mamma e nonna di due vittime ha spiegato a LaRepubblica che nonostante sia passato un anno, «nessuno si è fatto sentire. Ci hanno tutti abbandonati». A lato della vicenda, va anche avanti la lotta famigliare per l'affidamento dell'unico sopravvissuto. Il piccolo Eitan si trova in Italia, ma la famiglia materna in Israele afferma che la lotta per riportarlo nella «sua casa naturale» continuerà.

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