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COREA DEL NORDIl lockdown in Corea del Nord? È colpa del primo caso "ufficiale" di contagio da coronavirus

12.05.22 - 07:13
Le misure sono state introdotte con «massima emergenza», Kim Jong-un ha promesso di «eliminare» il virus
keystone-sda.ch (KCNA)
Primo caso "ufficiale" di Covid-19 in Corea del Nord.
Primo caso "ufficiale" di Covid-19 in Corea del Nord.
Il lockdown in Corea del Nord? È colpa del primo caso "ufficiale" di contagio da coronavirus
Le misure sono state introdotte con «massima emergenza», Kim Jong-un ha promesso di «eliminare» il virus

PYONGYANG - Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ordinato il lockdown per tutte le città del Paese dopo l'individuazione del primo caso "ufficiale" di Covid-19. «Si è creata una grave situazione a causa dell'introduzione di un virus mutante Omicron stealth nei nostri distretti», ha affermato l'agenzia di stampa ufficiale Kcna. Durante una riunione del Partito dei Lavoratori alla presenza di Kim, le autorità hanno valutato le misure nazionali di quarantena del Paese a un livello di «massima emergenza».

«Eliminare» il virus - La Corea del Nord ha confermato il suo primo caso in assoluto di Covid-19 e ha dichiarato una «grave emergenza nazionale», con il leader Kim Jong-un che in una drammatica riunione ha promesso di «eliminare» il virus a dispetto della misura draconiana di chiudere i confini dall'inizio della pandemia nel 2020.

I campioni prelevati da pazienti malati con febbre nella capitale Pyongyang erano «coerenti con» la variante Omicron altamente trasmissibile, ha riferito la Kcna. Alti funzionari, incluso il leader Kim Jong-un, hanno tenuto una riunione d'urgenza del Politburo per discutere le migliori azioni contro la crisi annunciando il rafforzamento del sistema di controllo.

«Supereremo sicuramente le difficoltà» - Kim ha affermato nella riunione che «l'obiettivo era di eliminare la radice del virus nel più breve periodo di tempo», assicurando che «supereremo sicuramente le difficoltà e vinceremo il progetto di quarantena di emergenza». Il leader ha disposto controlli ancora più rigidi alle frontiere e lockdown su scala nazionale, sollecitando i concittadini «a fermare completamente la diffusione del virus bloccando completamente le loro aree in tutte le città e contee del Paese». Tutte le attività commerciali e produttive saranno organizzate in modo che ogni unità di lavoro sia "isolata" per prevenire la diffusione della malattia.

«Zero casi e zero decessi» - Fino a oggi, il Nord ha sempre negato di avere avuto casi di Covid, sostenendo una posizione messa in dubbio dagli esperti di Usa, Corea del Sud, Giappone e di altri Paesi, e ha rifiutato i vaccini dal mondo esterno, anche quelli già pianificati del Covax, il programma sostenuto dall'Organizzazione mondiale della sanità. Dal 3 gennaio 2020 all'11 maggio 2022, Il Nord ha avuto «zero casi confermati di Covid-19 e zero decessi», ha affermato l'Oms.

I focolai tra i vicini di Pyongyang - La Corea del Nord è circondata da Paesi che hanno combattuto o stanno ancora combattendo i focolai di Omicron, tra Cina, Corea del Sud e Russia. Seul, che ha alti tassi di vaccinazione, ha recentemente allentato quasi tutte le restrizioni con il calo dei casi dopo i picchi record di marzo. La Cina, l'unica grande economia mondiale a mantenere ancora una politica zero-Covid, sta lottando contro la peggiore crisi da quella di Wuhan d'inizio 2020.

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