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Scegliere una morte per fucilazione

STATI UNITIScegliere una morte per fucilazione

27.04.22 - 06:00
Da poco reintrodotta in South Carolina, l'ha voluta un omicida nel braccio della morte. Ma le controversie non mancano
Archivio Reuters
Scegliere una morte per fucilazione
Da poco reintrodotta in South Carolina, l'ha voluta un omicida nel braccio della morte. Ma le controversie non mancano

COLUMBIA - Richard Bernard Moore, 57 anni, condannato a morte nella Carolina del Sud, ha scelto di essere fucilato. Se l’esecuzione dovesse essere attuata, Moore diventerebbe il primo detenuto ad essere fucilato nello stato. Sarebbe anche il primo ad essere giustiziato nella Carolina del Sud in più di un decennio. In programma per il 29 aprile, l’esecuzione al momento è stata temporaneamente bloccata dalla Corte Suprema statale.

Moore, afroamericano, è stato condannato a morte per omicidio. Nel 1999, disarmato, entrò in un supermercato con l’intenzione di procurarsi i soldi necessari per della cocaina. Il commesso James Mahoney, in possesso di due pistole, tentò di fermarlo; morì, però, a seguito dei colpi esplosi per mano di Moore durante la colluttazione. A chiedere lo stop dell’esecuzione sono gli avvocati del detenuto che ritengono sproporzionata la pena di morte per il loro assistito.

La condanna ha fatto levare le proteste di attivisti e associazioni che si battono per l’abolizione della pena capitale. L’accusa è che nella Carolina del Sud le esecuzioni penalizzino le minoranze e in particolare quella afroamericana (lo stato è composto per il 27% da neri, eppure i neri costituiscono circa il 50% dei detenuti nel braccio della morte). I legali, però, mettono sul tavolo anche un’altra causa in corso che contesta la costituzionalità dei metodi attuali di esecuzione della Carolina del Sud, ovvero plotone e sedia elettrica; secondo attivisti e avvocati, essi andrebbero considerati metodi “barbarici” e crudeli, dunque non costituzionali.

È lo stato dell’Utah ad aver effettuato le uniche tre fucilazioni registrate dal 1976 negli Stati Uniti, l’ultima nel 2010 quando a giustiziare il condannato fu un plotone composto da cinque tiratori scelti. Nella Carolina del Sud l’ultima esecuzione risale al 2011. Lo stato, difatti, non riesce a procurarsi i farmaci per l’iniezione letale, visto che l'ultimo lotto di medicinali è scaduto nel 2013.

Al momento tutte le case farmaceutiche contattate hanno rifiutato di vendere le forniture necessarie. Ecco perché nel 2021 il governatore repubblicano Henry McMaster ha dovuto firmare una legge che include il plotone d'esecuzione e la sedia elettrica come opzioni alternative. Alla nuova legge, entrata in vigore a marzo, ha fatto seguito anche la ristrutturazione, costata oltre 50mila dollari, della sala adibita alle esecuzioni che ora include la sedia a cui i condannati verranno legati in attesa dei colpi.

Al momento sono solo otto gli stati che permettono l’uso della sedia elettrica, e quattro quelli che includono il plotone di esecuzione. Sempre più aziende e produttori, difatti, non vogliono essere associati alla pena di morte a causa delle conseguenti ondate di proteste pubbliche. Motivo per cui molti stati arginano il problema utilizzando lo stratagemma delle cosiddette leggi scudo, che permettono di secretare l’identità dei fornitori.

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