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SPAGNAUn'epatite di origine ignota colpisce decine di bambini

13.04.22 - 23:10
In Spagna sono stati rilevati tre casi acuti. «Un piccolo numero di pazienti ha subito un trapianto di fegato»
Depositphotos (ArturVerkhovetskiy)
Fonte Ats
Un'epatite di origine ignota colpisce decine di bambini
In Spagna sono stati rilevati tre casi acuti. «Un piccolo numero di pazienti ha subito un trapianto di fegato»

MADRID - Un'epatite acuta di origine sconosciuta sta toccando i bambini. I primi casi sono stati registrati nel Regno Unito e ora ne sono stati trovati tre in Spagna. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie: «Le infezioni stanno aumentando». Non è ancora stato stabilito se altri Paesi sono coinvolti.

I piccoli spagnoli colpiti dall'epatite di origine ignota provengono rispettivamente da Madrid, Aragona e Castiglia-La Mancia. Per tutti è stato necessario un ricovero in ospedale e per uno di loro è stato richiesto il trapianto di fegato. Hanno tra i due e i sette anni e come primo sintomo hanno presentato disturbi a livello gastrointestinale. La prognosi dei tre bambini si è evoluta favorevolmente.

Nelle ultime settimane l'ondata è stata percepita soprattutto dagli anglosassoni. In Inghilterra, comunica in una nota il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, 60 casi sono sotto inchiesta. Questi riguardano soprattutto bambini con un'età compresa tra i due e i cinque anni. «Alcuni casi sono progrediti in insufficienza epatica acuta e hanno richiesto il trasferimento a unità epatiche pediatriche specializzate. Un piccolo numero di bambini ha subito un trapianto di fegato». In Scozia è stato richiesto per dieci casi il ricovero ospedaliero. Si è trattato soprattutto di piccoli di meno di cinque anni.

Non è ancora stata stabilita l'origine di questa epatite. «I virus comuni che possono causarla, non sono stati rilevati in nessuno dei casi. Alcuni dei bambini ricoverati in ospedale in Inghilterra sono risultati positivi per SARS-CoV-2 e altri per adenovirus. Al momento non esiste una chiara connessione tra i casi segnalati». 

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