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STATI UNITIPresa a pugni 125 volte, emorragia cerebrale e fratture per una 67enne

15.03.22 - 20:03
L'aggressore è un uomo che ha ripetutamente colpito la donna perché asiatica. Il movente ipotizzato è il razzismo
Yonkers Police Department
Presa a pugni 125 volte, emorragia cerebrale e fratture per una 67enne
L'aggressore è un uomo che ha ripetutamente colpito la donna perché asiatica. Il movente ipotizzato è il razzismo

NEW YORK - «Pu***na asiatica». L'ha presa a pugni 125 volte, poi l'ha calpestata e infine le ha sputato addosso. Una donna di 67 anni che stava entrando nella propria abitazione è stata aggredita da un 42enne. È finita in ospedale con fratture osseo facciali, varie emorragie cerebrali e lacerazioni alla testa e al viso.

Alle 18:11 di venerdì undici marzo la Polizia di Yonkers ha riposto a diverse segnalazioni secondo cui era in corso una rissa e che una donna era stata ritrovata sanguinante. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato la vittima nell'atrio di un palazzo e l'aggressore in piedi davanti all'edificio che è stato immediatamente arrestato e non ha opposto alcuna resistenza. Grazie a dei testimoni e a un video di sorveglianza reso pubblico sulla pagina Facebook della polizia, le autorità hanno ipotizzato l'accusa di crimine d'odio.

«Le indagini hanno portato alla luce che la vittima, una 67enne residente nella città di Yonkers, stava tornando a casa e ha visto il sospetto davanti all'edificio. Mentre lei gli passava accanto, lui l'ha chiamata «pu***na asiatica» (la vittima è di origini asiatiche). La donna ha ignorato l'uomo ed è entrata nel vestibolo dell'edificio. Stava aprendo la porta che conduce all'atrio, quando il sospettato si è avvicinato da dietro e le ha dato un pugno in testa, facendola cadere a terra. «Poi si è messo sopra di lei e ha continuato a colpirla in testa per più di 125 volte. Infine l'ha calpestata sette volte e le ha sputato addosso».

La vittima è stata trasportata in un centro traumatologico con contusioni multiple e lacerazioni alla testa e al viso, fratture osseo facciali ed emorragie cerebrali. «Attualmente è in condizioni stabili e si sta riprendendo in ospedale». Secondo il Commissario John J. Mueller è stato uno degli attacchi più violenti. «Picchiare una donna indifesa è spregevole e prenderla di mira a causa della sua etnia è ancora peggio».

Il sospettato è stato condotto in tribunale il 12 marzo, dove è stata confermata la sua presa in custodia presso la prigione della contea di Westchester. La prossima udienza è fissata al 25 del mese.

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