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In migliaia vendono un rene per sfamare la famiglia

AFGHANISTANIn migliaia vendono un rene per sfamare la famiglia

01.03.22 - 16:46
La pratica è talmente diffusa che a Herat c'è un insediamento soprannominato "villaggio con un rene".
AFP
In migliaia vendono un rene per sfamare la famiglia
La pratica è talmente diffusa che a Herat c'è un insediamento soprannominato "villaggio con un rene".

HERAT - In seguito alla salita al potere dei talebani sei mesi fa, l'Afghanistan, che già arriva da decenni di guerra, è caduto ulteriormente in una grave crisi finanziaria. Qui ci sono centinaia di migliaia di disoccupati. Senza lavoro, pieni di debiti e senza cibo per sfamare la famiglia, sono disposti a tutto pur di racimolare qualcosa e provare a risolvere qualche problema; anche vendere un organo. A Herat, nell'ovest del Paese, c'è un insediamento soprannominato "villaggio con un rene".

«Ho dovuto farlo per il bene dei miei figli, non avevo altre opzioni», ha dichiarato un abitante del posto all'agenzia AFP. Ma c'è anche chi si rende conto di aver commesso un grave errore a vendere un rene come rimedio a breve termine. «Ora me ne pento, non posso più lavorare. Sto male e non riesco a sollevare nulla di pesante». Sono queste le parole piene di sofferenza di un altro residente del villaggio che si è sottoposto alla pratica; la sua famiglia per sfamarsi si affida al figlio di 12 anni, che lucida le scarpe per 70 centesimi al giorno. Altri ancora hanno dichiarato di aver venduto un rene per saldare dei debiti, alcuni per soli 1.500 dollari.

Se nella maggior parte delle nazioni sviluppate è illegale vendere o acquistare un organo, in questo Paese la pratica non è regolamentata. «Non esiste una legge per controllare come gli organi possano essere donati o venduti, ma è solo necessario il consenso del donatore", ha affermato il professor Mohammad Wakil Matin, ex chirurgo in un ospedale nella città di Mazar-i -Sharif. «Riceviamo il consenso scritto e una registrazione video dal donatore. Non è il nostro lavoro investigare oltre», ha dichiarato Mohamad Bassir Osmani, chirurgo in uno dei due ospedali in cui viene eseguita la maggior parte dei trapianti di Herat.

«I miei figli vagano per le strade chiedendo l'elemosina», ha detto una giovane madre all'AFP. «Se non vendo il mio rene, sarò costretta a vendere mia figlia di un anno».

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