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MONDOLa variante Delta fa paura, nuove chiusure in Spagna e Olanda

10.07.21 - 20:38
«La pandemia non è finita», ha spiegato Patricia Plaja, portavoce della Generalitat catalana, annunciando le restrizioni
Keystone
Fonte Ats
La variante Delta fa paura, nuove chiusure in Spagna e Olanda
«La pandemia non è finita», ha spiegato Patricia Plaja, portavoce della Generalitat catalana, annunciando le restrizioni

BARCELLONA/AMSTERDAM - L'ondata di positivi spinta dalla contagiosa variante Delta fa paura in Europa, costringendo i Paesi a fare marcia indietro sulle aperture per poter contenere i focolai in crescita.

Minaccia per il turismo - In Spagna, la Catalogna ha chiuso le discoteche e altri locali notturni nel fine settimana, e sarà necessario esibire un certificato vaccinale per poter accedere a qualunque evento all'aperto che coinvolga più di 500 persone. Una misura che rischia di compromettere la stagione turistica fondamentale per la comunità catalana, importante meta delle vacanze estive.

I giovani - «La pandemia non è finita e abbiamo ancora segmenti significativi della popolazione che non hanno ricevuto il vaccino», ha spiegato Patricia Plaja, portavoce della Generalitat catalana, annunciando le nuove restrizioni per la comunità. A preoccupare maggiormente sono i casi tra i giovani: il ministero della Salute spagnolo ha riferito che la trasmissione del Coronavirus in questa fascia di popolazione è raddoppiata in sette giorni.

Picchi record da dicembre - Anche in Olanda il premier Mark Rutte ha annunciato una serie di nuove misure restrittive, tra le quali la chiusura di tutte le discoteche e dei ristoranti a mezzanotte, di fronte al nuovo picco di infezioni che vive il Paese: sabato sono state oltre 10mila, un record giornaliero da Natale. La media giornaliera dei contagi è ora 7,5 volte più alta rispetto a undici giorni fa, quando la cifra aveva toccato un punto basso dopo la terza ondata. «C'è una nuvola scura davanti al sole», ha dichiarato il premier Rutte, annunciando le chiusure per discoteche e ristoranti. «Per il momento i tassi di contagio stanno esplodendo, principalmente a causa della variante Delta notevolmente contagiosa. Se non facciamo qualcosa, aumenterà ulteriormente. È chiaro che la rapida diffusione del virus deve essere stroncata sul nascere».

Oltreoceano - E non è solo in Europa che la Delta moltiplica i contagi. Negli Stati Uniti cresce l'allarme per la variante, dopo che per il quarto giorno di fila il Paese ha superato la soglia dei 20'000 nuovi casi di contagio da coronavirus, andamento che non accadeva dal maggio scorso. I contagi del ceppo corrono soprattutto in contee dove il tasso di vaccinazione è inferiore al 40%. In Asia, la Corea del Sud ha vissuto il terzo giorno consecutivo di record di contagi in 24 ore, riportando 1378 nuovi casi, mentre si prepara lunedì a imporre a Seul le restrizioni più dure che la capitale abbia visto dall'inizio della crisi.

L'immunizzazione - La speranza del mondo è ora riposta nei vaccini, che sul fronte dei ricoveri e dei decessi stanno dimostrando la loro efficacia, contenendo i numeri rispetto all'aumento delle infezioni. Un effetto attribuito alla situazione del Regno Unito, dove alla vigilia della finale degli Europei a Wembley, sono stati oltre 32 mila i casi giornalieri di Covid - oltre 3'000 contagi in meno da venerdì - mentre restano a livelli più bassi l'incremento dei ricoveri e soprattutto quello dei morti: non superiori a 34 nelle ultime 24 ore.

Pochi vaccinati, molti morti - È nei Paesi con una minore percentuale di vaccinazione che si vive la situazione più drammatica, come in Russia, dove sabato sono stati accertati 752 decessi provocati dal Covid-19, il massimo in un solo giorno dall'inizio dell'epidemia.

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