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BRASILEBrasile: mancano i sedativi, pazienti «intubati svegli e legati»

15.04.21 - 09:10
Gli ospedali brasiliani sono travolti dalla seconda ondata. La denuncia di alcuni operatori sanitari di Rio De Janeiro
Keystone
Brasile: mancano i sedativi, pazienti «intubati svegli e legati»
Gli ospedali brasiliani sono travolti dalla seconda ondata. La denuncia di alcuni operatori sanitari di Rio De Janeiro
Il racconto di un'infermiera dell'ospedale Sao José: «Non abbiamo farmaci, non abbiamo sedativi per i pazienti in terapia intensiva, e così molti di loro non ce la fanno».

RIO DE JANEIRO - La pandemia in Brasile sta attraversando in queste settimane uno dei suoi più drammatici momenti, con un numero di nuovi contagi e di decessi legati al Covid-19 che sono in proporzione, rispettivamente, il doppio e il triplo rispetto a quelli che si erano registrati attorno al picco della prima ondata. La situazione si ripercuote pesantemente sugli ospedali, che oltre a essere pieni iniziano anche a fare i conti con la mancanza di sedativi, come denunciato da alcuni operatori sanitari impiegati nelle strutture ospedaliere di Rio De Janeiro.

Un'infermiera dell'ospedale municipale Albert Schweitzer di Realengo, nella parte orientale della città carioca, ha raccontato al sito G1 che alcuni pazienti sono stati intubati da svegli. «Sono tutti svegli, senza sedativi, intubati e legati e ci chiedono di non lasciarli morire». L'ospedale ospita 118 pazienti Covid. Di questi ce ne sono 40 in rianimazione.

La stessa situazione si sta verificando anche all'ospedale Sao José, sempre nella capitale dello stato carioca. Un'altra infermiera, anche lei sotto anonimato, ha raccontato che alcuni dei 125 pazienti ricoverati nell'ospedale - riconvertito per occuparsi solamente di malati di Covid-19 - sono morti proprio a causa di queste carenze. E non sono solo i sedativi a mancare. «Non abbiamo farmaci, non abbiamo sedativi per i pazienti in terapia intensiva, e così molti di loro non ce la fanno. Noi come operatori sanitari assistiamo disperati, piangendo, perché non possiamo fare nulla. Non abbiamo neanche più siringhe e neanche gli aghi».

La ventilazione meccanica priva di sedazione, come spiegato al portale brasiliano dal medico di terapia intensiva Áureo do Carmo Filho, «è praticamente come una forma di tortura. Perché il paziente si trova in una condizione tale da non poter nemmeno chiedere aiuto».

La pandemia in Brasile: le cifre

In Brasile nelle ultime 24 ore sono stati registrati 75'998 nuovi casi di contagio da coronavirus e 3'462 decessi legati al Covid. Il Paese del Sud America, recentemente superato dall'India come numero totale di casi, è il terzo più colpito al mondo con 13,67 milioni di infezioni confermate in laboratorio. Le vittime dall'inizio dell'emergenza sono 362'180.

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