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RUSSIAVari appelli per la liberazione di Navalny

18.01.21 - 08:29
Quanto è accaduto ieri «è totalmente incomprensibile», ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco.
keystone-sda.ch (KIRA YARMYSH)
Varie nazioni europee chiedono il rilascio di Alexei Navalny.
Varie nazioni europee chiedono il rilascio di Alexei Navalny.
Fonte Ats Ans
Vari appelli per la liberazione di Navalny
Quanto è accaduto ieri «è totalmente incomprensibile», ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco.
L'ambasciatore americano in Russia lo considera un atto «politicamente motivato».

MOSCA - La Germania chiede a Mosca «il rilascio immediato» di Alexei Navalny, l'oppositore russo arrestato ieri al suo rientro nel suo paese. L'arresto, ha detto il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas, «è totalmente incomprensibile».

Non è l'unica voce che si leva dai palazzi del governo europei: la premier finlandese Sanna Marin chiede che Navalny «sia rilasciato senza indugio. Anche gli altri arrestati al suo arrivano dovrebbero essere liberati. La Russia» ribadisce Marin «dovrebbe investigare sull'avvelenamento di Navalny e proteggere i diritti dell'opposizione». Una circostanza, questa, «che appartiene a ogni democrazia».

Anche la Francia ha «appreso con forte preoccupazione» dell'arresto, «segue la situazione con la più grande attenzione e fa appello per la sua liberazione immediata». Anche il Canada considera «inaccettabile» il comportamento di Mosca e l'Italia, tramite il ministro per gli Affari europei Enzo Amendola, chiede «il rilascio immediato» di Navalny.

Ieri l'Unione europea e gli Stati Uniti avevano condannato l'arresto dell'oppositore russo. E oggi l'ambasciatore americano in Russia, John Sullivan, ha espresso preoccupazione, definendo l'arresto «politicamente motivato».

«L'arresto dell'oppositore Alexei Navalny immediatamente dopo il suo ritorno in Russia il 17 gennaio appare profondamente politicizzato», ha affermato l'ambasciatore in una dichiarazione pubblicata sul sito Internet dell'ambasciata. «La comunità internazionale osserverà attentamente il trattamento riservato a Navalny. Il governo russo è responsabile della sua salute e della sua sicurezza». Sullivan ha poi sottolineato che «gli Stati Uniti notano con grave preoccupazione che la detenzione di Navalny è l'ultimo di una serie di quelli che appaiono attacchi che prendono di mira figure dell'opposizione e voci indipendenti critiche nei confronti delle autorità russe in un tentativo che si intensifica di mettere a tacere la società civile».

«I leader politici sicuri di sé - ha proseguito l'ambasciatore americano - non temono le voci indipendenti, né vedono la necessità di usare in modo improprio l'autorità legale per commettere violenze o arrestare ingiustamente gli oppositori politici». «Il popolo russo, come le persone ovunque, - ha concluso Sullivan - merita un governo che sostenga uno scambio aperto di idee, una governance trasparente e responsabile, un trattamento equo e paritario nel rispetto della legge e la capacità di esercitare i propri diritti senza timore di ritorsioni».

Portato a Khimki - Dopo l'arresto Alexei Navalny è stato portato al secondo dipartimento del ministero dell'Interno nella città di Khimki, vicino Mosca: lo riferiscono i sostenitori dell'oppositore, ripresi dalla testata online Meduza.

Navalny avrebbe trascorso lì la notte e il suo avvocato non sarebbe stato fatto entrare dalla polizia. «Navalny si trova nel secondo dipartimento del ministero dell'Interno a Khimki. Indirizzo: Khimki, Prospekt Mira 23a. L'avvocato non è stato ammesso ma promettono di farlo passare stamattina», ha scritto su Telegram Leonid Volkov, uno dei più stretti alleati di Navalny, stando a Meduza.

Altre 68 persone fermate - L'ong Ovd-Info riferisce che altre 68 persone sono state fermate dalla polizia in occasione del ritorno in Russia di Alexei Navalny. La maggior parte dei fermi è avvenuta a Mosca, dove la polizia ha arrestato 62 persone, tra cui alcuni tra i più stretti collaboratori di Navalny, e decine di sostenitori del dissidente che manifestavano davanti all'aeroporto moscovita di Vnukovo, dove Navalny era atteso prima che le autorità decidessero all'ultimo momento di far atterrare il suo aereo in un altro scalo, quello di Sheremetyevo.

Secondo Ovd-Info, tra i fermati ci sono però anche sei giornalisti. Due dei fermati hanno avuto bisogno di cure in ospedale e uno si è sentito male in commissariato ed è stato portato via in ambulanza. Almeno quattro persone hanno passato la notte in una caserma di polizia, compreso lo stesso Navalny.

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