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ITALIASe la situazione dovesse peggiorare il Piemonte potrebbe fare ricorso a lockdown limitati

16.10.20 - 15:42
La Lombardia è più ottimista: «Le nuove misure non saranno drammatiche».
keystone-sda.ch (GIUSEPPE LAMI)
Non sono esclusi lockdown limitati, in Piemonte, se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare.
Non sono esclusi lockdown limitati, in Piemonte, se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare.
Fonte Ats Ans
Se la situazione dovesse peggiorare il Piemonte potrebbe fare ricorso a lockdown limitati
La Lombardia è più ottimista: «Le nuove misure non saranno drammatiche».

TORINO - Non sono esclusi lockdown limitati, in Piemonte, se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare. A dirlo oggi è stato Bartolomeo Griglio, responsabile del dipartimento prevenzione dell'assessorato alla Sanità della Regione Piemonte.

«Non c'è ancora nulla di definito, ma dobbiamo essere pronti e stiamo definendo le priorità», ha spiegato nel corso della conferenza stampa sulle nuove linee guida per la gestione dei contagi a scuola. «Stiamo mettendo in piedi un panel di misure, che serviranno per fare i famosi lockdown limitati, cercando di salvaguardare le attività produttive e le scuole».

È di quattro decessi e 821 nuovi contagi (487 gli asintomatici), rispetto ai 1033 di ieri, il bilancio dell'emergenza coronavirus nelle ultime 24 ore in Piemonte. Aumentano ancora i ricoveri: sono 43 quelli in terapia intensiva (+3) e 658 quelli non in terapia intensiva (+63). Le persone in isolamento sono 7.537. I tamponi diagnostici finora processati sono 838.419 (+ 9.707rispetto a ieri), di cui 451.952 risultati negativi.

Dall'inizio della pandemia, in Piemonte ci sono stati 4.194 decessi e 41.895 positivi, mentre i guariti sono 29.134.

Lombardia più ottimista - «Le nuove misure non saranno misure drammatiche». Lo ha detto oggi il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, dopo l'incontro con i sindaci in videoconferenza parlando della prossima ordinanza che potrebbe essere emanata tra questa sera e domani. «I lombardi possono essere meno preoccupati - ha aggiunto - ma devono essere attenti alle misure altrimenti c'è il rischio che l'epidemia degeneri». «Io - ha anche aggiunto Fontana - sono meno preoccupato che a marzo».

Le misure che la Regione Lombardia prenderà riguarderanno in particolar modo il trasporto locale - ridurre le persone sui mezzi pubblici - e la scuola (parziale insegnamento a distanza), ha spiegato Fontana. La didattica a distanza riguarderà solo le scuole superiori. «Abbiamo chiesto che si cerchi di organizzare la distribuzione dell'inizio delle attività scolastiche, questo dovrebbe portare a una riduzione delle presenze sul trasporto pubblico».

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