Eamonn Harrison è detenuto in Irlanda dallo scorso novembre. Nei suoi confronti sono ipotizzati 41 capi d'accusa
DUBLINO - Eamonn Harrison, il 23enne di Mayobridge detenuto in Irlanda in relazione alla vicenda del cosiddetto “tir della morte” dell’Essex - nel cui rimorchio freezer vennero ritrovati, lo scorso ottobre, i cadaveri di 39 migranti clandestini vietnamiti -, potrà essere estradato nel Regno Unito. Lo ha stabilito oggi un giudice di Dublino, come riportano i media anglosassoni.
Harrison, la terza persona arrestata dopo l’autista del camion e un presunto basista, è stato arrestato lo scorso novembre su ordine di un mandato di cattura europeo. Secondo le indagini, Harrison avrebbe trasportato il rimorchio fino al porto belga di Zeebrugge, firmando poi i documenti che ne autorizzavano la spedizione.
Nei suoi confronti sono ipotizzati 41 capi di accusa: uno per traffico di esseri umani, uno per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e 39 per omicidio colposo. La settimana prossima, si legge sul Guardian, il legale del 23enne prenderà visione delle motivazioni della sentenza per decidere se interporre appello.