La sua casa è stata devastata da una placca di metallo lanciata ad altissima velocità, rinvenuto il corpo di una seconda vittima
TARRAGONA - Una grossa piastra di metallo, lanciata ad altissima velocità sarebbe la responsabile della morte di una delle due vittime dell'esplosione avvenuta ieri sera in un impianto chimico di Tarragona, Spagna.
L'uomo, riportano le autorità, si trovava in casa sua nel quartiere di Torrefora, a 3 km dal luogo dello scoppio, quando la lastra dal peso di una tonnellata ha colpito la sua abitazione devastandola. Non si tratta dell'unica parte metallica "sparata" nei dintorni, sono infatti diversi i frammenti rinvenuti nei campi adiacenti allo stabilimento.
L'altra persona a perdere la vita nel sinistro è un operaio della struttura, il suo corpo è stato rinvenuto solo oggi con l'ausilio delle unità cinofile. L'uomo era stato inizialmente dato per disperso. Diversi invece i feriti, almeno due dei quali gravemente ustionati.
Secondo i media spagnoli, a deflagrare era stato uno dei silos della struttura che conteneva ossido di etilene una sostanza chimica. L'esplosione ha poi generato un incendio e un secondo scoppio, avvenuto in un'altra parte dello stabilimento.
Lunghe e complicate le operazioni di spegnimento che hanno impegnato i pompieri per circa una ventina di ore.
Continuem la investigació de l’accident mortal d’ahir en un pis a Torreforta. La peça metàl·lica que hauria impactat a l’edifici faria aproximadament 122x165x3 cm #Plaseqcat pic.twitter.com/GUPDcwuKkV
— Mossos (@mossos) January 15, 2020