Il bimbo di 11 anni, affidato a due passatori, è stato fermato alla frontiera con Melila e riportato dalla madre
MELILA - Tentare di entrare in Spagna, e quindi in Unione Europea, a tutti i costi. Uno dei punti più caldi per quanto riguarda l'immigrazione clandestina è sicuramente l'enclave spagnola di Melila sulla costa orientale del Marocco.
Per oltrepassare la frontiera, i più audaci si inventano soluzioni creative che però vengono comunque smascherate dalle autorità. Nascosti nei materassi, oppure nei cruscotti di due auto o - come nel caso di un 11enne palestinese - sotto alla verdura, dentro a un trolley per la spesa.
È successo al valico di Beni-Enzar, lo scorso 31 dicembre. Il piccolo, che come riporta Sky News risiedeva con la madre in un centro d'accoglienza migranti marocchina, pare fosse stato affidato alla coppia di passatori proprio dalla donna. Questa aveva anche pagato la traversata per l'Europa, non è chiaro se - al di là del Mediterraneo - ci fosse o meno qualcuno ad aspettarlo.
I due, fermati dalle guardie di confine, sono finiti immediatamente in manette. Il bimbo, invece, è stato riconsegnato alla madre.