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Gli autori avevano dato fuoco a un minimarket con l'obiettivo di truffare l'assicurazione e lucrare una polizza da 300.000 sterline
LONDRA - Ergastolo in Gran Bretagna per tre uomini riconosciuti colpevoli di aver provocato a febbraio l'esplosione di una palazzina a Leicester, in Inghilterra centrale, e la conseguente morte di cinque persone dopo aver dato fuoco a un minimarket con l'obiettivo di truffare l'assicurazione e lucrare una polizza da 300.000 sterline.
I tre si chiamano Arkan Ali, Hawkar Hassan e Aram Kurd e dovranno scontare almeno 38 anni di reclusione effettiva prima di poter chiedere qualunque beneficio per la scarcerazione anticipata, come ha stabilito il giudice David Holgate, della Leicester Crown Court, sottolineando "la mancanza del minimo rimorso" mostrato dagli imputati per "un crimine pernicioso" frutto nelle sue parole della più "ignobile cupidigia".
L'esplosione all'interno del negozio - di cui Kurd era il titolare e che da tempo non rendeva - causò anche la distruzione degli appartamenti ai 2 piani superiori. Uccidendo una commessa nello stesso minimarket - fidanzata di uno degli imputati, fatta morire deliberatamente secondo l'accusa per eliminare una testimone scomoda e una persona con cui spartire il potenziale bottino - nonché, casualmente, un'ignara madre di famiglia di 46 anni che viveva al secondo piano, i suoi due figli di 17 e 18 anni e la ragazza 18enne di quest'ultimo.
