L'Ucraina festeggia oggi la Giornata dell'Europa invece di celebrare la vittoria dell'armata sovietica sulla Germania nazista.
KIEV - «Accolgo con grande favore la vostra decisione di celebrare il 9 maggio la Giornata dell'Europa. Poiché la capitale dell'Ucraina è il cuore pulsante dell'odierna Ucraina, è in prima linea nella difesa di tutto ciò che noi europei abbiamo a cuore», con queste parole Ursula von der Leyen si è rivolta al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Kiev.
La Presidente della Commissione europea ha ribadito ancora una volta il sostegno incondizionato all'Ucraina. Von der Leyen, giunta a Kiev in treno, è stata anticipata da una raffica di missili da crociera russi neutralizzati dalla difesa aerea ucraina. «La mia presenza a Kiev il 9 maggio è simbolica, ma è anche il segno di un dato cruciale e molto concreta: l’Ue lavora fianco a fianco con l’Ucraina su molte questioni»
La guerra non risparmia neanche il calendario. La decisione di Zelensky di sostituire i festeggiamenti per la Giornata della vittoria con la Festa dell'Europa è stata apprezzata da Bruxelles. «L'Europa è stata resa possibile dalla sconfitta del male dell'aggressione» e «insieme oggi stiamo combattendo di nuovo il male dell'aggressione e la politica di odio che la Russia ha riportato nel nostro continente. I nostri sforzi per un'Europa unita, per la sicurezza e la pace devono essere forti quanto le aspirazioni russe di distruggere la libertà in Europa», ha dichiarato il presidente ucraino.
Sono molti i temi discussi durante la visita della Presidente della Commissione europea. Centrale nelle discussioni è stato ancora una volta il percorso di Kiev per entrare nell'Unione Europea. Un avvicinamento che non può prescindere dalla lotta alla corruzione.