MONDOTwitter: la spunta blu a pagamento è realtà

SAN FRANCISCO - Ci siamo: il progetto di Elon Musk di mettere a pagamento gli "account certificati" con la spunta blu parte il mese prossimo. 

Sarà un pesce d'aprile? Sembra proprio di no. «Il primo aprile inizieremo a chiudere il nostro programma di verifica legacy e a rimuovere i segni di spunta. Per mantenere il segno blu su Twitter, le persone possono iscriversi qui a Twitter Blue», è il messaggio leggibile sull'account ufficiale di Twitter. Dunque, chi vorrà mantenere la spunta blu dovrà sottoscrivere un abbonamento. Quanto ai costi, cliccando il link da Twitter Verified si legge: 6.08 Chf/mese per un contratto annuale e 7,00 Chf in caso di un unico mese di abbonamento.

Oltre alla spunta, pagando si riceveranno anche meno messaggi pubblicitari. Si otterrà la possibilità di modificare - entro 30 minuti - il proprio tweet ed essere maggiormente in evidenza sulle bacheche degli altri utenti. Sì anche a caricare video a più alta risoluzione, scrivere messaggi più lunghi, avere accesso a una navigazione personalizzata e altro ancora.

C'è da dire che il progetto Twitter Blue era già partito, limitatamente ad alcuni paesi, lo scorso fine anno, ma il fatto che il pagamento potesse dare anche a un profilo fake la possibilità di essere considerato come certificato aveva dato spunto a numerose polemiche, fino alla sospensione del progetto. Ma ora Musk ci riprova. 

E il blu non sarà l'unico colore a garanzia di «Twitter posto più sicuro d'internet». Ci sarà spazio anche per il business della "spunta grigia", riservata a istituzioni e funzionari governativi, e per quella dorata, dedicata alle aziende. Con costi però molto più elevati.