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CINA La muraglia «d’acciaio» cinese

13.03.23 - 08:33
Il presidente cinese Xi Jinping intende sviluppare e modernizzare l'Esercito popolare di liberazione.
Reuters
La muraglia «d’acciaio» cinese
Il presidente cinese Xi Jinping intende sviluppare e modernizzare l'Esercito popolare di liberazione.

PECHINO - Nel primo discorso del terzo mandato di fila al vertice della Repubblica popolare cinese, il presidente Xi Jinping ha ribadito che «la sicurezza è il fondamento dello sviluppo, mentre la stabilità è un prerequisito per la prosperità», chiedendo «sforzi per modernizzare la difesa nazionale e l'Esercito popolare di liberazione su tutti i fronti» al fine di «trasformare le forze armate in una "Grande muraglia d'acciaio" capace di salvaguardare con efficacia la sovranità nazionale, la sicurezza e gli interessi di sviluppo».

Xi, chiudendo i lavori del Congresso nazionale del popolo (il ramo legislativo del parlamento cinese), ha affermato che il Paese deve raggiungere una maggiore autosufficienza e diventare una forza in scienza e tecnologia, promuovendo la trasformazione industriale. Una risposta, in altri termini, agli Stati Uniti che hanno imposto misure di controllo a ottobre 2022 per bloccare l'accesso della Cina alle apparecchiature di produzione dei microchip e di altre tecnologie.

Pechino, inoltre, dove attuare in via «completa, fedele e decisa» la dottrina di "un Paese, due sistemi", indispensabile per garantire prosperità e stabilità a lungo termine sia a Hong Kong sia a Macao, le due ex colonie britannica e portoghese.

Il presidente ha anche affermato che la Cina dovrebbe rafforzare gli sforzi per migliorare ed espandere l'economia, aumentare la forza economica del Paese perché «il grande ringiovanimento della nazione è entrato in un processo storico irreversibile. Il popolo cinese è diventato padrone del proprio destino». La Cina era stata ridotta «a società semi-coloniale e semi-feudale» dalle potenze straniere di cui ha sofferto il bullismo nei tempi moderni, ma «la fondazione del Partito comunista ha permesso di unire tutti i cinesi. Dopo un secolo di lotte l'umiliazione nazionale è stata spazzata via e il popolo cinese è diventato padrone del proprio destino».

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COMMENTI
 

Tiki8855 1 anno fa su tio
Agli ex padroni del mondo uscirà fumo da ogni buco....

Tocqueville Alexis de 1 anno fa su tio
Risposta a Tiki8855
E' tutta propaganda ad uso interno di Xi Jinping per provare a dare morale al proprio popolo...

Tiki8855 1 anno fa su tio
Risposta a Tocqueville Alexis de
Esce anche a te il fumo da ogni ori fizio???

Tocqueville Alexis de 1 anno fa su tio
Risposta a Tiki8855
Tiki8855: ma no, ma perché? :-) Xi Jinping prova a dare morale ai suoi intenamente, ma è giusto che sià così, lui deve pensare alla sua situazione interna. Ma la vera situazione è questa: La guerra in Ucraina che si protrae sta dando molte gatte da pelare alla Cina, perché l'economia si è contratta, sui microchip gli USA stanno mettendo dei blocchi all'esportazione in Cina, e altre cose... La NATO si è ricompattata, e anche sul Pacifico sta attuando una gestione di "contenimento" sulla Cina con l'ausilio di nazioni limitrofe (Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Australia, etc...). Questo è un problema per la Cina, perché loro ragionano sul "lungo periodo" e pensavano di conquistare i territori e mercati vicini tramite il commercio e così aumentare la loro potenza. Ora sono castrati, inoltre il saldo delle nascite è in negativo per la prima volta nella storia... tutti indizi non positivi.

Tiki8855 1 anno fa su tio
Risposta a Tocqueville Alexis de
Aggiungerei che il conflitto in Ucraina mette in difficoltà l'economia mondiale!
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